Ruolo del grafologo CTP e CTU
28/01/2020Si può cambiare un narcisista?
19/02/2021Il dolore che causa un narcisista è più forte di qualunque altro.
Chi ha provato ad avere una relazione, o anche una breve storia, con un narcisista sa quant’è vera tale affermazione e quanto dolore si prova quando si è scartati da un narcisista. Questo dolore ha un nome specifico: è il trauma bonding del narcisismo.
Chi ha conosciuto, amato per poi essere stata abbandonata senza una degna motivazione, sa quanto dolore costa per affrontare una relazione con una persona che prima t’incanta, t’illude, e poi ti lascia nel peggiore dei modi come non avesse alcuna stima o rispetto per la persona che sconvolge.
Mai dolore così grande
Nessuna storia prima e dopo di lui procura altrettanto dolore. Le altre separazioni, pur dolorose, non sono parimenti devastanti e non sconvolgono allo stesso modo. Inoltre, è difficile dire addio ad un narcisista perchè sa legare come pochi.
Questo capita perchè si è passati da un corteggiamento iniziale, il love bombing, dove si viene trasportati in cielo tra le stelle, per poi essere rovinosamente scaraventati a terra, nel baratro più profondo, senza che vi fosse un valido motivo e senza capire il perchè, ed è forse questo aspetto a rendere la vicenda ancora più dolorosa.
A differenza di tutte le altre relazioni, dove si comprende chiaramente se le cose funzionavano oppure no, con un narcisista si passa dall’amore travolgente e potente al suo disinteresse inaspettato (la svalutazione, la seconda fase), al suo abbandono incompreso, alla sua sparizione senza motivo (il ghosting).
Quel che è peggio è che quell’abbandono lo si rivive più volte, ogni volta che il narciso ritorna tutto sembra ricominciare come un tempo sino a quando le fasi si ripeteranno nuovamente e la nuova sparizione tornerà a sconvolgervi ancora una volta.
Perché è più lacerante
Dopo un periodo iniziale idilliaco fatto di gesti d’amore eclatante, di durata variabile, iniziano altre forme di manipolazione e abuso psicologico (es. gaslighting, silenzio punitivo, sparizioni), a volte anche fisico, che mirano a svalutare la partner, minarne l’autostima e porla in uno stato di dipendenza e sudditanza.
Infine arriva lo scarto della partner quando essa non gli serve più, è stata spremuta tanto da non poter più ricavare altro, e il narciso ha trovato una sostituta più allettante. É come un’ape che saltella da un bel fiore all’altro senza preoccuparsi del dolore che lascia dietro di sè.
Tuttavia, il legame con il Narcisista risulta difficile da recidere ed innumerevoli sono i suoi ritorni fino a che non sia la vittima a prendere piena consapevolezza e non consentire più alcun varco in cui insinuarsi nuovamente.
In linea generale i narcisisti sanno perfettamente di mentire e sfruttare l’altro e hanno consapevolezza del dolore inflitto, ma non provando empatia, non hanno neanche il senso di colpa, inoltre i benefici che ne traggono giustificano i mezzi adottati per ottenerli dal loro punto di vista.
In termini pratici il narcisista, per come appare all’esterno, riesce ad essere molto presente ed a sbrigare ottimamente ogni cosa del vivere quotidiano rispondendo a quello che ci si aspetti che un partner faccia, tanto da sembrare un partner modello.
Dentro le mura di casa però, lontano dagli occhi del mondo, emergono i vuoti affettivi, le mancanze di rispetto, le manipolazioni più o meno velate fino ai veri e propri abusi. Il dolore è allo stato puro.
Sicuramente un narcisista non è in grado di amare, come non è riuscito da piccolo a sentirsi amato per ciò che egli è. Il narcisista arriva ad infatuarsi e a sentire le emozioni tipiche della fase dell’innamoramento (che ricerca di continuo, ecco perché salta da un fiore all’altro) ma non riesce poi a passare ad una fase di reale amore.
Egli dubita anche che i sentimenti provati dalla partner siano sinceri poiché egli stesso, inconsciamente, non crede di poter esser amato per ciò che egli è, e per tal ragione richiede continuamente segni di rassicurazione ed approvazione altrui. Egli ha bisogno di continue conferme sul fatto di essere amato, ma a voi riserva solo l’illusione di amore della fase iniziale.
Anche se nella fase in cui lui si infatua sembra innamorato, in realtà le grandi attenzioni ed esternazioni di amore sono illusorie poiché non riesce a vedere l’altro per ciò che è realmente ma lo idealizza (dato lui si sente speciale ritiene che solo una donna altrettanto speciale possa stare al suo fianco), ma appena si sente sicuro del vostro amore, appena emergono le prime incomprensioni, egli scaraventa la partner giù dal piedistallo cagionandole più dolore possibile.
I narcisi sono altamente seduttivi e utilizzano il sesso sia per sedurre sia per mantenere il legame dosando oculatamente le proprie prestazioni. Sono degli amanti eccellenti, ma non lo sono per amare di qualcun altro, lo fanno solo per gratificare se stessi.
Per il narciso è importantissimo essere iper-prestante, fa parte della propria autostima dare il meglio di sè, ma l’amore e la considerazione che da viene incanalata solo per alimentare il suo ego smisurato e non per amare qualcun altro.
Come considera la donna
La considerazione della donna nei narcisi è sempre molto bassa, la partner è trattata come mero oggetto, come se fosse un’estensione di sè dalla quale poter trarre nutrimento in ogni sua forma. L’altro viene usato solo per alimentare la considerazione di se stesso e mai per amare incondizionatamente l’altro, poco importa se per gratificarsi causano solo dolore.
Il narcisista è convinto della propria superiorità ed intelligenza e pensa di dover ricevere trattamenti di favore e privilegi o la soddisfazione immediata delle sue aspettative. Egli nutre fantasie di potere e successo illimitate. Voi siete una conquista, un successo da accatastare sopra altri.
Il narcisista, essendo abilissimo nel raggirare e manipolare gli altri, nel recitare attraverso le molteplici maschere indossate, riesce a soddisfare i propri bisogni da numerose fonti. Le sue numerose conquiste, o meglio, le sue vittime. Egli sceglie con grande accuratezza le sue prede, infatti le sue vittime hanno sempre determinate caratteristiche che le accomunano tutte.
Alcune partner mostrano caratteristiche simili al lato idealizzato del narcisista, per cui appaino affascinanti, seduttive, brillanti, ambiziose, donne determinate e spesso realizzate anche professionalmente, che gli permettono di sentire che al proprio fianco vi è una persona alla sua altezza. Ecco perchè nella fase iniziale deve idealizzarvi e mettervi sul piedistallo.
La fetta più ampia di vittime dei narcisisti sono persone sensibili ed empatiche, ossia il suo esatto opposto. Le persone empatiche sono in genere altruiste, positive, leali ed oneste e quindi saranno naturalmente portate a dire la verità, a comportarsi con rispetto e a non tradire la su fiducia; tuttavia, avranno difficoltà a credere che qualcuno sia privo di sentimenti e senza scrupoli come il narcisista, e che possa infliggere dolore e sofferenza in maniera deliberata.
Ecco perchè faranno fatica a credere di trovarsi davanti ad un sadico mostro che le ha solo usate. Chi sa dare tanto non si capacita del fatto che ci possono essere delle persone che dicono di amare senza dare nulla e disposte a fare gratuitamente del male.
Gli empatici colgono il nucleo profondo, ferito e sofferente del narcisista, si ancorano all’idea di poterlo salvare, guarire, impiegando, a tale scopo, tutte se stesse, tempo ed energie a dismisura.
Nulla di più errato. Non tutti desiderano essere aiutati, in particolare un narcisista, che si cala nel ruolo di vittima sfruttando la vena da “crocerossina” della partner con l’unico fine di legarla ancor di più a sé, per soddisfare il suo ego e sfruttarla.
Un altro aspetto da non sottovalutare e che caratterizza le vittime dei narcisisti, è una bassa autostima che le porta a sottovalutarsi e a porre l’altro anche davanti e prima di sé. Tutti gli aspetti positivi delle vittime che vengono sfruttati a proprio vantaggio dal narcisista, il quale, manipolandole e soggiogandole, finisce per provocar loro grande sofferenza e dolore. L’incapacità di provare empatia per l’altro lo porta a non sentire il dolore che lascia dietro di sè.
Non è possibile cambiare un narcisista, non sarà mai disposto a rinunciare ai suoi intenti (che vorrebbe dire riconoscere di non essere perfetto); ciò che la vittima può ottenere è la propria liberazione da una relazione tossica e malsana, arrivando a comprendendo con chi si è avuto a che fare.
Solo allontanandosi dal narcisista, attuando quello che viene chiamato il “No Contact”, prendendosi cura di sé per poter curare le proprie ferite, risanare l’autostima lesa, anche chiedendo aiuto ad una amica o ad un professionista, la vittima potrà liberarsi dal suo carnefice.
Perchè quello che avete davanti non è un principe azzurro, ma un bieco simulatore.
Cosa fare per dimenticarlo
Innanzitutto, dovete vedere l’uomo così com’è, non come voi lo vorreste. Quell’uomo che avete conosciuto durante la fase dell’innamoramento, il love bombing, non esiste, è pura invenzione, è una maschera costruita solo per catturare il vostro sentimento.
Questo è il primo pensiero per superare il dolore dell’abbandono: capire che vi siete innamorate di un uomo fasullo, creato ad hoc per farvi cadere nella sua trappola. Quando vi sarete arrese al fatto che siete state illuse e raggirate è il momento di affrontare il dolore che rimane dopo il suo passaggio.
Se non accantonate l’illusione di rivedere quell’uomo che vi ha fatto innamorare, non sarete mai in grado di superare il vostro dolore e dimenticare il narcisista. Questo è l’unico pensiero che dovete seguire: quell’uomo che avete amato non è mai esistito.
Lo dovete vedere come la realtà lo mostra, cioè un immaturo, un egoista, un egocentrico ed un menefreghista incapace di empatizzare e sensibilizzarsi per gli altri, esiste solo lui, le sue esigenze ed i suoi capricci, la sue sofferenze e le sue crisi. Lui non è il principe azzurro che avete conosciuto all’inizio e di cui vi siete innamorate, lui è il mostro, l’orco cattivo che vi umilia in continuazione e che gode disumanamente nel farlo e nel vedere il dolore che lascia.
Lui non è quello che vi amava alla follia perché lui ama solo se stesso, ed ama anche l’idea di essere innamorato ma solo per gratificarsi, dunque voi o un’altra, purtroppo, è lo stesso. Lui non è quello che dice di essere, non fermatevi alle sue parole, lui è tutto quello che non dice ma che vi dimostra coi fatti ogni giorno.
Ed è solo valutando il suo comportamento, come vi sminuisce, umilia, come vi maltratta, di come vi usa ed abusa, che dovete vedere e ricordare, perché solo vedendo l’uomo come realmente è, e non come lo vorreste, che riuscirete a liberarvi da un’illusione che vi ha reso felici per un po’ ma che ora vi sta distruggendo.
Non vale sicuramente la pena di vivere nel dolore per un uomo che vi ha solo usata.
Siate razionali, siate lucide e valutative, non sognate e non crediate che possa tornare a far finta di essere quello che non è, in fondo ormai si è scoperto e non ha più bisogno di interpretare quel ruolo, ormai vi ha in pugno, vi controlla, vi manipola. Non ha più bisogno di incantarvi.
Quell’idea di amore dei primi tempi ora non esiste più e non ritornerà più, un’amara realtà e solo dolore, ma prima l’accetterete e prima ritornerete ad essere la persona serena di sempre. Quella che eravate prima di incontrarlo.
Solo abbandonando quell’illusione smetterete di provare dolore, vi staccherete da quella catena di sofferenza che vi tiene legate a lui e riuscirete a liberarvene.
Solo così riuscirete a mettervi nella condizione di poter conoscere qualcuno che veramente valga la pena di essere amato, perché vi ricambierà e vi amerà nello stesso modo, e sarà questo il sistema per capire che davanti a voi avete l’uomo della vostra vita e non una comparsa dolorosa ed indesiderata.
Se vuoi rimanere aggiornato seguimi sulla mia pagina Facebook: Conoscere il narcisismo.
45 Comments
Questo e’ l’ dentikit perfetto parola per parola dell’ uomo che per tre anni mi ha fatto vivere un sogno e un incubo sentimenti, amicizia passione desideri ……bugie subdole manipolazioni e sparizioni.
Sto soffrendo molto perche’ sono stata ingenua ,troppo. Ipnotizzata dalle parole , bravissimo dolce e premuroso , coinvolgente a tratti sensibile…..ha saputo toccare i tasti giusti della mia persona ,la mia sensibilita’.
Tutto questo a rischio di tutta la mia vita e la mia famiglia….si io sono sposata e ho due figli ,non sono una ragazzina e non una donna facile anzi, non avrei mai pensato potesse succedere a me…… lui ha saputo cercarmi corteggiarmi con tenacia e pazienza perche’ ero come un trofeo, difficile e impossibile ,poi l amicizia e una sfida continua per compiacere le sue voglie e richieste ….perché lui si trasformava cambiava maschere ,modi e tattiche trovando le tue / le mie debolezze .Mi sono attaccata morbosamente come una droga e astinenza ,non potevo stare senza…..poi bugie sparizioni cambi di umore e di personalita’.
Si era stufato aveva bisogno di prede nuove e l ho capito …..
Mi incolpo continuamente di essere stata una sciocca , ma mi faceva stare bene, mi sentivo viva e desiderata…..
Io non l’ ho mai visto realmente, mi sono fidata di quello che mi diceva e raccontava di lui e la sua vita, moglie e figli…..era depresso non appagato ecc ecc……
Di me sapeva molto, mi aveva studiato e io poi ho lasciato con il tempo tutto il mio vissuto ,intimità pensieri come una coscienza e un compagno perfetto da condividere tutto….lui lo ha usato al meglio!.
Scusi se ho dato sfogo di questa mia esperienza che mi sta tormentando mentalmente, credo sia la cosa peggiore essere vittima di qualcuno a livello mentale cosi’ in modo subdolo……
Grazie i suoi articoli sono stati un sostegno in piu’ , come sono questi vampiri ,che si nutrono per appagarsi….
Grazie ancora
Federica
Hai fatto bene a sfogarti Federica, non sai quanto ti fa sta meglio poter tirare fuori tutto quello che si ha dentro, fallo pure quando vuoi, anche se ti auguro che diventi presto solo un brutto ricordo.
Nel caso avessi bisogno di aiuto io sono qui, contattami via mail: info@marilenacremaschini.it
In bocca al lupo… anzi che crepi!
Marilena
Federica mi rileggo nelle tue parole, sembri il mio specchio.
Quanta sofferenza…sono ancora in contatto, ora sto vivendo rabbia e sofferenza allo stesso tempo, non riesco ancora a chiudere con lui…come hai fatto? E’ tremendo..
Cara Federica
mi dispiace sentire che sta ancora soffrendo così tanto, se posso aiutarla io in un qualche modo mi contatti, mi sciva a questa mail: info@marilenacremaschini.it oppure mi telefoni al 329 3043027
spero di sentirla presto
Marilena
Da qualche giorno mi sono trovato a leggere con attenzione il blog. Senza voler criticare, mi sembra ci sia un approccio un pò unidirezionale verso il problema, un po come se fosse solo un comportamento tipicamente maschile, ma non lo è… Ho personalmente vissuto questa esperienza impegnativa, mettendo la mia vita sottosopra ed affrontando scelte molto molto impegnative in ogni campo: personale, economico e di stile di vita. E ne esco ben piegato in due: 3 anni di mezze verità e bugie “bianche” (che poi non esistono: c’è la verità e la bugia… Risulta abbastanza utile conoscere la storia narrata da Fedro, circa Prometeo e Dolo – …il mio liceo classico stavolta è stato utile…). Comunque lascio solo un piccolo commento personale: la mia sintesi è che queste persona non sono mature e vivono un mondo parallelo in quanto incapaci di vivere la realtà delle proprie scelte personali. Per vivere delle scelte importanti, bisogna maternamente conoscere se stessi ed essere in grado di supportare i proprio sogni e desideri: altrimenti si continua ad illudere se stessi e gli altri.
Hai ragione Guido, ma solo per una questione di numero di commenti femminili più elevato di quelli maschili, ed ovviamente rispondendo alle donne dove si parla di uomini il discorso anche se fatto sul generale prende sempre una piega maschile, cosa non voluta nel senso di discriminazione, per esempio gli uomini vittime di narcisiste, e ce ne sono tante, direi che siete alla pari, preferiscono telefonare che lasciare un messaggio scritto.
Le donne in genere sono più predisposte alla confidenza esposta e messa in pubblico, gli uomini sono più riservati e ricercano un canale più discreto.
Ma posso confermare il tuo pensiero: il narcisismo che fa male e che distrugge non ha sesso, è pura malvagità asessuata e la si può riscontrare in chiunque.
GRazie Guido della tua testimonianza.
Marilena
Gent.ma d.ssa, mi consenta di aggiungere una precisazione. Peraltro, la persona era (ed è tutt’ora…) seguita da una collega psicologa. Inizialmente per il fallimento del suo precedente “brevissimo e burrascoso” matrimonio. In questo rapporto Psicologo-paziente sono stato introdotto anche io. Per mie conoscenze professionali, anche molto specifiche nel settore della psicologia, mi sono accorto al primo incontro che la Psicologa giocava un ruolo estremamente negativo ed illusorio nei confronti della mia ex compagna. Questo è un aspetto estremamente delicato nel campo della “psicanalisi”: su soggetti particolarmente fragili ed immaturi, se si innestano rapporti con “psicologi” inadeguati (o che peggio ancora usano il paziente per una loro “rivincita” sulla vita”), l’effetto diviene terrificante su tutti, a partire proprio dal paziente. Avendo compreso la questione, ho poi tentato di avvicinare direttamente la D.ssa, ma si sentita immediatamente “affrontata” e si è rifiutata. Comunque, purtroppo, la fragilità della psiche e del carattere umano è estremamente diffusa e profonda. Cordialmente
Ha di nuovo ragione, non si deve mai dimenticare che ogni persona ha il suo lato sbagliato, compresi i professionisti, ecco perché se non vi sentite in sintonia col vostro consulente o medico cambiatelo, cambiatelo subito seza remore, ce ne sono tanti troverete sicuramente la persona che fa per voi.
Un buon feeling crea un buon feedback e contro-feedbak che giova ad entrambi
MArilena
Ho mio Dio..la stessisima storia sta capitando a me… pur troppo non posso togliere tutti i contatti con questa persona per motivi sociali… e mi sta distruggendo anche dentro…
A volte può essere difficile mettere dei paletti per tutelare meglio la propria persona, ma non impossibile
non si dimentichi cara Jacke che tutto parte e finisce dalla nostra mente e dal nostro cuore
se dovesse aver bisogno di aiuto non esiti a contattarmi privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Ciao Federica anche io ho passato una cosa simile alla tua…. E ancora ne porto i segni…. Ancora ne sono dentro fino al collo…. L’unico appiglio che ho è mia figlia…. Mi sento una stupida, mi sento sbagliata…. Non dovevo farmi ingannare così… Ho tutto ciò che mi serve, un compagno una figlia… E per la mia stupidità stavo per rovinare la mia vita… Ora voglio solo rialsarmi, ma è difficile… È dura! Lui mi ha rubato la serenità, la voglia di vivere che avevo…. Mi ha spento. Spero solo che con un po di coraggio e voglia di Amarmi riuscirò ad uscire da questo inferno.
Sicuramente ce la farai cara Barbara, ne sono sicura.
Nel caso avessi bisogno di aiuto, anche solo per parlarne sono sempre a vostra disposizione
contattami via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Ti ringrazio conto su questo, parlare con chi ha la consapevolezza di cosa sia questo abuso ,so che ci vorra’ tempo e una gran forza interiore mia.
So che ci sei
Grazie ancora.
Buongiorno, ho conosciuto un ragazzo da qualche mese e si è confidato con me raccontandomi la sua storia passata, una storia di 5 anni dove lui dopo tutto questo tempo ha scoperto di essere stato l’amante..lui ha usato la parola manipolato, tra noi c’è stato solo un bacio..rimane però molto distante e percepisco un leggero problema di anaffettivitá che credo del tutto normale dopo quello che ha passato..ma allo stesso tempo mi tiene legata a un filo come se avesse paura che sparisca.
Come posso stargli vicino o cosa assolutamente non devo fare per far sì che si possa fidare di me?
Grazie
Gli deve parlare cara Valentina e dirgli proprio le cose che sta raccontando a me, la sincerità e la chiarezza sono le basi di ogni rapporto anche quello di semplice amicizia.
Si apra con lui e se non ottiene le risposte che attende non aspetti altro tempo, può darsi che non sia il tipo di persona adatta a lei o che non sia il momento giusto, in entrambi i casi non ci sono le premesse per iniziare una storia.
Almeno ci ha provato, ma non si può provare per sempre, se cresce qualcosa di buono ottimo, altrimenti lo lasci perdere e non ci soffra più.
Marilena
Salve,io sono tre anni che sto con un ragazzo più piccolo di me,io 39 anni lui 28.inizialmente era tutto gentile,sembrava mi apprezzasse, sapeva come rendermi felice,sembrava il mio principe azzurro…fiori,regali,viaggi,cene,poesie scritte da lui.. poi pian piano offese tante offese dal nulla,in ogni conversazione sbucavano le sue offese…non gli piacevano i miei comportamenti,i miei amici…quindi ho provato nel fare di tutto per essere come lui voleva credendo di essere io,sbagliata.ho escluso i miei amici,ho cercato di comportarmi come un manichino senza emozioni,perfetta e devota,ma ogni tanto veniva fuori la vera me,socievole,passerella istintiva spontanea e allora offese più sottili, subdole parole,minacce,silenzi da parte sua,dicendo che quando apro bocca faccio Danno!premetto che sono sola con una figlia di 18 anni…lui vive ancora in casa con i suoi ed è viziato e benestante,io non arrivo in fondo al mese…pian piano ,nonostante tutto mi sono aperta e confidata con lui,ma è stato l’errore più grande,sento che usa ogni mia fragilità contro di me…se capita che per una settimana non abbiamo rapporti sessuali,lui minaccia di lasciarmi poiché il sesso è molto importante,ho provato nel fargli capire che se non sto bene e discuto con lui non riesco ad avere rapporti,ma è tutto inutile…da un mese a questa parte ha usato il silenzio punitivo cercando di lasciarmi per motivi stupidi…mi ha bloccato dappertutto e trattato da cani…poi si è ripreso trovando una scusa per parlare con me…ma adesso io sono in modalità di difesa ,gli rispondo a tono,non ho più paura delle sue minacce,non mi fanno più male le sue offese e lui dice che è colpa mia se non riescecnel fare qualcosa per me perché sono in questa modalità.non minascolta,dice che si annoia nel sentirmi parlare di me e capire cosa provo e vedo che gode nel farmi soffrire,minaccia nuovamente di continuo di chiudere la storia se io non torno quella di prima,ma non ci riesco.vorrei lasciarlo perché lo odio,è un mostro,egoista e manipolatore, ma appena ci provo e lui asseconda la mia decisione,ritorno sui miei passi cercando di riappacificarsi…che devo fare?è veramentecun Narcisita o sono io che mi sono convinta di questo?non ci capisco più niente…ah ogni volta che mi offende,dice che sono io che lo porto ad offendermi,è colpa mia quindi.e non chiede mai scusa…spero in una qualsiasi risposta.grazie mille,Giada
Segua il suo cuore cara Giada ed i consigli che le suggerisce, quella è sicuramente la strada giusta
se poi dovesse avere bisogno di un aiuto più concreto mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it
saluti e buone feste
Marilena
Ho incontrato il mio narcisista covert 5 anni fa. Lui sposato per 30 anni con una donna che lo tradiva e non lo amava. Lui ha riversato tutto il suo bisogno di ammirazione sul suo prestigioso lavoro; sul posto di lavoro tutti lo adoravano e lo consideravano vittima della moglie strega. Tutti, gli amici e chiunque lo conosca pensano che lui sia una persona meravigliosa e proprio questo mi ha fregato. La moglie lo lascia. Mi corteggia,mi dice che mai nella vita aveva conosciuto una donna come me. Finalmente aveva trovato una donna che lo soddisfava in tutto: fisicamente, mentalmente, con il suo stesso senso dell’umorismo, insomma il paradiso. La sua felicità è tale che ne parla anche agli amici : io sono la donna perfetta per lui. Viene a vivere con me e i miei due figli che si affezionano a lui. Per anni è tutto bellissimo, anche se la sua avarizia mi sconcerta. Non mi critica mai apertamente, ma mi fa capire che certe cose lui le farebbe meglio. Io ingrasso nel frattempo 20 kg.Sembra vada tutto bene, poi dopo cinque anni tenta di avere un cambio di qualifica sul lavoro. Si impegna tanto ma non gli va bene. Torna a casa sembra distrutto. Io gli dico che può cercare altre occasioni anche fuori regione comunque sarò con lui. Partiamo per una vacanza. Al ritorno lo vedo strano gli chiedo spiegazioni lui dice che non può andare avanti così che ora deve pensare a lui. Si sente egoista e arido vuole stare da solo, non vuole più nessuno al suo fianco. Così si alza e se ne va. Il giorno dopo in sei ore ha portato via le sue cose. L’ho cercato un paio di volte dice che sta molto bene e si è ripreso la sua vita. Agli amici dice che ero troppo gelosa, bugia assoluta, andava fuori con gli amici come facevo io! Non gli ho mai negato nulla.
Ho smesso di chiamarlo mi sono cancellata da fb. Non l’ho più cercato e lui è come fosse morto sono passata da amore della sua vita a nullità in sei ore.
Anche mio figlio che lo considerava un secondo papà non lo ha più sentito. Ad un comune amico dice che non lo chiama perché poi io credo che lui chiami per me.
Questi uomini sono privi di qualunque coscienza. Non mi ha mai neanche detto mi dispiace di farti soffrire. Ci vuole tanta forza ma guardate dritto davanti a voi.
Hai perfettamente ragione Stefania, a volte si incontrano persone che sono la crudeltà ed il menefreghismo allo stato puro.
Tu sei stata forte e lo hai allontanato, ma non tutti hanno il tuo carattere e non tutti si trovano coinvolti in una situazione abbastanza facile da gestire, ed eliminare, come la tua, ed allora alla sofferenza si associa anche una forma di incapacità di uscire da quel tunnel che loro ti creano intorno e a cui tolgono la visione della luce della fine per non darti la speranza di capire che puoi vivere, ed anche meglio, senza di loro.
GRazie della tua testimonianza, che sia di aiuto a tante persone che come te si trovano coinvolte con una persona sbagliata e che ha tolto loro ogni serenità e bellezza della vita tranquilla.
MArilena
Grazie dottoressa. L’unica cosa che posso dire è di stare attente ai piccoli segnali che queste persone danno. Non abbiate mai paura di dire a voce alta questa cosa non mi piace. Non rimanete con chi non vi rispetta per paura di restare da sole. Io ho tanto sofferto , soffro ancora. Lui mi manca, o meglio mi manca l’inganno di felicità che lui mi dava. L’amore deve rendervi felici. Se così non è , andate via. Anche io sto cominciando a capirlo solo ora ma trovare un equilibrio personale è indispensabile per essere attratte da persone “sane”.
Hai perfettamente ragione Stefania, il modo per dimenticarlo più in fretta è separti il dolore è associandolo alla faccia del boia e a tutto quello che di negativo e crudele ti donava, pensando che in realtà il principe azzurro che diceva di amarti era solo una maschera, quindi non una persona vera.
Un amore lo puoi sempre trovare ma devi liberarti dal peso del passato per essere leggera e pronta per un futuro sereno.
Tanti auguri per il tuo futuro e grazie della tua testimonianza.
Marilena
Dottoressa, ho riletto queste sue parole, perché, purtoppo, sono molto in difficoltá e col mio uomo va peggio. I tratti che lei descrive corrispondono alla lettera, mi creda non so cosa fare. Mi rendo conto di tutto ormai, mi manca solo il coraggio di chiudere perché io non ho colpe e volevo solo avere una storia sincera e piena come ho cercato di dargli in questi anni, ma lui è peggiorato e ormai mi attribuisce colpe e gravi difetti che mi creda non ho. Da anni periodicamente mi odia, sto molto male, ma sono sincera non ho ancora il coraggio di chiudere, ho investito anni, l’ho fatto pienamente e con sinceritá. Vorrei solo stare a vedere per decidermi, ma lui ora è nella fase in cui qualsiasi cosa io dica o faccia è sbagliato e riprovevole, se lo cerco opprimo, se non lo cerco mi critica e vuole litigare. Per favore, come posso fare a non impazzire e a non soffrire ancora di più per questa mia storia che ho sostenuto con tutta me stessa, mentre mi decido? Grazie, dottoressa.
Non posso rispondere a questa domanda se non con più dettagli e conoscendo la sua vicenda nel più profondo, ma per questo deve darmi la possibilità di approfondire e conoscerla meglio per suggerire una strada o per aiutarla nella sua decisione.
Devo suggerire pertanto un percorso in counseling, fatto via mail o con telefonate, un consiglio non va mai dato superficialmente sopratutto quando la persona che lo riceve sta così male e ne soffre.
Può trovare tutti i dettagli della modalità in counseling a questo indirizzo, andando a visionare tra le promozioni in fondo alla pagina:
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Dopo aver fatto la sua scelta mi ricontatti al mio indirizzo: info@marilenacremaschini.it
Buona giornata
Marilena
Gentile dottoressa,
Ho letto con interesse questi interventi. Sono insieme ad un uomo da 20 anni totali di cui 13 di matrimonio. Abbiamo due figli di 9 e 12 anni.
Leggendo i suoi blog lo riconosco in molti aspetti. La prima volta che ho sospettato un tradimento ero in cinta del secondo figlio. Negli anni ho avuto molti indizi finché qualche anno fa l’ho scoperto. Ho minacciato di lasciarlo e lui ha seguito con me un percorso di coppia. Pensavo avesse cambiato rotta ma recentemente ho scoperto che è di nuovo a caccia e che probabilmente in wuesti anni non ha mai smesso di tradirmi. Ora lui ha lasciato me e i miei bambini dopo alcuni mesi di forti contrasti. Lui nega in parte le sue responsabilità. Dice di chiedermi cosa ho fatto io per indurlo a tradire di continuo. Io però sto molto male e vorrei capire cosa sia meglio fare per dimenticarlo infretta. Avendo fue figli sono costretta ad avere contatti con lui e, anche se posso sembrare stupida, quando non c’è sono presa dall’ansia. Ma razionalmente capisco che non cambierà mai, che di me ormai non gluene importa niente, che da anni di organizza la vita senza preoccuparsi più di tanto dei miei bisogni. Quindi l’unica soluzione è mettete fine a questa relazione ma questa cosa mi mette in ginocchio dul piano emotivo. Vorrei qualche consiglio pratico per poter soffrire meno. Grazie
Di consigli miracolosi e risolutivi ce ne sono ben pochi, oltre al fatto che ha preso l’unica decisione possibile.
l’unico modo che ho per aiutarla è consigliarle un percorso, anche breve, in counseling per aiutarla a rafforzare le sue decisioni e la stima che ha di se stessa nell’averle prese, inevitabili dopotutto.
Nel caso volesse farsi aiutare mi ricontatti alla mia mail che le darò tutte le indicazioni: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Buongiorno Dott.ssa,
Ho due figlie di 19 e 14 anni e proprio da loro è arrivata la forza di porre fine ad un matrimonio durato 23 anni. Ho dovuto cambiare il mio modo di essere e diventare spietata come non avrei mai pensato di poter essere, per il mio bene e per quello delle mie figlie. Ho chiesto la separazione giudiziale perché lui la consensuale non l’ha accetta. L’emergenza sanitaria ha fissato la data di prima udienza a distanza di 7 lunghi mesi. Lui nega ogni sua mancanza, incolpa me di tutto, di amare troppo i miei genitori e i miei fratelli, di avergli messo contro le figlie, di non avergli parlato apertamente dei miei dubbi sulla sua fedeltà (credo abbia avuto più di una relazione). Nega tutto, nega di non essersi mai interessato alla sua famiglia, di non esserci mai, di avermi tradita, di considerare tutto più importante di noi. La figlia maggiore ha subito molte umiliazioni, ed è stato proprio questo suo atteggiamento ad aprirmi gli occhi, poco alla volta nel corso degli anni. Ho fatto male anche io a mia figlia giustificandolo e imponendole di rispettarlo perché era suo padre, con la figlia minore è stato più “affettuoso” ma assente. Ci sono voluti molti anni per accettare che non era la persona che pensavo. Ma la situazione è ancora molto pesante. Non vuole andare via. E’ dimagrito, piange con parenti e amici, si strugge per quello che dice un abbandono non giustificato. Nega e incolpa me di tutto. Quando torna a casa io e le ragazze ci chiudiamo in camera, lui saluta con aria da vittima, al saluto rispondo solo io e a volte la figlia minore perché lui le rivolge un saluto personalizzato, la grande la ignora, tanto lei non gli risponde da anni. Si trascina come uno zombie e continua a recitare la sua parte. Io sono cambiata, non ci casco più, non VOGLIO più sentirmi in colpa. Sono in terapia e devo dire che la sua collega mi sta aiutando molto. Ma a volte credo ancora di essere sbagliata, non mi riconosco. La mia nuova me nei suoi confronti non mi piace: è spietata, fredda, insensibile: io non sono così!. Le ragazze sono la mia forza, la famiglia la mia oasi di salvezza, di sfogo, di conforto. Lui è ancora in casa e io non riesco a capire come fa a tornare in una famiglia che non lo vuole più, eppure lui torna, non gli interessa se noi stiamo chiuse in un’altra stanza per non vederlo, così come non gli importa se stiamo in salotto per vedere un film e occupargli il divano che da sempre è una sua proprietà. Devo resistere ancora 5 mesi e anche più. L’ho bloccato su wathsapp dopo il suo ultimo messaggio “ma tu sei convinta che tutto questo male che mi stai facendo sia la cosa giusta?, io ho sbagliato in questo periodo…. e sto da cani per questo, perdonami! …. ma meritarmi questo, non lo penso proprio!” la mia risposta è stato BLOCCARLO. Questo è lui, mi parla tramite un messaggio e se tenta il dialogo è solo per vomitarmi addosso tutte le colpe. E’ dura, è difficile ma non tornerei mai sui miei passi…. quando lui non c’è siamo molto più felici di prima, non dobbiamo più preoccuparci di quello che dirà o farà al suo rientro. Non ci riguarda più! A tutte le persone che si trovano nella mia situazione posso solo dire di non mollare, è difficile, ma necessario per tornare ad essere felici!
Grazie Antonella della tua forte e vera testimonianza che lascia la traccia del coraggio e della forza di poter cambiare le cose, anche se costano della sofferenza.
Marilena
Grazie a lei per aver messo a disposizione sul suo sito i molti articoli sul narcisismo, patologia poco conosciuta e sottovalutata. Me ne rendo conto adesso, chiedere la separazione e non sentirsi tutelate perché questi problemi non sono ancora riconosciuti come minacce alla persona. La violenza fisica viene “riconosciuta” giuridicamente, la violenza psicologica non è “DIMOSTRABILE”. Così questi individui possono continuare indisturbati ad abusare delle persone, nascondendosi dietro ad una maschera che portano all’esterno per far credere che la loro vita è perfetta. Non tutte le persone abusate riescono a ribellarsi, a volte perché non trovano appoggio, non vengono né ascoltate né credute e così si convincono di essere sbagliate. Sono fortunata, perché non ho abbandonato la mia famiglia quando lui tentava di allontanarmi da loro, fortunata perché le mie figlie sono al mio fianco, perché gli amici, quelli che si contano sulle dita di una mano, mi sono vicini col loro affetto. Senza di loro credo che non sarei qui a scrivere quello che sto vivendo con la consapevolezza che è giusto allontanarsi da chi ti fa male, che ti spegne il sorriso e che deve stare sul piedistallo a giudicare tutti!
Capita a tutti di essere sfortunati con le conoscenza e nelle relazioni, l’importante è non rimanerne imprigionati, in tal caso occorre tanto coraggio e forza per tirarsi fuori.
In bocca al lupo
Marilena
Buongiorno Dottoressa,
Io ho frequentato un uomo di 56 anni di 14 anni più grande di me per circa 6 anni, l’ inizio è stato un rapporto di lavoro da colleghi e poi pian piano si è trasformato in amicizia (almeno da parte mia) e negli ultimi due anni in relazione e convivenza.
Subito dall’inizio,7 anni fa si percepivano dei comportamenti anomali, contatti/silenzi/fughe/ritorni dato che non c’erano obblighi ambo i lati se non la pura cortesia e normalità dei rapporti amicali e professionali ovviamente non ho mai indagato o preteso spiegazioni, siamo andati avanti cosi. Il rapporto lentamente è mutato lui, in quel momento senza lavoro, manifestava la disponibilità di venire a lavorare da me, l’ho accolto avendo anche bisogno di una mano e offrendogli un compenso mensile discreto che manterebbe in casi normali una famiglia di 4 persone. Lui non aveva chiesto esplicitamente uno stipendio ma mi pareva logico e corretto dargliene uno. Dopo poco iniziarono le sparizioni anche continue, vedevo poi puntualmente che era chiuso in camera sua in casa della madre, anche se non aveva mai detto che viveva li come se fosse un’onta di cui vergognarsi. Nei momenti di non contatto passava la giornata cosi scandito dalla colazione al bar, la giocata della scommessa, la visita ad un amico che aveva una piccola officina e i pranzi ritualizzati a casa dalla madre. Mai un’uscita mai una serata fuori mai nemmeno la compagnia femminile tranne la mia quando veniva al mio laboratorio. Seguiva al silenzio dei lunghi messaggi dove mi imbastiva una serie di problemi fisici più o meno vaghi che avevano impedito di passare al lavoro. Io per paura di non perderlo poiché ero molto affezionata e dopo poco avevo compreso che non era del tutto normale e doveva essere affetto da problemi psicologici gravi non dicevo mai nulla e aspettavo il suo rientro. Puntualmente tornava e a fatica lo facevo lavorare 3/4 gg ma si vedeva che nutriva un’invidia non espressa rispetto alla mia attività tecnica ingegneristica che mi ero costruita con fatica e da sola in un posto che non era nemmeno il mio luogo d’origine. Non ci volevo credere, non ho mai detto nulla e tiravo avanti lavorando per entrambi. Passano gli anni e dopo sempre discussioni e critiche su temi che divenivano sempre più personali ad inizio 2019 ci fidanziamo e poco dopo lui si trasferisce a casa mia. All’inizio adora la casa, il posto( vivo a 40 m dal mare) tutto magico, dice che quando entra in casa sembra che entri in un altro mondo di pace e finalmente riesce a lasciare la casa della madre dove a detta sua i vicino lo stavano esaurendo completamente. Inizia una fase nei miei confronti di dedizione, attenzioni, regali(con i miei soldi), cura della casa e le critiche sono piú leggere sembrano quasi dei consigli per vivere meglio, da li a 3 mesi circa inizia una forte gelosia, controllo e dubbio nei miei confronti, dubita ogni azione e mi riprende su tutto, inizio a essere confusa perché le accuse iniziano a limitare la mia vita nelle cose più semplici dal mandare un whatsup ai miei genitori ad allontanarmi per fare la spesa tutto viene visto come un possibile tradimento o abbandono, cose che non sfiorano assolutamente la mia mente in quanto sono sicura dei miei sentimenti sebbene la situazione sia malata ma ho la speranza che potremo guarire e migliorare insieme con l’aiuto di uno psichiatra.
Iniziano le liti, anche violente, percosse leggere, fughe e ritorni. Si inventa delle situazioni che non ci sono, mi accusa sulla base di controlli triangolati di scrivere con un collega che assolutamente non contattavo, incurante di tutto lo stress che mi metteva addosso, io dalla disperazione cancello il whatsapp perché non voglio più discussioni assurde e false per altro mi sfiniscono e basta. Riesce dopo innumerevoli miei consigli a trovare un lavoro per il 2020, dato che benché fosse a “lavorare” da me si sentiva non realizzato e senza dignità per non avere una suo lavoro anche parziale all’inizio sembra contento ma dura poco, a detta sua tutti sono incompetenti, lo fanno impazzire non sono professionali ed inizia a vomitare tutto questo su di me, il lavoro si svolge sempre in trasferta con cadenza bimensile e prima di partire per le trasferte è abbastanza rilassato appena è via e ci sentiamo inizia a dubitare di me a casa, mi accusa che io sono strana, mi accusa di fatti non veri e che quando è via io mi diverta etc trova un motivo di rottura e non mi parla fino al ritorno, rientra si pente tutto torna uguale fino alla volta dopo. Nel frattempo pur lavorando percepisce ancora un po’ di stipendio da parte mia ma circa 1/4 di prima considerando che in ogni caso non fa più nulla da me e nemmeno a casa non contribuisce a nessun costo. Mi dice di non versargli più nulla ma intanto usa tutto senza remore e problemi. Dopo poco inizia l’insofferenza verso la mia casa e i miei vicini, la casa è scomoda questo non va quello nemmeno i vicini lo guardano parlano male di lui e dice che fatica, suggerisce di trovare un’altra casa inizio a guardare ma lui mi dice che non devo sempre pensare di fare tutto da sola, allora dico che guardi anche lui e poi di segnalare cosa preferisce insieme si troverà una soluzione. Seguono due crisi nuovamente incentrate sul fatto che io sia strana, lo derida (in una telefonata mentre lui mi chiedeva delle cose bizzarre io ho avuto la colpa di sorridere e a quel gesto sono seguiti 10gg di silenzio punitivo), ci sono in una lite nuove percosse, seguite da un suo pentimento, arriviamo ai giorni attuali dopo una giornata serena trascorsa dove visibilmente lo vedevo tranquillo, torna ad essere fissato e iroso con il lavoro al mio consiglio di usare il pc per scrivere una mail al posto del telefono che in quel momento gli creava dei problemi vista la dimensione dei caratteri scoppia una nuova lite, io non voglio tornare a casa mia con lui resto al mio laboratorio per evitare problemi, lui torna a casa dopo poco inizia mandarmi degli sms di abbandono pesanti e offensivi non può sopportare che io lo derida( avevo semplicemente sorriso all’assurdità della discussione per un email di lavoro) sta facendo nuovamente le valige, passo la notte al mio laboratorio rientro a casa con i mezzi in uno stato pietoso, vedo che qualche giorno dopo mi fa una chiamata dico di non cercarmi più poi mi manda una mail con un nuovo appunto sul mio modo di essere, l altro giorno ci siamo incontrati abbiamo parlato per un’ora ha ribadito le mie colpe e non detto una parola di se stesso, gli ho dato un abbraccio di congedo, liberatorio per me, lui mi ha stretto forse è stato l’unico gesto vero di questa persona in 7 anni, provo dolore per il mio deficit e la sua malattia, gli ho augurato la serenità.
Quando amore in questa lettera e quanta speranza di ritrovarsi e di vivere una vita dignitosa.
Le auguro ogni bene, e se dovesse aver bisogno di me sono a sua disposizione.
Marilena
La ringrazio molto Dottoressa per la possibilità di condividere la mia storia che può essere una testimonianza per tante persone che soffrono vivendo in queste dinamiche, come lo sono stata io.
Certo l’amore è tanto, non si riesce a cancellare tutto in sole 2 settimane d ‘assenza, la speranza è che si possa entrambi guarire e ritrovarsi ma se questo non avverrà il desiderio di serenità per entrambi è l’unica cosa auspicabile.
Mi farò sentire sicuramente, grazie
Mi ha lasciata quasi tre anni fa, dopo tira e molla di mesi, da un giorno all’altro, dicendomi che voleva stare solo e pensare al figlio. Dopo due settimane stava con un’altra e ha fatto con lei tutto quello che non ha mai voluto fare con me, pubblicando foto ovunque. Ho fatto una terapia di due anni e mezzo, mi è servita, ma non ne sono ancora fuori. In questi anni lui ha comunque cercato di mantenere un contatto con me, triangolando i miei famigliari, facendosi trovare nei posti che frequentavo. Lo scorso giugno ci siamo
Rivisti. Lui era tornato “libero”, aveva lasciato la sua compagna (in realtà stava già uscendo con in terza!). Siamo usciti qualche volta, ma sentivo che non potevo fidarmi, che c’era qualcosa che non andava. Io ero cambiata, lui no. L’ho lasciato io, stavolta. E per quanto lui abbia detto che ero l’amore della sua vita,non ha mai fatto niente x “fermarmi” e, dopo pochi giorni, ha ricominciato a rimettere foto e frasi riferiti alla ex, della quale
Ovviamente ha detto peste e corna, e si stanno corteggiando pubblicamente. So di aver fatto la scelta giusta, ma fa male comunque il suo comportamento. Non se ne esce facilmente, se si ha un problema di dipendenza affettiva come me… 😔
Si può uscire, ma bisogna direzionare i propri pensieri verso fattori positivi ed incrementare la propria stima, se vuole provare con un breve periodo di counseling mi ricontatti via mail, sono sicua che le sarà d’aiuto.
Marilena
Salve dott.ssa, mi sento di condividere anche io la mia esperienza xk purtroppo ho scoperto di aver avuto a che fare con un narcisista patologico soltanto da alcuni mesi, esattamente quando ho iniziato a documentarmi e ad andare in cura x capire cosa stava succedendo alla mia vita e alla persona che ero.
Una relazione durata sei anni dove mi ha completamente annientata. Il mio ex è arrivato dopo una relazione difficile e complicata e sin dall’inizio credevo di aver trovato l’uomo della mia vita, la mia persona, l’unico in grado di capirmi e sorprendermi.. i primi anni andava tutto a gonfie vele, eravamo davvero felici e io mi sentivo proprio bene.. poi all’improvviso tutto è cambiato.. quell’uomo che mi faceva ridere, mi prometteva castelli, è diventato un mostro, capace puntualmente di farmi del male, di farmi sentire in colpa, di farmi sentire sempre sbagliata e insignificante..in poche parole io ero là distruttrice del nostro rapporto. Da quel momento È iniziato un lungo periodo di continui lascia e prendi, di crudeltà e cattiverie oltre l’inverosimile ( mi ha lasciata anche durante una vacanza e sono rimasta da sola in hotel x un giorno intero), mancanze e assenze accompagnate da parole pesanti e aggettivi così cattivi che mi tagliavano ogni volta il cuore in due. È iniziato un periodo interminabile dove continuavo a interrogarmi su me stessa, a giustificarlo, comprenderlo, aiutarlo e cercare di fare sempre il possibile x non farlo arrabbiare. Lo assecondavo sempre ma non era mai abbastanza xk trovava il marcio anche in tutto ciò di positivo che facevo e poi, quando scoppiavo e cercavano di far sentire la mia voce e il mio punto di vista, mi annientava e mi mandava a casa.. così spariva x settimane o mesi per poi tornare con le solite scuse, i pianti e le supplìche ed io, innamorata e abbindolata, gli lasciavo puntualmente la porta aperta.
Non stavo affatto bene, Ho cercato conforto e parere, avevo il caos più totale in testa, non ero lucida e non trovavo una spiegazione ai suoi atteggiamenti così contrastanti tra loro. Ho cercato per anni di salvare questa relazione ma poi un giorno, dopo l’ennesimo abbandono, ho capito che non riuscivo più a perdonarlo. Non so spiegare esattamente cosa mi sia successo.. Ero stanca, esausta.. non avevo più le forze fisiche e mentali per continuare quella relazione malata. Mi resi conto che nonostante avevo una relazione io ero sola.
Non le nego che ancora sto lavorando per uscirne e che è davvero dura e difficile xk lui continua ad essere presente con le solite provocazioni subdole e vomitevoli.. però ho intenzione di mettercela tutta e andare avanti xk nessuno merita un la persona del genere a fianco. La cosa che mi incoraggia è che io ho cercato davvero in tutti i modi di aiutarlo per renderlo una persona migliore quindi ad oggi non ho rimpianti.
La
Ringrazio x questo articolo xk è riuscita a sintetizzare la cruda realtà che vivono alcune donne in una relazione con un narciso.
Vedrà che ce la farà ad uscire e dimenticare questa brutta esperienza per riprendersi così in mano nuovamente le redini della sua vita.
Nel caso avesse bisogno di aiuto o sostegno io sono qui
Marilena
Leggere questi commenti aiuta..ma purtroppo continuo a choedermi come ho fatto ad innamorarmi di un uomo così…
Capace di farmi sentire la sua principessa ed il giorno dopo l’ultima ruota del carro… un altalena di emozioni sfiancante!
Ci frequentiamo da oltre 5 anni, per me lui era bellissimo, affascinante, simpatico, generoso…dolce, attento…ma poi nel corso del tempo inizio a vederlo realmente: una totale mancanza di empatia, di cura nei confronti dei miei sentimenti…io che gli ho dato l’anima, tutta me stessa, io che ho rivoluzionato la miA vita…lo vefo, lo vedo in tutta la sua pochezza, ma sono ancora qui..ancora non sono riuscita a chiudere nonostante mi abbia completamente snaturato…come si fa…ditemi solo come si fa ad uscirne
Capitano queste sfortune, l’importante è non arrendersi e riuscire a trovare la strada per andare avanti
se vuole provare un breve percorso in counseling mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
sono sicura che le sarà di aiuto
Marilena
Cara Sara, ci sto passando pure io. Leggi, leggi tutto quello che puoi. Pian piano arriva la conoscenza e capisci che devi tirarti indietro per non impazzire.
Buongiorno a tutti mi chiamo Mary,sono stata per due anni con un narcisista ,che mi ha lasciata ad aprile senza un motivo valido ,nel giro di una settimana è passato dal ti amo a non ti amo piu …mi è caduto il mondo addosso perché a quest’uomo ho dato l’anima ,il mondo ,ho dato soldi tanti soldi pensando che sarebbe stato l’uomo della mia vita . Da aprile a luglio mi ha sempre cercata con qualsiasi scusa …siamo pure stati insieme ,poi ho scoperto che stava uscendo con una donna molto più giovane di me …per assurdo ha tradito lei con me …fino a che a luglio dopo un periodo di messaggi in cui era dolce e carino mi chiede di tornare insieme con tante promesse di cambiamento .Io stupida gli credo ,torniamo insieme …e adesso sto peggio di prima ,ho sbagliato a credere che potesse cambiare ,litighiamo per cavolate ma che per me hanno senso e lui sempre aggredisce per farmi stare zitta ,io piango piango sono arrivata ad umiliarmi per lui chiedendogli di non lasciarmi …non mi fido di lui ,sono convinta che sia un bugiardo cronico ,ed è un vampiro energetico mi ha tolto le energie la voglia di vivere …aiutatemi come posso fare ?esistono dei gruppi dj sostegno con cui palette e chiedere supporto ?grazie !
Cara Mary,
quando le persone non sono serie e giocano coi sentimenti degli altri fanno solo danno, senza volersene preoccupare.
Io la posso aiutare ad uscire da questa situazione e dimenticare ciò che ha sofferto, mi ricontatti via mail: info@marilenacremaschini.it
a presto
Marilena
Ho letto ogni singola parola ed è quello che mi sta accadendo: 5 anni di relazione, io che mi sono trasferita per lui, dopo un mese dj convivenza dove mi fa pesare tutto mi dice di andarmene, che per lui è chiusa perché non guadagno abbastanza (lui forza pubblica io lavoro in uno studio legale).
Me ne sono andata una mattina, piangendo come una cretina in taxi…lui scrive come nulla fosse ma sta già pensando di uscire con altre, io manco riesco a sorridere.
Sono sola, sto combattendo contro i miei “demoni” interiori, alterno momenti di tranquillità ad attacchi d’ansia, vedo le coppie in giro e mi chiedo perché non posso essere felice anch’io.
Eppure sono sempre stata una indipendente, viaggiato e vissuto all’estero…
Vedrà Ely che tutto passerà presto, tutto passa, anche la sofferenza per chi ci ha preso in giro e ci ha fatto soffrire
sono sicura che presto incontrerà la persona giusta
nel caso dovesse aver bisogno del mio sostegno o di un conforto curativo sono a sua disposizione, mi contatti via mail:
info@marilenacremaschini.it
in bocca al lupo
Marilena
È quello che sta succedendo oggi a me. Parola per parola. Dopo 9 anni insieme e di convivenza, il desiderio ed il progetto di una casa metà in opera, mi sta sbattendo fuori dalla sua vita. È vero all’ inizio L uomo dei sogni, poi L’ orco cattivo che cerca la scusa per Litigare e da ogni colpa a me. Sono a pezzi. Sto piangendo leggendo il post come una fontana. Non ho mai provato un dolore così forte. Ieri mi ha detto “ basta mi sono seccato non ti amo più’ è finita, sto male io e stai male tu, preferisco restare da solo. “ Anche se la testa mi dice che ha già un’ altra.
Domani andrò via di casa per qualche giorno, giusto il tempo di pensare e riorganizzare la mia vita. Sono distrutta
Mi dispiace per la sua situazione cara Valentina
se avesse bisogno di essere ascoltata ed aiutata sappia che sono a sua disposizione, mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it
vedrà che con un paio di telefonate ritroverà la strada per la sua serenità
saluti
Marilena