Discutere con un narcisista
15/03/2024Disturbo narcisistico di personalità
23/03/2024L’orbiting è una delle tattiche manipolatorie del narcisista.
Questo comportamento si manifesta attraverso una graduale scomparsa dalla vita dell’altro, ma con un’eccezione: non si tratta di una sparizione completa. La persona che fa orbiting continua a gravitare nell’orbita dei contatti social, compiendo azioni come mettere Like alle foto, commentare storie su Instagram e altro ancora.
Quando è orbiting
L’orbiting è comportamento simile allo zombieing (quando il narcisista riappare all’improvviso dopo essere scomparso altrettanto all’improvviso) ma attuato con diverse modalità.
Orbiting è un termine che deriva dal verbo inglese “To Orbit” il cui significato è: orbitare attorno a qualcuno o a qualcosa. Nei rapporti interpersonali questo termine viene usato per indicare il comportamento di una persona che, nonostante sia sparita, a distanza e ad intermittenza continua a controllare l’ex, la segue sui social e la monitora a distanza.
Sono vari i modi in cui il narcisista mette in atto l’orbiting:
- Guarda le storie che l’ex mette sui social
- Manda messaggi, rifiutando sempre un incontro o un confronto diretto (i messaggi li manda per ristabilire un contatto)
- Mette like ai post dell’ex partner
- Commenta i post che l’ex partner pubblica
Quello che fa il narcisista è cercare in ogni modo di lasciare piccole tracce di sé nella vita dell’ex, in modo da sentirsi sempre presente e, soprattutto, sempre controllante. E’ sempre presente attraverso il mondo dei social, e in generale nel mondo digitale, ma è completamente assente nella vita reale e non ha nessuna intenzione di creare dei contatti reali.
Il narcisista vuole tenere sempre una porta aperta, in questo modo può tornare dalla vittima nel caso dovesse averne bisogno (perché viene scaricato da qualcuno) e non deve neanche faticare per farlo o ricostruirsi una nuova comunicazione per farlo perché non l’ha mai interrotta.
Il seguire la sua vittima sui social, mandarle messaggi, controllarla da lontano, monitorare la sua vita, serve per non far mai uscire la sua presenza dalla vita della vittima.
In questo modo può anche capire se l’ex prova ancora dei sentimenti verso di lui. Solitamente il narcisista patologico usa questa tecnica con più ragazze in contemporanea. Ha una relazione più o meno stabile e nel frattempo resta in contatto con le altre.
Fa tutto questo per ottenere ciò di cui ha più bisogno: il nutrimento narcisistico, quel nutrimento fatto di attenzione e dedizione, non vuole riconquistare vuole solo alimentare il suo ego smisurato.
Conseguenze per la vittima
La vittima continua a ricevere messaggi dal narcisista, e questi messaggi arriveranno regolarmente in modo che essa non possa andare avanti con la propria vita senza di lui. Il non troncare del tutto e lasciare le cose sospese non permette alla vittima di rifarsi una vita.
La vittima, in questo modo, rimane legata al suo carnefice, questi messaggi fanno sì che lei non riesca ad intraprendere un percorso di rinascita e consapevolezza che lo porti a dimenticarlo.
In questo modo la vittima rimane legata a lui, e lui si nutre del suo amore e della sua disponibilità.
Una delle cose che il narcisista patologico ama fare è controllare gli altri. Con l’orbiting, o lo zombieing, manda continui segnali contrastanti che gli permettono di tenere legate a se le persone con un minimo sforzo. L’unica cosa che il narcisista vuole è rafforzare la sua influenza verso le sue vittime. Lui vuole essere sicuro di poterle manipolare, di poter condizionare le loro giornate e che loro pensino a lui, sempre.
Al narcisista piace che le sue vittime soffrano per lui. Lui non vuole che la vittima stia bene senza di lui e che vada avanti con la sua vita. Lui vuole che la vittima soffra per lui e soffra per la sua sparizione (ghosting). Lui deve avere il potere sulle sue vittime ed è per questo che devono soffrire per lui, se no lui non potrebbe più manipolarle.
Il narcisista si nutre della sofferenza e del dolore degli altri, e questo nutrimento si mantiene solo attraverso il costante e persistente controllo a distanza.
L’unica cosa che vuole chi fa l’orbiting è manipolare la vittima e tenerla legata a sè in modo da averla sempre disponibile. Con l’orbiting la persona che dice di volersi allontanare dall’altro in realtà continua a far sentire la propria presenza attraverso messaggi, commenti, reazioni sui social, visualizzando le stories su Instagram.
Come riconoscerlo
Riconoscere di essere vittime di orbiting non è sempre facile, dal momento che questo genere di comportamento inganna e confonde. Tuttavia, esistono alcuni segnali che possono aiutare a identificare questa pratica.
Interazioni online, assenza offline
Se si nota che una persona con cui si ha o si aveva una relazione sembra interessata solo alle interazioni online e si tiene lontana dal contatto diretto e concreto o dalle comunicazioni offline, ci si potrebbe trovare in un caso di orbiting. Questo comportamento suggerisce che l’altra persona sta mantenendo una presenza virtuale ma non è disposta a impegnarsi in una relazione reale.
Inoltre, se l’altra persona continua a visualizzare le storie sui social media o a mettere like ai post senza rispondere ai messaggi diretti o alle chiamate, si potrebbe essere in presenza di orbiting.
La mancanza di un contatto diretto, come un confronto fisico o una telefonata, sono l’elemento che conferma l’esistenza di questa tecnica manipolatoria.
No chiarezza e variazioni emotive
L’orbiting è caratterizzato da una mancanza di chiarezza e comunicazione aperta. Se la persona coinvolta non è disposta a definire la natura della relazione o a discutere delle proprie reali intenzioni, ci si potrebbe trovare in una situazione di orbiting.
Inoltre, se ci si sente costantemente confusi o emotivamente altalenanti a causa del comportamento ambiguo dell’altra persona, potrebbe essere un segnale che si sta vivendo orbiting.
Tutto ciò può generare ansia e stress emotivo, ma soprattutto manca chiarezza degli intenti che lasciano la vittima in una condizione di costante dubbio e frustrazione.
Persistenza della presenza online
L’orbiting è caratterizzato, come già detto, dalla costante presenza online dell’altra persona, nonostante la mancanza di coinvolgimento reale nella relazione. L’orbiter continua a commentare, mettere like o visualizzare i contenuti online, ma evita interazioni significative nella vita reale.
Potrebbe anche evitare di rispondere in tempo reale ai messaggi proprio per mantenere le dovute distanze che non consentono un coinvolgimento diretto e quindi una presa di posizione concreta.
Quali le conseguenze
L’orbiting è un comportamento che può avere un impatto significativo sulla salute emotiva e psicologica di chi ne è vittima. Le conseguenze possono variare da persona a persona, ma, in generale, possono includere:
- frustrazione e confusione, dovuta all’ambiguità della persona che fa orbiting. Non riuscire a comprendere le intenzioni dell’altra persona e sentirsi in bilico tra speranza e sconforto può essere estremamente stressante.
- Bassa autostima: essere oggetto di orbiting può far dubitare della propria autostima. Le persone coinvolte in questa dinamica possono incolparsi o sentirsi indesiderate, il che può avere un impatto negativo sulla percezione di sé.
- Ansia e stress: l’attesa di una possibile ripresa della relazione o di una spiegazione può essere emotivamente stressante.
- Isolamento sociale: le persone coinvolte potrebbero trascurare altre relazioni e attività a causa dell’ossessione per questa situazione.
- Difficoltà a fidarsi: l’orbiting può erodere la fiducia nelle future relazioni. Le persone coinvolte potrebbero diventare più scettiche e caute nel costruire legami con gli altri.
- Depressione: nei casi più gravi, l’orbiting può contribuire allo sviluppo di sintomi depressivi.
- Perdita di tempo ed energia: continuare a investire in una relazione ambigua può impedire di concentrarsi su altri aspetti della vita e perseguire relazioni più sane e soddisfacenti.
Come comportarsi
Affrontare l’orbiting richiede una serie di risposte consapevoli e un atteggiamento positivo. Ecco alcuni consigli su come comportarsi:
- mantenere la calma e la compostezza: evitare di lasciarsi sopraffare dalle emozioni e affrontare la situazione in modo razionale è fondamentale.
- Evitare vendette o punizioni: anche se si può essere tentati, queste reazioni di solito non portano a nulla di positivo. Mantenere la dignità e la moralità, evitando comportamenti dannosi, è sempre consigliabile.
- Comunicare chiaramente le esigenze: Se si ritiene che la relazione sia importante e si desidera maggiore chiarezza, comunicare le esigenze in modo gentile ma diretto è essenziale. Spiegare che si vuole una comunicazione aperta e onesta e chiedere se l’altra persona è disposta a impegnarsi in questo modo.
- Impostare limiti sani: se l’altra persona continua a mantenere una presenza ambigua online, prendere misure per proteggere sé stessi è importante. Impostare limiti sui social media o, se necessario, bloccare l’individuo per evitare ulteriori frustrazioni è un passo consigliato.
- Cercare il supporto degli amici, parlando di ciò che si sta vivendo si può ottenere un sostegno emotivo e consigli preziosi
- Concentrarsi sul proprio benessere, invece di focalizzarsi sull’orbiting, investendo tempo ed energia nella crescita personale e nelle attività che si amano
- Ricordare il proprio valore, e non permettere all’orbiter di minare la propria autostima. È importante ricordare che si meritano relazioni chiare e rispettose.
- Prendere decisioni basate sulle proprie esigenze: se l’orbiting continua a causare stress e frustrazione, si potrebbe decidere di porre fine alla relazione o di cercare qualcosa di più sano e soddisfacente.
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