L’hoovering del narcisista
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20/11/2023Il benching è una tecnica manipolatoria dei narcisisti.
Il benching è un modo per uscire da una relazione senza confrontarsi con l’altra persona. La differenza principale rispetto al ghosting (la sparizione assoluta o comunque duratura), è che chi applica il benching continua a mantenere i contatti con l’altro per manipolarlo senza ripristinare la relazione.
Cos’è il benching
Il termine benching deriva dalla parola inglese bench e ha il significato metaforico di lasciare qualcuno in panchina. L’obiettivo di chi lo mette in pratica è semplice: approfittarsi di una persona con la quale non desidera avere una relazione seria continuando a mantenerne vivo l’interesse nei propri confronti.
Questa tattica viene messa in atto perché vi è una terza persona che interessa davvero al narcisista, e che non è la vittima del benching, o perché non si vogliono avere legami duraturi e stabili a priori, per questo è la tattica comune nei narcisisti e nei manipolatori seriali.
All’inizio, vivere in una sorta di eterna incertezza può anche essere piacevole, ma alla lunga, può generare malessere e dolore in chi attende, vivere nell’incertezza crea stress e frustrazione. L’edonismo a senso unico raramente ha esito positivo.
Il benching consiste nello sparire, ma non in una maniera “quasi” definitiva come nel ghosting, che prevede una sparizione completa, ma nel mantenere un rapporto con l’altro in maniera incostante e discontinua indugiando nei contatti e nelle frequentazioni.
Il bencher, regolarmente, si fa vivo e sparisce a suo completo piacimento: telefona sporadicamente, non sempre risponde a chiamate e messaggi, si rende disponibile in alcuni attimi per essere totalmente irraggiungibile ed inaccessibile in altri e così via all’infinito.
Alterna momenti di attenzione ed interesse, con promesse, lusinghe e presenza fisica ed affettiva, ad atteggiamenti di totale assenza, indifferenza e/o rifiuto.
Il suo comportamento è vago, ambiguo, evasivo ed elusivo, per niente trasparente, spesso poco onesto e sincero. Non di rado capita che, all’interno di relazioni di tipo amoroso, frequenti contemporaneamente più persone, a volte persino vecchi ex.
Se il benching può riguardare ogni tipo di rapporto, è nelle relazioni sentimentali che tende maggiormente a manifestarsi come modalità di flirtare senza impegni.
In questi casi il soggetto continua a stare con il partner ma con un atteggiamento indeciso, incerto e altalenante. Temporeggia e divaga, insomma, su ogni cosa che riguarda il rapporto.
In alcune situazioni può trattarsi di una scelta consapevole, condivisa da entrambi i componenti della coppia. Il più delle volte, invece, è un gesto messo in atto da un individuo nei confronti, e ai danni, di un altro.
Le motivazioni
Le motivazioni per tale comportamento possono essere molteplici:
- non volere legami significativi,
- essere incapaci di rompere la relazione e dire basta anche quando le cose non vanno come si vorrebbe,
- aver paura di perdere l’altro definitivamente,
- tenere il piede in due scarpe mantenendo una possibilità e, contemporaneamente, non perdendo altre occasioni.
Si tratta, in quest’ultimo caso, di un atteggiamento egoistico ed opportunistico che tiene aperte in parallelo più strade, magari per non rimanere da soli e/o in attesa di trovare di meglio.
Nel suo estremo il benching si rivela come il gioco perverso e crudele di un abile narcisista che, privo totalmente di empatia, seduce e manipola l’altro, tenendolo sulle spine, un gioco perpetuato con l’intenzione di mantenere vivo l’interesse nei propri confronti e di confermare, in tal modo, all’interno di una relazione superficiale e di potere, se stesso e il proprio senso di onnipotenza.
L’altro che cade nella trappola, continuamente appeso e in condizione di perenne attesa, finisce per diventare uno spettatore passivo, dipendente in tutto e per tutto dalle intenzioni e dalle mosse del bencher narcisista.
Di fronte a tanta incertezza la vittima sperimenta frustrazione ed ansia e si sente profondamente svalutata (si considera solo un ripiego, si vede costretta a elemosinare attenzione ed interesse). Frequentemente, tuttavia, rimane bloccata e fissata nel farsi volere ed accettare a tutti i costi dall’autore del benching.
Come funziona
Il meccanismo d’azione del benching è simile a quello che succede nelle dipendenze da sostanze: l’interazione con la persona genera nella vittima del benching un senso di benessere, che diminuirà e tende a scomparire con la mancanza di contatto. Tuttavia, l’arrivo di nuove comunicazioni, pur con contenuti banali e carenti che siano, risvegliano il desiderio di affetto e di autentici legami affettivi.
La persona in questione fa un commento o un’interazione anche sui social con lo scopo di nutrire questo desiderio: è molto comune, ad esempio, lodare l’altro) e fare in modo che l’altra persona rimanga in sospeso. Che in molti casi ottiene per molto tempo.
La conseguenza di questo comportamento è l’emergere di una certa confusione, incertezza e progressiva delusione. Non è raro che nella vittima l’autostima diminuisca (dopo tutto, l’altra persona non ci considera così importanti) e nasce la sensazione di essere usato o di essere un premio di consolazione.
All’estremo il benching si può rivelare come un gioco crudele di una persona la quale, piuttosto priva di empatia e vicinanza umana, seduce e manipola l’altra tenendola sulle spine, in un gioco esistenziale perpetuato con l’intenzione di mantenere vivo l’interesse nei propri confronti e di confermare, in tal modo, all’interno di una relazione superficiale e di potere, sé stesso e, per certi versi, il proprio senso di “forza”.
Come riconoscerlo
Imparare a capire il benching attuato dal narcisista aiuta ad evitare di finirne vittima o a riconoscere, dall’esterno, quando un amico sta cadendo in tale trappola. I “sintomi” sono pochi ma decisamente palesi.
- Tira e molla: quando l’altra persona ti adula e flirta con te senza mai andare oltre o dar segno di voler iniziare realmente una relazione di un qualche tipo (da non confondere però con la timidezza o l’indecisione).
- Lunghi tempi di risposta: l’altra persona risponde o ti cerca solo quando fa comodo a lei, a volte anche a distanza di giorni o settimane.
- Evitare argomenti scomodi: a tutti piace stare con le persone che fanno divertire senza dare troppi grattacapi, ma quando le relazioni si creano qualche discussione nasce quasi sempre. Se si è interessati all’altro di solito non ci si fa problemi a discutere e cercare di risolvere eventuali problemi. Chi evita invece in tutti i modi discussioni impegnative, restando eternamente sul vago circa il fatto che non si abbia ancora avviato una relazione, generalmente ti sta solo “tenendo buono” per dopo.
- Decide solo lui: ci si ritrova a capire che i contatti avvengono soltanto quando è il bencher a decidere che va fatto, ma in voi creando una dipendenza nell’attesa snervante.
Come uscirne
Uscire da una situazione di benching può essere complesso, ma è possibile preservare la propria salute emotiva e cercare una soluzione. Ecco alcuni consigli:
- Il primo passo è riconoscere che si sta vivendo una situazione di benching. È importante prendere consapevolezza delle dinamiche della relazione e dei segnali ambigui;
- Chiedersi cosa si desidera davvero da una relazione di questo tipo; se questa situazione soddisfa le proprie esigenze emotive e se è il tipo di relazione che si vuole continuare a coltivare;
- Se si decide di affrontare la situazione bisogna cercare di comunicare apertamente con l’altra persona. Esprimere le proprie preoccupazioni, desideri e il proprio bisogno di chiarezza. È necessario chiedere se la persona è disposta a impegnarsi in modo più significativo nella relazione;
- Se l’altra persona continua a comportarsi in modo ambiguo ed evasivo nonostante gli sforzi di comunicazione, è importante impostare confini per proteggere sé stessi. È importante decidere quanto tempo si è disposti a dedicare a una relazione che non offre chiarezza e impegno;
- Parlare con amici o familiari di quanto si sta vivendo può essere di supporto e aiutare a ottenere prospettive esterne e sostegno emotivo durante questo periodo;
- In alcuni casi, la decisione migliore potrebbe essere quella di allontanarsi da una relazione di benching che sta avendo un impatto negativo sulla propria salute emotiva. Non si ha l’obbligo di rimanere in una situazione che fa male;
- Concentrarsi sulla propria salute emotiva e benessere, coltivando interessi personali, hobby e attività che fanno stare bene. L’autocura può aiutare a riprendere fiducia in sé stessi;
- Se la situazione di benching sta avendo un impatto significativo sulla tua salute mentale, si può considerare la possibilità di cercare supporto da un professionista che può aiutare a esplorare i propri sentimenti e adottare strategie per affrontare la situazione.
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