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20/01/2018Le scritture analoghe si verificano non solo tra consanguinei.
Nell’ambito della stessa famiglia non è insolito trovare la corrispondenza delle scritture di parenti, analogie che si riscontrano tra genitori e figli o tra fratelli. Ma non solo, vi sono dei casi eclatanti in cui l’analogia è presente tra coniugi o fidanzati, a conferma che l’analogia della scrittura riporta all’analogia di carattere e personalità.
Scritture tra consanguinei
Il grafologo Orlando Sivieri afferma che tra i componenti di un nucleo familiare, sia per la specifica simbiosi di vita che per la naturale tendenza all’imitazione ed all’assimilazione, è possibile che si generino similarità grafiche, così come si verificano similarità di abitudini e di comportamenti.
Può essere più o meno frequente i1 fatto che i1 figlio imiti la grafia del padre perché gli piace e perché la ritiene come un modello di maturità espressiva da far proprio. Può accadere che la moglie cerchi di scrivere allo stesso modo del marito (e viceversa), perché a volte diventa necessario, oltre che pratico, che l’uno firmi con il nome dall’altro.
Può capitare che un figlio imiti la scrittura del fratello perché la giudica esteticamente più bella, d’altronde la famiglia è la cellula vitale dove la simbiosi di vita acquista valori e livelli superiori a quelli degli altri ambienti sociali.
Nei consanguinei sono presenti due fattori che possono contribuire a rendere le loro scritture simili:
- il fattore imitativo: la scrittura si personalizza secondo un modello interiore (che Ludwig Klages chiamava “immagine anticipatrice”) che ci guida nella scelta di soluzioni grafiche nuove e ci fa rifiutare schemi ritenuti non conformi a questo ideale interiore. Il processo di assimilazione è estremamente favorito da valori affettivi che trovano nell’ambito familiare la loro naturale espressione e che viene assorbito sin dalla tenera età con la condivisione di tutte le abitudini familiari;
- il fattore genetico: nei consanguinei si riscontra una base neurofisiologica e temperamentale affine che può portare a manifestazioni esterne simili, nella fisionomia, nel comportamento, nel modo di incedere e di gesticolare ed anche a similarità nella scrittura. Genitori e figli quindi si possono assomigliare sia nel carattere che nel temperamento tanto da originare delle grafie simili, proprio per la similitudine delle personalità.
Il modo migliore per vedere l’incidenza del fattore genetico è quello di studiare il comportamento dei gemelli monozigoti, coppie di fratelli che corrispondono a dei veri cloni naturali.
I fattori ereditari
Le ricerche riguardanti l’esistenza o meno di una “familiarità” della scrittura hanno trovato nello studio dei gemelli il loro campo privilegiato. Fu Francis Galton, più noto per avere formulato il primo sistema scientifico di classificazione delle impronte digitali, a dare avvio nel 1883 allo studio comparato delle scritture dei gemelli.
Da allora un vasto numero di ricerche, anche se con risultati non sempre concordanti, ha stabilito che esistono forti rassomiglianze grafiche fra gemelli in misura diversa a seconda che essi siano monozigoti o dizigoti (Zanuazzi, 1974); tanto che Robert Saudek nel 5% dei casi da lui esaminati non riuscì a trovare differenze grafiche tali da permettere la distinzione dei due componenti della coppia.
In letteratura peritale si trovano inoltre diversi casi dì scritture di consanguinei stretti in cui le analogie sono superiori alla semplice casualità (Sivieri, 1974).
Si tratta di un dato da tenere presente nel caso in cui due scritture a confronto presentino, accanto ad un elevato numero di differenze, anche forti analogie: in tal caso, va esaminata la possibilità che la scrittura in verifica sia stata eseguita da un consanguineo.
Bisogna prestare però attenzione a non trasformare automaticamente tale possibilità in forte probabilità o addirittura in certezza come invece pare che accada ipso facto in alcune perizie grafiche. E’ del resto assai difficile determinare quali elementi grafici siano influenzati dalla consanguineità.
Per Nicolay a risentire delle influenze ereditarie è solo l’ angolo di scrittura inteso come inclinazione degli assi (Zanuazzi, 1974), mentre la Leibl indica la velocità, la pressione, l’eguaglianza (Leibl, 1988).
Ma la vera questione di fondo, che vale non solo per la scrittura ma anche per tutti gli altri aspetti del comportamento umano, è stabilire quanto dipenda dalla eredità genetica e quanto dall’ambiente.
In alcuni casi, ad esempio da parte degli adolescenti nei confronti dei genitori o di loro figure sostitutive, le somiglianze degli elementi grafici si possono almeno in parte attribuire a processi di identificazione (Leibl, 1988), per cui vengono adottati comportamenti e atteggiamenti dei genitori che, una volta introiettati, si riflettono nella grafia.
Molto spesso può accadere che i figli adottino coscientemente il modello di scrittura dei genitori, nei suoi aspetti più vistosi e nelle forme ornate, per abbandonare l’imitazione poi in un secondo tempo.
É vero anche che l’imitazione nasce anche all’interno di un gruppo sociale, dove l’amicizia può essere il fattore che scatena l’imitazione, non è raro vedere amici o compagni di scuola che scrivono più o meno nello stesso modo, solitamente con uno stile Script o Stampatello che è diventato molto comune nei giovani.
Analogie in famiglia
“Una conferma che la scrittura è il riflesso delle condizioni organiche dell’individuo è data anche dalle analogie fisionomiche e strutturali, che si osservano talvolta nella scritture di parenti stretti. La consanguineità giustifica, infatti, la eventuale somiglianza tra scritti di padre e figlio, di fratelli e sorelle.” (Orlando Sivieri).
“Tra i componenti di un nucleo familiare, sia per la specifica simbiosi di vita che per la naturale tendenza all’imitazione ed all’assimilazione, è possibile che si generino similarità di scritture, così che si verificano similarità di abitudini e di comportamenti.
Può essere più o meno frequente il fatto che il figlio imiti la grafia del padre perché gli piace e perché lo ritiene come un modello di maturità espressiva da far proprio. Può accadere che la moglie cerchi di scrivere allo stesso modo del marito (e viceversa), perché a volte diventa necessario, oltre che pratico, che l’uno firmi con il nome dell’altro.” (Alberto Bravo).
Un incredibile esempio di scritture analoghe tra coniugi lo si trova nelle grafie di Donald Trump e della moglie Melania Knauss, le grafie sono pressoché identiche come pure la firma.
Come si può notare, entrambi hanno scelto uno stampatello per scrivere, anche se quello di Donald Trump è più rigido ed aggressivo, mentre la firma è pressoché identica, anche se quella di Trump è più addossata unendo persino nome e cognome.
Un altro caso di analogia eclatante tra scritture è quella dei due Alexander Dumas. Alexander Dumas padre e Alexander Dumas figlio oltre ad avere lo stesso nome e a fare lo stesso lavoro di scrittori avevano anche una grafia molto simile.
Dalle immagini qui sotto si può notare tale somiglianza: le scritture hanno in comune l’inclinazione, la gestione dello spazio sul foglio, il calibro piccolo, la forma angolosa dello stile grafico ed il paraffo finale discendente della firma, inoltre hanno entrambi scelto di firmarsi con la sigla del nome e per intero del cognome dimostrando il desiderio di identificarsi in tutto.
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12 Comments
chiaro semplice ed efficace in tutte le sue parti
Grazie Gloria,
Scrivere è terapeutico, spesso non si sa da dove cominciare e l’idea di tenere un diario diventa difficile per chi non ha questa abitudine, ma raccontare una storia da uno spunto creativo che diventa anche il modo di esprimere disagi e frustrazioni rende più facile esprime argomenti personali e delicati perché fatti simbilicamente o attraverso la creazione di un personaggio che racconta al posto nostro.
Non per nulla ha così tante appicazioni.
Grazie ancora Gloria per il tuo complimento che è stato molto apprezzato.
A presto
Marilena
Io quando ho conosciuto il mio ragazzo … Gli ho trovato un quaderno a casa sua che aprendolo gli Avevo detto urlando: che ci fai col mio quaderno?aveva praticamente la mia scrittura alfabetica ed Alfanumerica esattamente uguale alla mia … Ma io non lo conoscevo prima … Siamo insieme da 12 anni ed ancora quando trovo biglietti … Gli dico ,quando ho scritto questo,pazzesco il scrivo in maniera disordinata con stampatello e corsivo insieme ? Come si spiega? Che significa?
Le analogie della scrttura nascono dalle analogie chimiche e mentali, biologiche o di affinità che si instaurano tra le persone, infatti non è insolito trovare delle amiche del cuore con scritture del tutto molto simili.
TEnga poiconto che la scrittura rispecchia il carattere e la personalità, personalità affini creano piùo meno lo stesso tipo di scrittura, che nei particolari presenta sempre delle differenze visibili soltanto ad occhi esperti.
Pertanto è una cosa fattibilissima.
A presto cara Daniela
Marilena
Il suo studio è estremamente interessante. Può indicarmi una bibliografia di riferimento, per poter approfondire l’argomento?
Bibliografia specifica non se ne trova, ma ci sono vari articoli in internet.
Se è così interessato potrebbe provare a fare un confronto all’intendo della sua famiglia, che ne dice?
Marilena
Salve. Volevo capire se e come sia possibile che due persone, fino a qualche mese fa sconosciute, ora si scopre che oltre ad avere interessi comuni, hanno la calligrafia uguale, a parte qualche piccolo particolare. Io trovo la cosa molto curiosa oltre che particolare.
Le persone che condividono molti aspetti della loro vita, come le coppie, tendono ad assomigliarsi in tante cose, nel comportamento, nel modo di essere, tanti si tagliano i capelli e si vestono da sembrare quasi fratelli, lo stesso vale per la scrittura che è la trascrizione grafica della perfetta simbiosi creata dalla coppia.
Se è interessata a farsi fare una grafologia di coppia, magari comparandola a degli scritti precedenti alla relazione protrebbe verificare di perona quanti cambiamenti sono avvenuti in entrambi, anche inconsapevolemente.
Se è interessata mi contatti via mail
Buona giornata
Marilena
Mi sono resa conto qualche settimana fa che i miei 2 figli di 13 e 9 anni hanno la stessa calligrafia, identica e la più piccola non ha mai visto il quaderno di suo fratello. Sono rimasta esterrefatta!
Capita sovente invece che tra familiari, amici intimi o compagni di scuola vicini di banco, adottino uno stile grafico simile, segno di desiderio di coezione e di diponibilità verso l’altro a cui si è legati
Marilena
Salve, vorrei sapere se due persone non legate tra loro possono avere la calligrafia molto simile. Grazie anticipatamente.
Certamente, va indagato qual’è il fattore che le accomuna, solitamente c’è sempre.
Marilena