Il narcisista maligno
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17/11/2023Il breadcrumbing è un comportamento manipolatorio del narcisista.
In inglese breadcrumbing significa briciola di pane, indica una tecnica che viene utilizzata da coloro che inviano segnali al proprio partner o alla persona interessata per far sentire la loro presenza. Nonostante sia già avvenuto lo scarto del narcisista, questi continua a voler essere presente nella vita delle sue vittime lasciando che si alimentino le false speranze di poter tornare insieme.
La falsità del breadcrumbing
Il breadcrumbing altro non è che una forma di manipolazione emotiva attraverso la quale chi la effettua mira ad ottenere dei vantaggi in cambio. Questi vantaggi possono riguardare il voler mantenere una porta aperta, con tutti i vantaggi che ne conseguono, avere una donna da cui andare in caso di bisogno, avere delle attenzioni, un ritorno economico (come un regalo o un prestito) o emotivo (puntando ad aumentare la loro autostima perché anche il narcisista ha la sua dipendenza).
Chiaro è che, soprattutto se si tratta di una relazione di lunga data, chi effettua il breadcrumbing conosce la propria vittima dunque sa come aggirarla e come manipolarla. Per esempio, se è consapevole dell’indole romantica del partner, potrebbe promettere cene o fughe romantiche che non avverranno mai.
Quello che caratterizza la relazione nel breadcrumbing è proprio l’ambivalenza: tutto si costruisce attorno all’atteggiamento e al comportamento ambivalente del soggetto che simula la possibilità di creare rapporti seri e duraturi.
Chi utilizza tale tecnica si mostra estremamente interessato all’altro: questo può avvenire in molti modi, attraverso per esempio l’invio di messaggi, rimanendo nei suoi paraggi senza allontanarsi mai del tutto (come nell’orbiting) o interessandosi all’altro e fargli sentire la propria presenza.
Il vero problema sorge nel momento in cui il potenziale partner, dopo aver fatto questi gesti che sono inequivocabili per mantenere vivo l’interesse dell’altro, sparisce o mostra disinteresse (ghosting).
L’assenza del narcisista
In particolare, è proprio percepire l’assenza, il far sentire la propria mancanza nonostante le apparizioni, l’arma più potente e frequente utilizzata da chi attua il breadcrumbing: spiazza la vittima perché, dopo averle dato delle briciole di sé, che non fanno che alimentare l’illusione e l’attaccamento della vittima, e averle mostrato interesse, scompare per l’ennesima volta.
Tutto ciò è mantenuto in vita dall’ambivalenza: il soggetto non scampare mai del tutto. Dopo che è sparito, all’improvviso potrebbe ripresentarsi e dare altre briciole per continuare a tenere la vittima legata a sé fino a quando sarà la stessa vittima, esausta ed ormai disillusa, a lasciarlo del tutto col No Contact.
Quello che, infatti, è davvero pericoloso per chi si ritrova ad essere vittima manipolata di questo comportamento, è proprio questo continuo comportamento ambivalente che si costituisce come un vero e proprio circolo vizioso: chi utilizza la tecnica breadcrumbing compare, mostra interesse, scompare e poi compare di nuovo.
Tutto ciò sempre lasciando briciole dietro di sè per far sì che non sia mai dimenticato del tutto e che l’altro sia disposto ad accettarlo di nuovo quando deciderà di ricomparire.
Per quanto riguarda le vittime, in genere queste tendono a sentirsi perennemente in colpa, nonostante non abbiano alcuna decisione in merito a tale comportamento, e sentiranno di aver deluso il breadcrumber, sentiranno di aver sbagliato e di aver compromesso la relazione; se il manipolatore ricompare tenteranno di soddisfarlo in tutto e per tutto per evitare di essere abbandonate nuovamente.
Si entra in un circolo vizioso dove l’altro appare e scompare a suo piacimento e la vittima rimane in attesa che qualcosa possa migliorare ed è proprio questa garanzia che consente al manipolatore di agire in tal senso. L’ambiguità di questo comportamento causa ansia e dolore, poiché si vive in un limbo non riuscendo a proseguire oltre con la propria vita.
Chi è il breadcrumber
Colui che pratica il breadcrumbing potrebbe essere una persona profondamente insicura che attuando questa tecnica consente a sé stesso di sentirsi ammirato da parte dell’altro suscitando interesse e creando invece insicurezza nella vittima; vi è una sorta di sadismo sullo sfondo che è permeato dal desiderio di poter controllare l’altro.
Il breadcrumber potrebbe essere una persona immatura, egoista, narcisista. Una persona che probabilmente non possiede neanche quella capacità empatica e costruttiva di lasciar andare l’altro rispettando allo stesso tempo i suoi sentimenti.
Ciò che può alimentare tale tecnica del breadcrumbing è il sentimento di controllo che nasce nel breadcrumber, il quale si sente potente e importante, sente di poter manipolare gli altri a proprio piacimento, perché sente che, in ogni momento, può cambiare la situazione: basterà presentarsi di nuovo per far sì che l’altro ritorni ad ammirarlo e a provare interesse.
Spesso non ci si accorge di essere all’interno di una situazione del genere sino a che non ci viene fatto notare dall’esterno da un parente o da un amico. La vittima potrà dunque solo in un secondo momento iniziare a riflettere su quanto sta accadendo. Per poterne uscire da questo vortice negativo del breadcrumbing bisogna iniziare a considerare il tipo di relazione che si sta vivendo (è una relazione tossica?) e porsi delle domande (vale veramente la pena di soffrire per questa persona?).
Bisogna prendere consapevolezza che l’altro non cambierà, che è vano il tentativo di mandare avanti una relazione che in realtà non procede oltre i primi passi. Generalmente ad essere vittime sono persone con bassa autostima e personalità dipendenti, oltre che incapaci di fissare dei limiti e dire basta.
Spesso è difficile staccarci dal breadcrumber in quanto si pensa di arrivare a meritare quel tipo di amore, quel tipo di attenzioni. Ci si dovrebbe focalizzare su come queste briciole che ci lascia ci fanno sentire e capire che tipo di legame in realtà andiamo cercando. Lasciare dunque perdere le qualità positive del breadcrumber e pensare piuttosto al nostro benessere personale.
Uscire dal breadcrumbing
Ovviamente è solo la persona che subisce il breadcrumbing che può porre fine a questo circolo vizioso, di sicuro non lo farà il narcisista, su questo punto meglio non illudersi.
Vediamo quali sono i passi da compiere se si è vittima del breadcrumbing:
- Ovviamente la cosa più importante è quella di rendersi conto della situazione. Sei tu che devi chiudere, perché l’altra persona non ne ha nessuna intenzione. Lui/lei soddisfa i propri bisogni comportandosi così, non ha nessuna intenzione e necessità di chiudere o di cambiare il suo comportamento.
- Concentrati sui tuoi desideri, su ciò che ti fa stare bene e soprattutto su quello che meriti. Purtroppo, chi cade in questo tipo di relazioni pensa di non meritare di più, ma non è mai così.
- Non è facile ammettere di essere vittima di manipolazione, ma la cosa importante è iniziare ad essere consapevoli di quello che sta succedendo, di quello che vuoi, di quello che vali e di quello che meriti.
- Impara ad esprimere quello che provi, tenere le proprie emozioni bloccate non fa altro che peggiorare la situazione. Tu hai il diritto di esprimere ciò che senti e provi.
L’altra persona cercherà di giocare sui tuoi sensi di colpa, non permetterglielo. Ricorda che non ti devi accontentare, devi avere sempre quello che meriti. Devi prenderti cura di te, dei tuoi bisogni, dei tuoi desideri.
Lavora sulla tua autostima, sulle tue fragilità, sui tuoi traumi, amati per come sei, accettati anche con tutti i tuoi difetti, meriti di essere amata/o e rispettata/o, non di essere usato come un giocattolo.
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