Il disegno simbolico
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16/09/2017Il disegno della figura umana è un test proiettivo.
Viene molto usato in psicologia perchè è lo strumento migliore per capire come una persona si vede e come si percepisce, la persona che disegna rappresenta inconsciamente se stesso.
Dico inconsciamente perché l’assegnazione del compito “disegna una figura umana” non richiede di disegnare se stessi, eppure nel disegno l’autore mette molti elementi della propria personalità, delle sue emozioni e dei suoi desideri, ma anche delle sue paure e disagi, senza rendersene conto egli descrive se stesso.
Perchè la figura umana
Il test della figura umana è stato inventato nel 1949 da Korine Machover come strumento di analisi e valutazione dei bambini che non hanno molta capacità comunicativa, non sanno scrivere oppure trovano difficoltà nell’esprimersi o nel raccontare determinati eventi.
Il test della figura venne poi applicato in tutti i campi anche per ragazzi e adulti.
Il disegno diventa il mezzo per comunicare all’esterno ciò che la persona, bambino o adulto che sia, sente dentro se stesso, ecco perché rientra tra i test di personalità più utilizzati.
L’immagine corporea, in cui confluiscono l’Io fisico e l’Io psichico, si trova quindi in intima relazione con gli impulsi, le ansie, i conflitti, i desideri, le ambizioni, le compensazioni, i desideri repressi, i sogni e le speranze di potersi trasformare in qualcosa di diverso.
Il disegno di “una persona” presenta tre aspetti proiettivi fondamentali:
- può essere la rappresentazione che un adulto o un bambino fa di se stesso, il suo autoritratto, così come si vede e come si percepisce,
- può essere la proiezione del suo ideale dell’Io, cioè dei bisogni e desideri compensatori, le aspettative di come vorrebbe essere e trasformarsi per resistere meglio agli eventi sia quotidiani che quelli negativi; per esempio un bambino fragile ed insicuro può disegnarsi con una forma più grande, come se fosse più maturo o più forte, oppure, sempre per coprire la sua fragilità potrebbe disegnarsi come uno dei suoi supereroi preferiti, lo stesso avviene nel caso di un adulto: egli proietta l’ideale di sé che vorrebbe raggiungere od essere,
- può essere la rappresentazione di una figura significativa per il disegnatore stesso, una persona particolarmente importante o una figura che è venuta a mancare e che ha lasciato un vuoto.
Cosa significa la figura
L’associazione delle parti corporee di cui è composta la figura hanno un significato simbolico particolare, che possiamo riassumere nel seguente modo:
- testa: zona del pensiero, della fantasia, della creatività, dei desideri, dei progetti, delle idee e della vita mentale;
- collo: zona del rapporto tra vita istintiva e controllo razionale, in fondo il collo rappresenta la parte del corpo che regge la testa, l’area razionale e pensante;
- tronco: zona dell’affettività, dell’istintualità, delle problematiche sessuali e aggressive; il tronco contiene gli organi rappresentativi per gli affetti, il cuore; la pancia contiene gli intestini che corrispondono al percepire soprattutto in rapporto con l’esterno; il fegato è spesso la simbologia della bile, della rabbia e della rancorosità, dell’odio e del risentimento; il tronco contiene anche i genitali anche se non sono disegnati;
- gambe: zona del contatto con la realtà concreta, esse si appoggiano per terra, consentono alla persona di stare eretta e di sentirsi stabile, sono il sostegno su cui poggia la persona ed a seconda di come vengono disegnate viene espressa tale sensazione di esistenza o meno del sostegno fisico, materiale, basico e con gli aspetti primordiali della persona;
- braccia e mani: zona di contatto con l’ambiente sociale, le mani parlano, si muovono nell’aria, comunicano anche senza le parole, le braccia allo stesso modo gesticolando esprimono e comunicano con l’esterno e con gli altri.
Ogni accentuazione, rilievo, evidenziazione di una qualunque zona del corpo indica un bisogno connesso alla parte che essa rappresenta. Importanti inoltre sono anche il tipo di colore utilizzato per realizzare o riempire le parti corporee e le varie aggiunte per abbellirlo o accessoriarlo.
Inoltre nel valutare il disegno occorre tener conto delle caratteristiche del disegnatore, della sua età, maturità, sesso, livello di sviluppo, provenienza culturale, razza, gruppo sociale di appartenenza, ecc.
L’uso dello spazio
Come si usa e si gestisce lo spazio sul foglio è un elemento fondamentale per l’analisi del disegno, il simbolismo spaziale infatti è la prima forma embrionale della rappresentazione dell’Io nel suo ambiente e nel suo spazio vitale.
Il punto di partenza e la collocazione sul foglio: il bambino o l’adulto che sta bene nel suo spazio e che esprime uno stato emotivo “mite”, in armonia con la situazione e con la rappresentazione che si appresta a realizzare, tende a disegnare la figura al centro del foglio, occupando tutte le zone del foglio , senza esitazioni.
La dimensione della figura tenderà ad essere grande: occuperà tutta l’altezza del foglio nei bambini fino ai sei anni, mentre si ridimensionerà ai 3/4 dell’altezza (18 cm ca.) nei bambini dai sei anni in poi.
La rappresentazione della figura umana inizia dalla testa per proseguire con capelli, collo (in relazione all’età), braccia e tronco, mani, gambe e piedi (da notare la raffigurazione in relazione alla fase evolutiva dello sviluppo dell’attività grafica).
Nella raffigurazione del volto è importante che non manchino occhi e bocca.
La posizione prevalente è quella frontale; il disegno sarà orientato prevalentemente con il foglio in posizione verticale e poggerà sulla base del foglio oppure, dai sei anni, sulla linea di terra. La figura umana potrà rappresentare il suo esecutore o una figura relazionale importante con cui il bambino si identifica, come il papà o la mamma.
E’ importante anche l’uso del colore, la scelta dei colori, ma sarà anche possibile che il disegno spontaneo non sia colorato. I colori sono un veicolo immediato delle emozioni per chi si appresta ad osservare e leggere un disegno, ma non è l’unica caratteristica del disegno a comunicare le emozioni, è tutto il disegno nei vari elementi che lo compongono ad esprimere il mondo interiore del bambino e quindi le sue emozioni.
Un disegno in cui non ci sia colore, ma ben strutturato, adeguato all’età del bambino, curato nei dettagli, sarà molto probabilmente “concluso” nella sua funzione comunicativa e di proiezione di sé oppure il bambino avrà scelto alla fine di non colorarlo perché sarà sopraggiunta la stanchezza.
Diversamente sarà considerata la mancanza di colore nell’insieme di una rappresentazione poco curata, caratterizzata da esitazioni, cancellature, annerimenti o inadeguata rispetto all’età.
Figura di sesso opposto
Il metodo della Machover presenta anche una variante: quella di disegnare una figura umana corrispondente al sesso opposto.
Solitamente la seconda figura di sesso opposto viene richiesta dopo la prima, che deve essere spontanea e non necessariamente quella corrispondente al sesso del disegnatore.
Il confronto tra le due figure ci dice come il soggetto rappresenta il se stesso immediato e poi il se stesso socializzato; i due disegni relativi ai due sessi sono inoltre una fonte utile di dati relativi al tipo di relazione sociale che il soggetto imposta col prossimo soprattutto con gli elementi appartenenti al sesso opposto o come viene percepita e sentita la propria sessualità.
La figura di sesso opposto rappresenta anche come il soggetto si pone nelle relazioni e come vive l’approccio con l’altro.
Figura sotto la pioggia
Una terza modalità riguarda il disegno della figura umana sotto la pioggia.
Questo tipo di test permette di comprendere quali tipi di difese il soggetto si è mentalmente organizzato per resistere alle tensioni, allo stress, alle difficoltà ed al senso di incapacità, infatti la pioggia rappresenta un momento di difficoltà e di disagio, perché ci bagna, ci fa sentire freddo, ci rende esposti alle intemperie ed agli eventi atmosferici che in realtà rappresentano gli eventi della nostra vita.
Le difese che la persona attua in una situazione di disagio come la pioggia sono essenzialmente due: l’ombrello, che poi è la difesa più abituale, la risposta più naturale ed immediata; e l’impermeabile, che è una difesa minore ma ugualmente efficace ma più particolare perché trattasi di abbigliamento che riveste l’intero corpo, lasciando però esposta la testa.
Vediamo ora alcune interpretazione della figura umana sotto la pioggia.
- Ombrello molto abbassato fino a coprire il viso = reazione alle tensioni ambientali con isolamento e fuga. Se l’ombrello è trasparente e lascia intravedere il viso, c’è tendenza all’isolamento ed alla fuga, ma anche la possibilità di vedere le difficoltà ambientali.
- Pioggia abbondante = se cade su una persona con ombrello piccolo, il bambino vive l’ambiente stressante e reagisce con modalità difensive inadeguate, insufficienti e forse anche con la depressione.
- Ombrello che copre la persona = ambiente stressante ma capacità di trovare in se energie sufficienti per difendersi, per adattarsi.
- Assenza di ombrello e pioggia abbondante = senso di schiacciamento da parte dell’ambiente, senza possibilità e capacità di reazione, o uso di difese secondarie, insufficienti e secondarie.
- Ombrello presente ma chiuso = coscienza di avere difese adattive capaci di protezione, ma non uso di esse per orgoglio narcisistico (opposizionismo) ed esibizionismo. Solitamente il bambino rifiuta l’analisi in terapia, in questo caso.
- Pioggia debole e ombrello chiuso = disinvoltura nell’affrontare l’ambiente, percepito in positivo, anche perché coscienti di utilizzare difese più efficienti in caso di maggior stress ambientali.
- La persona si intravede appena sotto la pioggia = il soggetto percepisce il pericolo, ma rischia di depersonalizzarsi, di dissociarsi in caso di tensione estrema.
- Pioggia a goccia = o con righe appena evidenti, lo stress ambientale non è forte, è accettabile, ed il bambino non ha grosse difficoltà di adattamento
- Ombrello grande ed aperto = il soggetto, di fronte allo stress anche minimo, si irrigidisce, drammatizza eccessivamente, crea problemi a se stesso e agli altri.
- Ombrello sproporzionatamente grande = bisogno di usare misure eccezionali, grosse difese, che richiedono un enorme dispendio di energia psicofisica, con conseguente affaticamento, anche in situazioni cariche di tensione accettabile.
- Ombrello si rompe sotto la pioggia = il soggetto si trova all’improvviso in balia delle forze negative ambientali che possono travolgerlo, e reagisce dunque con rabbia impotente, panico, fuga anche nella psicopatologia
- Ombrello dimenticato = soggetto vulnerabile, carente di difese adeguate, con il bisogno pressante di giustificare continuamente il proprio agire nel sociale, per la presenza di insicurezza.
- Presenza di altri oggetti vicini alla persona sotto la pioggia = altra persona, animali, cosa qualsiasi. In situazioni di stress certi bisogni del bambino emergono con maggior forza; sono bisogni espressi simbolicamente con l’aggiunta non richiesta.
- La persona si bagna intenzionalmente = tentativo di negare la condizione stressante. Il bambino non accetta la necessità di difendersi, si mette in pericolo forse per esibizionismo e per espiare grossi sensi di colpa. In genere questi bambini vivono condizioni ambientali reali talmente negative da indurli a negarle per sopravvivere.
- Assenza di pioggia= ha lo stesso significato di negazione delle condizioni stressanti.
Nella categoria dei test cognitivi rappresentativi di figure simboliche si trova anche il test della Famiglia.
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18 Comments
cosa significa quando uma ragazza di 18 anni in questo test disegna la figura di una persona che non è ne uomo ne donna?
Dipende da cosa intende per disegno che non sembra nè uomo né donna, se è riferito a se stessa o ad altri in cui si proietta la sua immagine e se invece ci sono degli elementi indicatori che le sfuggono e che hanno invece un significato psicologico ben preciso.
Come vede cara Angela si fa fatica a valutare e decifrare un disegno senza vederlo, se è interessata alla sua analisi possiamo sentirci in privato così può sentirsi più libera di spiegarmi cosa vuol comprendere dal disegno e qual’è il motivo scatenante tale valutazione, non meno importante del disegno stesso.
Una volta compresa la sua esigenza posso farle anche un preventivo dell’analisi del disegno in questione o magari suggerirle di fare altri disegni rilevatori più appropriati da valutare in base alle sue domande.
Mi contatti in privato via mail
A presto
Marilena
Cosa significa se una donna di 47 anni si disegna come una ragazza di 25 ?
Può essere un trauma che l’ha fatta arretrare ad un età precedente lo stesso?
Grazie.
Dovrei vedere il disego per poter esperimere qualunque tipo di valutazione…. mi chiedo invece come abbia fatto a dare un’età così precisa alla figura rappresentata.
Marilena
Se si disegna una ragazza con capelli lunghi e curati e vestito elegante con un ombrello grande e aperto, ma che non copre la persona perché posto dietro. In più pioggia lieve e sole con l’arcobaleno nello sfondo. Cosa potrebbe voler dire? Ho fatto questo disegno. Io ho qualche problema relazionale, che agli psicologi sembrano più gravi di quello che sono, mi par di aver capito. Io faccio molto facilmente amicizia, e ho molti amici, e piaccio agli uomini; attiro facilmente l’attenzione, e faccio ridere chi mi sta intorno( mi dicono che sono molto simpatica) vengo anche considerata molto intelligente e colta. Ho due lauree scientifiche importanti, e spero di fare carriera come medico, magari all’estero, visto che parlo più lingue. Il problema è che spesso vengo attaccata, perché se è vero che piaccio molto alle persone, ad altre invece viene voglia di farmi del male( non so perché!) ci sono pure i miei amici e fidanzato che cercano di aiutarmi a capire perché vengo sempre presa di mira dai casi umani( tutta gente disturbata e sfigata) Ho subito vari tentati stupri; hanno cercato di picchiarmi più volte, e mi hanno riempita di insulti…ho subito mobbing e bullismo( ritornavo con gli occhi neri) mi sono sempre difesa fisicamente( fortunatamente ho un fisico molto atletico e forte, e sono riuscita a respirengere i vari stupratori e gente che voleva picchiarmi, picchiandoli io) i miei amici dicono che è perché faccio la carina con tutti( sono troppo gentile e non voglio offendere) quindi magari saluto tizi casi disagiati che nessuno si caga, e ovviamente con il mio ciao questi pensano subito di essere miei amici o fidanzati….ed essendo persone disagiate, attuano il loro modo malato di relazionarsi con me! Cosa che a me non interessa! Non soffro di dipendenza, e quindi non mi interessano amici e fidanzati spastici che mi diano ordini e mi riempiano di insulti! Infatti i miei amici e ragazzo non sono così! Mi hanno suggerito di fare la snob, e di lasciarli nella loro merda…cioé non essere educata e gentile con loro perché fraintendo e basta, non capendo che non possono prendersi confidenza con me perché li ho salutati solo per pena, e no perché mi stanno simpatici. Sono persone disturbate e non ci voglio aver nulla a che fare. Vedendo che non ho messo protezioni per la pioggia nel disegno, ho pensato che i miei amici hanno ragione! Io non vedo il pericolo! Ho difese adeguate ma non le uso, e quando le uso mi agito tantissimo fino al dramma( coinvolgo tutti quanti!) Potrebbe significare questo? Come posso imparare ad essere meno gentile con i casi umani? Grazie.
Se vuole un mio consulto su tutte le questioni sollevate mi contatti via mail e sarò felice non solo di darle una risposta ma anche ad aiutarla.
Non rimandi troppo la soluzione a tutti i suoi dubbi
Marilena
Salve, vorrei indicazioni e consigli bibliografici sui casi in cui viene disegnata solo la testa, come rappresentativa dell intera persona.
Mi dispiace ma non saprei quale testo consigliarle.
Se vuole sottopormi un caso come quello che ha proposto mi ricontatti privatamente per i dettagli dell’eventuale analisi del disegno/i
Mi ricontatti se acconsente via mail per avere tutti i dettagli del caso al mio indirizzo: info@marilenacremaschini.it
Buona giornata
Marilena
Salve, volevo chiedere se io sia l’unico soggetto che ha disegnato come prima cosa una pensilina sotto cui la figura umana, dotata di cappello, impermeabile e ombrello chiuso, si ripara quando piove e aspetta pazientemente con un’espressione serena in volto.
Se vuole analizzare questo suo disegno lo può fare, sono sicura che si potranno estrarre degli elementi interessanti
Se è disposto mi contatti via mail per un preventivo: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Salve sto affrontando un concorso e nei test mi è uscito proprio il ” Test della figura unana” come potrei superare adottando proprio una figura che non sollevi dubbi o incertezze .
Grazie per la disponibilità
Aspetto una sua risposta buonaserata.
Non capisco il senso della sua domanda Angelo,
Il test della figura umana va analizzato per quello che è, così come viene redatto durante il saggio grafico, basta che studi le caratteristiche e gli elementi che lo caratterizzano e che non potrei qui descriverli perché le varianti sono molte.
In bocca al lupo per il suo esame.
Marilena
Mia figlia ha meno di tre anni, li compie tra un mese, ha disegnato in maniera molto chiara e distinta una grande testa con un lungo collo, e ha utilizzato il colore blu. Si vedono due occhi grandi, due puntini per il naso e la bocca è una linea dritta leggermente incurvata all’insù. Questo sulla parte destra del foglio. Sulla parte sinistra ha disegnato una scarabocchio con il colore rosso senza una forma precisa. Cosa potrebbe significare ?
Dovrei vedere il disegno nel suo insieme, non solo per quel particolare, per poterle dire qualcosa
che ne dice di fare un’analisi del disegno di sua figlia?
in tal caso sono a sua disposizione, mi contatti via mail info@marilenacremaschini.it
saluti cara Chiara
Ho effettuato questo test proprio oggi per il concorso nei carabinieri. Come primo disegno ho fatto quello di una donna di 27 anni(pur essendo uomo) perché era quello che ricordavo meglio visto che l’ avevo provato a casa, non sapendo che anche l’ ordine per loro ha un significato. Vorrei sapere da questa cosa gli psicologi cosa potrebbero pensare e se potrebbero escludermi dal concorso, grazie in anticipo
Buongiorno Luigi
Non credo che sia il fatto di aver disegnato un uomo o una donna il fattore determinante nella sua valutazione ma come ha realizzato la figura è la cosa che importa e quali elementi ha inserito nel disegno per realizzarlo
saluti
Marilena
Salve, avrei bisogno di sapere cosa può indicare un naso disegnato come una U molto allungata.
Grazie mille.
Buongiorno Clarissa,
il disegno va sempre valutato nella sua interezza, mai per un singolo elemento.
Se desidera sottopormi l’analisi del disegno sono a sua disposizione.
Saluti
Marilena