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29/05/2023Il segno Largo Tra Lettere indica il rapporto che abbiamo con l’altro.
Questo segno corrisponde alla distanza lasciata tra una lettera e l’altra all’interno di una sola parola non conteggiano il corpo delle lettere stesse, se sono formate da una struttura ad occhiello, e ha un significato ben preciso: quello di rivelare la nostra capacità e modalità di relazione con gli altri.
Come si calcola
Partendo sempre dalla misurazione di base di una lettera, cioè la dimensione in larghezza degli occhielli delle lettere “a”, “o”, “g”, “q” ed anche a volte della “d” (a seconda di come viene eseguita), in pratica di tutte le lettere che hanno un corpo e non soltanto un’asta, si può misurare la distanza che si lascia mentre scriviamo una lettera dopo l’altra.
La misura di base è data proprio dalla dimensione degli occhielli, dimensione calcolata sulla media, all’interno di una scrittura.
Se la distanza è simile, all’incirca, all’ampiezza di un occhiello di base, facendo una misura di media tra tutti gli occhielli, avremo una distanza media; se tale spazio è minore di un occhiello avremo uno Largo Tra Lettere stretto; mentre nel caso lasciassimo uno spazio maggiore di un’occhiello la distanza sarebbe ampia o larga.
Ora che abbiamo misurato il nostro spazio cerchiamo di capire cosa esso significa.
Significato di Largo Tra Lettere
Questo spazio rappresenta l’importanza che diamo a noi stessi in un ideale rapporto paritetico ed equilibrato con l’altro, rispetto all’importanza che assegniamo agli altri. In pratica rappresenta la modalità con cui l’ “IO” si relaziona e si valuta con il “TU” o l’altro. É dunque il rapporto tra l’IO e il TU.
La Larghezza tra lettere è direttamente proporzionale alla generosità e diponibilità che il soggetto presenta ad accogliere il “Tu” (ovvero “l’opposto” dell’Io). Quindi questo segno è riferito anche alla benevolenza verso il prossimo, all’interessamento alle idee altrui, la tolleranza, la disponibilità, tutto ciò che è rivolto agli altri.
Nel caso tale spazio sia stretto indica l’incapacità del soggetto ad aprirsi verso gli altri, per eccessiva timidezza, per ritrosia, per diffidenza, per difficoltà nel relazionarsi col prossimo o per una forma di sudditanza.
Essere più o meno disponibili ed aperti agli altri fa parte del nostro carattere, ma sono aspetti che possono anche variare nel tempo, in base agli eventi più o meno positivi; il nostro vissuto è in continua evoluzione così come la nostra scrittura.
Infatti si dice che la nostra scrittura è l’immagine di come siamo nel momento in cui la eseguiamo, come se fosse una fotografia di noi stessi fatta in quell’attimo. Questo spazio, dunque, può variare nel tempo, in modo più o meno rilevante a seconda di come vengono vissute le esperienze della vita.
Chi sarà eccessivamente ampio in tale spazio sarà molto generoso e disponibile, ma potrebbe anche nascondere un’incapacità di valutare criticamente la propria disponibilità e generosità, diventando facile preda degli approfittatori.
Chi è invece in tale spazio è serrato e stretto è eccessivamente chiuso, schivo, bloccato, incapace di una buona e sana relazione col prossimo, con difficoltà a relazionarsi con l’altro.
Il simbolismo orizzontale
Quando scriviamo, il nostro movimento sul foglio che va da destra a sinistra, chiamato simbolismo orizzontale, esprime inconsciamente la modalità con cui noi stessi ci percepiamo, come sentiamo gli altri e come ci relazioniamo con loro.
L’ampiezza del campo di coscienza, la disponibilità intellettiva ed affettiva nei confronti degli altri e delle loro idee, un atteggiamento estroversivo ed esplorativo si manifestano attraverso un movimento grafico sciolto, ampio e slanciato.
La sollecitazione di un marcatore somatico positivo produce slancio, disponibilità, proiezione verso l’altro e il futuro. Lo spazio tra le lettere tenderà ad essere ampio e maggiore della larghezza di un’occhiello.
La preoccupazione di difendere se stessi e le proprie idee, il timore di concedere troppo spazio agli altri e di esserne condizionati, un atteggiamento introversivo che limita gli spazi di perlustrazione e reprime le tendenze, sono espressi da un movimento grafico ristretto, che ravvicina le lettere e le parole riducendo gli spazi all’interno.
La sollecitazione di un marcatore somatico negativo suggerisce di non proseguire perché si profila una situazione di pericolo e di allarme, oppure di paura e vergogna, in tale caso lo Spazio Tra Parole si riduce, si chiude, proteggendo simbolicamente lo scrivente. Lo Spazio Tra Lettere è inferiore all’ampiezza di un occhiello.
Lo spazio tra parole rappresenta simbolicamente il tempo di riflessione che l’Io si riserva prima di intraprendere nuove esperienze. Più serrato sarà tale spazio e maggiore sarà il tempo di riflessione di cui la persona ha bisogno per prendere una decisione e per fare delle scelte, per paura, per timidezza, per diffidenza.
Maggiore sarà lo spazio tra una parola e l’altra e minore sarà il tempo dedicato alla riflessione prima di una scelta o decisione, per maggiore sicurezza in se stessi, per meno ansia e timore, per migliore capacità di slancio.
Ma vediamo qualche esempio.
Esempi di Largo Tra Lettere
Proviamo ora a mettere a confronto due scrittura il cui segno che stiamo analizzando evidenzia delle condizioni personali che sono addirittura agli antipodi. Nel primo caso si analizzerà una scrittura col segno addirittura pari a zero, mentre nella successiva l’ampiezza del segno è addirittura eccessiva.
La scrittura che segue ha degli spazi interni talmente serrati e stretti che il segno Largo Tra Lettere risulta essere addirittura inesistente.
Questa scrittura parla di chiusura, diffidenza, fatica nel lasciarsi andare, difficoltà nelle relazioni, nonostante la rotondità dello scritto evidenzia un animo buono, generoso e disponibile. Con tutta probabilità il vissuto ha innalzato molti muri.
Oltre al segno Largo Tra Lettere inesistente, la diffidenza è rafforzata dalla forte inclinazione verso sinistra, tipica delle scritture Rovesciate. Inoltre, gli occhielli non hanno una sagoma tonda ma sono ovalizzati, schiacciati ai lati, segno tipico delle persone con un vissuto faticoso.
Completamente diversa è la scrittura che segue.
In questa scrittura il segno Spazio Tra Lettere viene creato con una distanza molto ampia, eccessiva, tanto da dare l’impressione che le lettere si stiano scomponendo e dissolvendo sul rigo. Si notano anche degli occhielli incompleti, con una chiusura a croce a sinistra, con inchiostrature.
La scrittura mostra poca vitalità, si scompone, si destruttura. Tutti questi segni parlano di una scrivente che ha poca vitalità, è poco strutturata e con poca forza interiore. Il suo rapporto con l’altro è di totale dipendenza.
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