Il calibro della scrittura
17/02/2017La scrittura rotonda
21/02/2017La scrittura angolosa è costituita soprattutto da angoli e punte.
Queste asperità nel tracciato si riscontrano anche in quei punti dove il modello calligrafico prevede delle curve, proprio perchè la personalità dello scrivente è talmente spigolosa da emergere anche nella sua scrittura.
A differenza della scrittura rotonda che accoglie generosamente l’altro, l’angolosa respinge, allontana, tiene a distanza gli altri e tutto ciò che c’è all’esterno.
Cosa dice l’angolosità
Col il termine “angolosa” si intende un particolare segno derivante da un tratto lineare o curvilineo che ad un certo punto devia il suo tragitto naturale dando origine ad una forma angolare che può essere più o meno appuntita ed incisiva nello spazio.
Si tratta di una contrattura del gesto, una piega, una deformità che esprime uno stato emozionale particolare derivante da una condizione di agitazione, di tensione, di nervosismo o di rabbia, una reazione emotiva come risposta ad un evento o un sentimento.
La mano dello scrivente, anziché espandersi liberamente verso destra (il movimento dell’estroversione, dell’andare verso l’altro) compie un movimento repentino di contenimento della spinta verso l’interno, verso se stesso.
L’angolo è il prodotto di una tensione neuromuscolare, di una contrazione, di nervosismo, condizioni che richiedono maggiore energia rispetto ad una condizione di tranquillità e serenità; infatti, ci vuole più forza per tracciare l’angolo anziché fare una linea curva o rotonda.
È come se lo scrivente fosse in un continuo stato di all’erta e di difesa, un continuo stato di vigilanza e tensione che non fa rilassare.
Le persone che hanno una scrittura angolosa generalmente nel loro passato, soprattutto nell’età evolutiva, hanno avuto delle esperienze dolorose e dei rapporti faticosi con l’ambiente (ad esempio figure parentali con uno stile educativo autoritario).
L’angolosità rivela la presenza di una situazione dolorosa, di disagio, di malessere interno costante e frustrante, nei confronti degli altri e nei confronti dell’ambiente.
Lo scrivente nel tracciare le parole forma delle deviazioni repentine quasi per sottrarsi con la fuga o proteggersi da quella situazione.
Quindi la scrittura angolosa è propria di coloro che, provando dolore o disagio nel contatto con l’ambiente, sono tutti tesi alla difesa di se stessi, all’autoprotezione, sono in perenne atteggiamento di cautela e vigilanza.
In contrasto con gli altri e in opposizione con l’ambiente, rifiutano il sacrificio di sè per difendersi.
Significato dell’angolosa
La scrittura, come i disegni spontanei, è un ottimo test proiettivo usato per analizzare la personalità.
Come tutti i test proiettivi, anche la scrittura crea le condizioni per osservare la personalità dello scrivente senza filtri, senza interferenze o devianze, in cui il soggetto può esprimersi liberamente, senza controlli coscienti, in modo che le sue tensioni, conflitti, emozioni e atteggiamenti, così come i suoi lati creativi e costruttivi emergano senza restrizioni.
I segni della scrittura sono dei prodotti della “psiche in movimento”.
Si chiamano così perché si basano sull’interazione che esiste tra i diversi aspetti della personalità come gli istinti (l’Es), la ragione (il Superio) e l’aspetto funzionale o adulto della personalità (l’Io).
Questi ricreano tra loro vere e proprie situazioni da romanzo che si sviluppano nel nostro inconscio e che influiscono in modo significativo sulla nostra condotta.
Questi drammi si manifestano nella scrittura e nei disegni, non solo attraverso il contenuto, bensì anche attraverso ogni dettaglio possibile e immaginabile.
Gli angoli manifestano dei sentimenti e delle emozioni negative, delle tensioni che vengono scaricate dal gesto grafico e messi sul foglio.
La quantità e l’intensità del segno grafologico di angolosa determina l’incidenza di tale negatività sulla persona scrivente.
Nell’analisi dettagliata della scrittura, gli angoli e le punte vengono considerati a uno a uno insieme a tutti gli indicatori della immagine disegnata attraverso la redazione anche di una sola lettera.
Il segno viene valutato tenendo conto di questi fattori:
- la sequenza. Indica quali sono le priorità del soggetto e con che cosa si identifica e che cosa rifiuta.
- la dimensione. Ha a che vedere con introversione ed estroversione, così come con la capacità di controllare gli impulsi.
- la posizione e l’orientamento nel foglio. Viene associata alla impulsività e al controllo emotivo, così come al livello di fiducia in sé stessi.
Tipi di scrittura angolosa
Ogni modalità con cui è formato l’angolo o il punto della lettera in cui si forma hanno un significato psicologico ben definito che rimanda al significato del simbolismo spaziale.
Vediamo ora quale può essere questo significato psicologico in base alla tipologia dell’angolo o la sua posizione quando forma la scrittura angolosa.
Angolo acuminato o rotondo
Più è intenso il pensiero negativo o il sentimento contrastante e con maggiore impeto sarà eseguito l’angolo nell’angolosa che diventerà netto, appuntito, acuminato, una vera e propria freccia.
L’angolo arrotondato rappresenta il mero pensiero, la necessità percepita o il bisogno che rimane ancora idealizzato, quando l’angolo diventa appuntito esprime una rabbia fisica, un risentimento che muta gli atteggiamenti, che diventa aggressività comportamentale.
La punta rappresenta in grafologia l’acume di una tensione interiore non più controllata, una difficoltà di adattamento che persiste, un risentimento non assopito.
Mentalmente la persona che crea un angolo vuole respingere un qualcosa che teme, che porta ansia e che pregiudica il suo equilibrio interiore, tanto è maggiore la paura e l’angoscia che circonda un dato argomento e più acuminata sarà la punta dell’angolo.
Rivolto in alto o in basso
La parte superiore dello scrittura rappresenta il pensiero, la parte progettuale, i desideri, i sogni, la creatività; la parte inferiore gli aspetti materiali, concreti, le necessità basilari e quotidiane, i sostegni pratici che sostengono nella pratica sia sentimenti che progetti, gli aspetti primordiali legate alle necessità fisiologiche.
Un grafi angolosa nella parte superiore della lettera indica il mancato raggiungimento di un desiderio, una privazione nelle aspettative, un limite a ciò che si può desiderare o ambire.
Una gobba o una punta nella zona soprastante la lettera indica che qualcosa nel percepito non è andato come previsto, gli ideali sono stati disattesi, i progetti hanno un limite creativo, le infatuazioni sono rimaste tali.
Una gobba o una deformità nella zona sottostante riguarda l’aspetto materiale e pratico della questione, la mancanza di un sostegno concreto, un bene di prima necessità che è stato compromesso, la parte inferiore è la base su cui poter costruire, l’essenziale che non deve mancare, l’angolo è la prova della sua carenza.
Rivolto a destra o a sinistra
La destra in grafologia ed in psicologia rappresentano il futuro, il divenire, le ambizioni, le inclinazioni verso gli altri, rappresentano anche la figura paterna e tutto ciò che essa simbolizza.
La sinistra è il passato, l’origine, il sentimentale e la figura materna.
Una gobba o un angolo rivolto a destra nell’angolosa raffigurano un trauma vissuto, un sentimento negato, un rapporto con la madre e con la famiglia di provenienza sofferenti.
Un angolo verso destra sono l’incapacità di andare verso il futuro con sicurezza ed ottimismo, la difficoltà nei rapporti umani e nel relazionarsi col prossimo, la sensazione della perdita di valore e di credibilità.
Angolosa in più direzioni
Le scritture strutturate in modo da essere angolose in diverse direzioni denotano un carattere permaloso, irritabile, scostante e diffidente.
Chi scrive con un angolosa generalizzata è in genere una persona molto ambiziosa, dove il raggiungimento di un certo risultato rappresenta il prestigio sociale, un riconoscimento dall’ambiente, una posizione sociale che diversamente non sentono di meritare.
La gratifica esterna diventa lo strumento per dimostrare il proprio valore, un riconoscimento sociale che compensa una mancanza interiore, il sostegno derivante dai simboli esterni serve a garantire uno status sociale.
Sono poco inclini al cambiamento e all’adattamento, ritengono i loro spazi dei territori di conquista da difendere contro qualunque invasore.
Sono generalmente molto egoisti, narcisisti ed opportunisti, ma per una loro necessità interiore.
Le persone angolose sono caratterialmente difficili, irritabili, poco socievoli, ostentano potere, se ne hanno, e tendono ad abusarne per dimostrarsi potenti e capaci.
La loro aggressività esterna è proporzionata alla insicurezza interiore, se fossero veramente solidi non avrebbero bisogno di dimostrare alcunché.
Invece il riconoscimento sociale è agognato tanto quanta è temuta la critica. Aggrediscono prima di essere aggrediti.
Sono persone che patiscono una solidità interiore che devono quindi mantenere con atti esterni, visibili e tangibili, le loro manifestazioni compensano una carenza interiore percepita come fortemente limitante.
Sono persone maniache del controllo perché il poter gestire la situazione, l’ambiente e gli altri, li assicura dagli imprevisti e li rassicura nella preservazione di ciò che hanno raggiunto.
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12 Comments
Potrei sapere invece, per quanto riguarda la lettera A maiuscola, qual è il significato se viene scritta a forma di triangolo?
Grazie mille
Per poterle dare una risposta personalizzata e riferita alla sua scrittura avrei bisogno di vederla e di poterla analizzare in maniera più compiuta e diretta.
Nel caso decida di procedere in tal senso me la invii a questo indirizzo mail:
info@marilenacremaschini.it
A presto
Marilena
Mio figlio di 8 anni ha una scrittura pessima … La lettera L SPESSO NON APPOGGIA SUL RIGO .. È ABBADTSNZA SPIGOLOSA LA SCRITTURA CONE POSSO CSPIRE SE C’È WLC PAURA QLC TIMORE, ? GRAZIE
L’unico modo è anallizzare la scrittura di suo figlio.
Mi contatti via mail, mandandomi magari una foto di uno scritto, così le posso quantomeno dare una risposta più certa
info@marilenacremaschini.it
A presto
Marilena
mi piacerebbe sapere come mai ultimamente scrivo la T maiuscola a forma di croce accennata
Dovrei analizzare la sua scrittura prima e dopo questo cambiamento per risponderle, se desidera tale indagine e commissionarmi l’analisi mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Buongiorno, nella sua firma un conoscente mi ha lasciato particolarmente colpito. Dovendo eseguirla in modo leggibile e provandola più volte non riusciva a modificarla in alcun modo. Ho notato quanto segue: l’asta della t era assente, eppure occupava lo spazio ovvero il cognome era scritto con un grande vuoto dove sarebbe dovuta essere la t. Il taglio lungo sovrastava la lunghezza del cognome. Trattandosi della penultima lettera si allungava in avanti e portava la vocale conclusiva ad essere scritta più avanti del dovuto, successivamente al taglio, in senso temporale, e comunque sotto di esso alla estremità.
Grazie fin da ora per la sua cortese attenzione.
Cordiali saluti
Nell’articolo il significato di questo tratto è ben spiegato, spero sia stato esaustivo
buona serata
Marilena
Bellissimo articolo
Ti ringrazio Fabrizio, davvero molto gentile… i complimenti fanno sempre piacere
Marilena
Gent.ma, mia figlia di 9 anni, invece, le barre alla t non le mette proprio. C è da preoccuparsi? Grazie.
Assolutamente no, è un suo modo di esprimere una voglia di libero pensiero
saluti
Marilena