La dipendenza affettiva
03/03/2021Le 3 fasi del narcisismo
16/03/2021Il narcisista è una persona concentrata solo su se stessa.
Idee di grandiosità, costante bisogno di ammirazione e riconoscimento da parte degli altri, mancanza di empatia, egocentrismo, preoccupazione per il proprio valore personale, mancanza di autentico interesse per gli altri e incapacità di costruire relazioni profonde e durature. Questo è in breve il narcisista.
I tratti del narcisista
Il narcisismo è un tratto psicologico della personalità e può essere considerato, entro certi limiti, uno stato normale, se però interferisce con i rapporti interpersonali, gli impegni quotidiani e la qualità della vita sociale, può assumere dimensioni e significati patologici.
Nell’immaginario collettivo il narcisista è una persona con un ego smisurato, egocentrico e auto centrato: in realtà i suoi comportamenti come l’auto-adulazione, il perfezionismo e la megalomania sono solo coperture per il disprezzo di sé e per l’incapacità di accogliere la propria vulnerabilità e fragilità, che non è in grado di ammettere e riconoscere, e che proietta verso l’esterno trasformandolo in critica verso gli altri.
I numeri sulle persone colpite dal disturbo narcisistico di personalità oscillano tra il 2% e il 16% nella popolazione clinica, mentre risultano meno dell’1% nella popolazione generale.
Ne soffrono sia uomini che donne ma i dati degli studi mostrano che sono soprattutto gli uomini, bianchi, etero e occidentali, a soffrirne: il 50-75% degli individui che ricevono questa diagnosi sono maschi.
Personalità narcisistica
Il disturbo narcisistico di personalità si manifesta con idee di grandiosità, costante bisogno di ammirazione e di controllo, mancanza di empatia, da cui deriva la convinzione che le proprie esigenze vengano prima di ogni altra cosa. Le persone narcise credono che il loro modo di vedere le cose sia l’unico universalmente giusto e hanno una fiducia smisurata nelle proprie capacità.
Le caratteristiche e gli atteggiamenti dominanti del paziente narcisista sono di difesa da potenziali ferite al proprio ego, paura delle critiche, insicurezza, a cui reagisce con senso di superiorità, arroganza e disprezzo, non prendendosi quasi mai la responsabilità delle proprie azioni (sottotipo overt) o sentendosi inferiore, vulnerabile alle critiche e spaventato dal confronto (sottotipo covert).
Overt e covert sono le due tipologie che raggruppano tutti gli aspetti del narcisismo.
Il narcisista overt non fa nulla per nascondere la propria natura. Ha una personalità estroversa ed espansiva, ama le relazioni sociali, stare al centro dell’attenzione e cercare l’interesse delle altre persone.
Ha spesso (o finge di avere) una buona cultura e sostiene discussioni interessanti e brillanti, sovente è un seduttore seriale e conosce l’arte di utilizzare le parole per manipolare le persone e i sentimenti degli altri.
Il seduttore, nella fase di corteggiamento, subissa l’altra persona di attenzioni, premure, gesti eclatanti (love bombing), salvo poi dimostrarsi per quello che è, una persona incapace di amare davvero. Il più pericoloso è il narcisista maligno, che può diventare sadico, violento, rabbioso sia fisicamente che psicologicamente.
Molto più discreto della controparte estroversa, il narcisista covert è apparentemente meno pericoloso, non è in genere una persona aggressiva o che ama stare al centro dell’attenzione. A livello di tratti psicologici, più risultare come “fragile”: preferisce stare in disparte e appare timido e vulnerabile, la qualità della vita sociale lo interessa poco. Ma non va sottovalutato.
Il narcisista covert utilizza tutte le sue caratteristiche per suscitare simpatia negli altri e ottenere il loro amore o sostegno incondizionato. Non avendo il coraggio di agire direttamente per ottenerli, decide di agire in maniera più indiretta e subdola. Non ha mai manifestazioni di rabbia, si comporta in maniera passivo – aggressiva, generando nell’interlocutore profondi sensi di colpa e costruendosi l’immagine di vittima innocente.
Caratteristiche del narciso
La mancanza di un carattere empatico, l’incapacità di provare amore e la tendenza a manipolare le persone fino a distruggere la loro autonomia e la loro autostima sono le principali caratteristiche del narcisista.
Per capire se una persona soffre di disturbo narcisistico di personalità devono essere riscontrabili cinque o più dei seguenti sintomi:
- Idee grandiose di sé e convinzione di meritare un trattamento speciale, di avere talenti unici o di essere brillanti o attraenti, spesso basate su false valutazioni
- Fantasie di successo illimitato, egocentrismo, fascino, perfezionismo, bellezza o amore ideale
- Atteggiamento diffidente e difficile, sensazione di non essere sufficientemente apprezzati e riconosciuti
- Senso di vuoto e apatia nonostante eventuali successi e incapacità ad affrontare le situazioni di fallimento
- Richiesta eccessiva di ammirazione e di attenzioni per le loro qualità speciali
- Tendenza allo sfruttamento e alla manipolazione degli altri
- Mancanza di empatia, incapacità a riconoscere e identificarsi con i sentimenti e i bisogni degli altri
- Sentimenti di disprezzo, vergogna o invidia e atteggiamenti arroganti e presuntuosi
I tratti secondari
Ci sono poi tratti secondari che influiscono sulle persone che vivono accanto al narcisista e che inficiano le relazioni con questi ultimi, e che si riconducono a determinate caratteristiche ricorrenti nelle persone col disturbo narcisistico di personalità. Vediamo quali sono.
Sfruttamento degli altri
Chi soffre di narcisismo spesso dà il peggio di sé all’interno delle relazioni sentimentali. All’interno di una relazione di coppia il narcisista vuole avere con la propria partner un rapporto di dipendenza e sudditanza, nel quale lui detiene il potere assoluto.
Tende a sfruttare gli altri in qualsiasi ambito o situazione si trovino, dal contesto lavorativo a quello familiare. In famiglia il narcisista arriva agli episodi limite di violenza domestica contro il partner e gli altri membri della famiglia.
Gli altri non sono persone da amare e stimare ma il mezzo per raggiungere degli obiettivi.
Apatia, vuoto e insicurezza
Benché passi il tempo a decantare i propri successi e capacità, il narcisista sente un forte e incolmabile senso di vuoto e abbandono, una grande insicurezza. Può piombare in uno stato di apatia, ansia o depressione, non appena si ritrova solo o se non riceve più la venerazione e l’ammirazione di qualcuno.
Nonostante non ami nessun altro al di fuori di se stesso, il narcisista è una persona fortemente dipendente dagli altri, è attraverso gli altri, e le sue vittime in particolare, che egli riceve ammirazione e considerazione, le sue droghe di cui non può farne senza.
Autolesionismo
Le persone con personalità narcisistica possono arrivare ad avere attacchi di panico, compiere gesti di autolesionismo o sviluppare aggressività, per scaricare lo stress accumulato “per colpa” di altre persone, come forma di ricatto.
Preferisce sfogare la sua rabbia e frustrazione sugli altri, ma quando questi non ci sono è su se stesso che si sfoga, somatizza la sua rabbia ed ansia sino ad ammalarsi.
Cause del disturbo
Le cause del disturbo narcisistico sono molteplici. La maggior parte delle ricerche indica che a causare tale sintomatologia influiscano sia fattori ereditari che ambientali.
Per quanto riguarda i fattori ambientali, alcuni autori sottolineano il ruolo chiave di genitori che credono nella superiorità del proprio figlio, rendendolo un futuro narcisista, premiando le qualità e le azioni in grado di sostenere l’immagine grandiosa di sé e che ne garantiscono il successo.
Altri invece ritengono che alla base del disturbo narcisistico vi sia un ambiente familiare incapace di fornire al bambino le necessarie attenzioni e cure, di riconoscere adeguatamente, nominare e regolare le sue emozioni, di sostenere la sua autostima o i suoi desideri. Questo tipo di contesto disfunzionale tenderebbe a sviluppare l’idea di poter vivere facendo a meno dell’altro e di poter contare unicamente su sé stessi.
Un’ultima ipotesi indica che il bambino vittima di offese e umiliazioni, soprattutto da parte dei coetanei, potrebbe risolverebbe la continua minaccia all’autostima sviluppando un senso di sé grandioso.
Quel che è certo è che l’infanzia del narcisista è costellata di episodi e atteggiamenti che lo porteranno a creare vulnerabilità e a sviluppare un quadro clinico patologico.
I disturbi della personalità possono compromettere la vita professionale, sociale e affettiva delle persone che ne soffrono: nel momento in cui non ottengono il riconoscimento che credono di meritare o di fronte a eventuali critiche, reagiscono con rabbia o vergogna, sentimenti che non riescono a tollerare.
Inoltre, dato che lo status sociale ricopre un ruolo fondamentale per la loro immagine, si legano a persone famose o speciali che forniscono importanza di riflesso, sviluppando rapporti opportunistici e superficiali.
Come si difende
Il disturbo narcisistico è difficile da trattare, il paziente spesso non riconosce la propria patologia e l’effetto negativo che il suo atteggiamento provoca sulle persone. Anzi è fortemente convinto che siano gli altri ad avere dei problemi e non lui, con questo atteggiamento è difficile aspettarsi dei miglioramenti o che sia disposto a farsi curare.
Non riesce a chiedere un aiuto personale per le sue fragilità, e il ricorso alla psicoterapia arriva per altri motivi.
Chi soffre di narcisismo spesso si avvicina ad un terapeuta non certo proclamando la propria unicità e superiorità, la convinzione di sé stesso, ma con un quadro clinico complesso: emozioni negative, disturbi sintomatici e problemi comportamentali, attacchi di panico, stati depressivi, abuso di alcol o stupefacenti, dipendenza affettiva, crisi psicologiche, disturbi alimentari.
Tutti questi problemi altro non sono che la manifestazione del mancato soddisfacimento del proprio desiderio primario e del proprio dolore interiore.
Le vittime di un narcisista, soprattutto di un rapporto amoroso con un narcisista, possono avere grosse difficoltà a instaurare relazioni proprio per l’impossibilità di avere un concreto e sincero confronto.
Un narcisista non vive bene le osservazioni e le critiche, nemmeno quando sono atte a fin di bene, le percepirà sempre come attacchi, pertanto è difficile farlo ragionare.
Il narcisista vive male anche i rifiuti o gli abbandoni, anzi, tali comportamenti innescano in lui rabbia, risentimento e voglia di vendetta; in tali casi potrebbe cercare con ogni mezzo di attirare nuovamente la vittima, supplicando, promettendo cambiamenti o cercando di far leva sul suo senso di colpa.
Non torna perché prova un sentimento, per riprendersi quel potere che ritiene essere solo suo: quello di decidere della vita degli altri. Sono le emozioni forti, le sfide, le situazioni che lo fanno sentire protagonista ad attrarlo e la conquista, realizzata con ogni mezzo, è una di queste.
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31 Comments
La ringrazio per la risposta. Infatti alla fine l’ho lasciato perdere, non lo sento da un anno ho fatto prevalere il mio orgoglio e la mia dignità.
Le chiedo solo una cosa senza trattenerla. Si dice da anni ormai che la rabbia, l’odio siano sinonimi di amore, ovviamente escludendo coloro che sono arrivati ad uccidere la compagna…,, ma ci possono essere casi in cui detestiamo, non sopportiamo quella persona perchè crediamo pensi di più a se stessa o ha un modo di vivere che non accettiamo e proprio per questo l’amiamo con rabbia perchè sembra come se apparentemente ci sfuggisse? Cioè si può anche amare senza sopportare alcuni lati del carattere del partner?
In breve, mi è stato sempre detto che quando una persona ci interessa e non ci è indifferente arriviamo persino a provare rabbia se ci è sfuggita, se è riuscita a fare qualcosa, se si è rifatta una vita ecc. Se ci fosse indifferenza non credo lo si proverebbe.
Le dico anche un’altra cosa, ho spesso notato che le persone che provavano per me qualcosa non sempre erano interessati alle mie attività, cioè non lo davano a vedere, notavo in loro una certa indifferenza. Forse mi sono dilungata anche su altri aspetti. Un caro saluto.
Amore e odio non sono sempre le due facce della stessa medaglia e non necessariamente sono collegate se non nel senso che l’una spesso può seguire l’altra: ad esempio quando odiamo una persona che abbiamo amato molto perché ci ha fatto soffrire, ma la sofferenza è un parametro della stabilità ed equilibrio della coppia, quando queste cose mancano la coppia non è tale ed uno domina l’altro, è dunque prevaricazione.
A volte capita che ci illudiamo di amare una persona ma in realtà amiamo più l’idea di essere innamorati e di vivere una storia favolosa e se questa cosa l’abbiamo percepita all’inizio di un rapporto speriamo che prosegua sempre nello stesso modo, ma non sempre è così.
Infine ci sono i casi in cui amiamo controllare la situazione e l’altro, e quando questo sfugge ci intestardiamo sul poter ottenere l’oggetto del controllo, che però anche in tal caso non è vero amore.
Come vede ogni tipo di sentimento può essere originato da mille situazioni tutte diverse e tutte spiegabili in modo diverso.
Ogni caso va comunque valtato a sé.
Spero di esserle stata d’aiuto cara Mjriam
Marilena
Mi scusi ma se non si nasce e si può diventare tutto l’articolo perde di significato a mio avviso. O è qualcosa di tangibile ed effettivamente reale e quindi ricercato dalle donne oppure è una sorta di modo di essere , dunque che si può imparare , rendendo del tutto una pura fantasia tutto la bellissima prefazione fatta in questo articolo sull’evoluzione dell’uomo e su cosa distingue una persona da un altra.
In poche parole se tutti possiamo diventare dei magnifici maschi Alfa , con un po di allentamento ( cosa per altro a mio avviso non assolutamente auspicabile , ma questa e solo una mio opinione che non approfondire qui) allora sostanzialmente non esiste nessun maschio Alfa.
Spero di essere stato esauriente , mi piacerebbe che Lei , Dottoressa , mi chiarisse questa contraddizione e mi spiegasse meglio il suo punto di vista su questa questione.
Grazie
Tutti possiamo cambiare, tutti possiamo migliorarci, tutti noi possiamo diventare quello che desideriamo.
Io non faccio chirugia estetica ma faccio comprendere alle persone che la sicurezza nasce da dentro, e la sicurezza, unita alla costanza, alla buona volontà e ad una buona dose di coraggio porta ovunque.
Come vede nessun miracolo, solo un grosso aiuto all’autostima e alle proprie capacità, una cosa che tutti possono fare.
Spero di aver chiarito il mio messaggio e quello dell’articolo.
Nel caso volesse contattarmi via mail rispondo anche di domenica.
A presto
Marilena
Io personalmente trovo queste considerazioni inconsistenti, dal momento che le donne, non appena si rendono conto che il cosiddetto maschio alfa non è poi così raggiungibile perché abbastanza raro in natura, finisce col ripiegare, per così dire, sul maschio beta (io spiritosamente lo chiamo maschio omega), il che rende addirittura il tutto quasi mortificante per i poveri maschi non-alfa che vengono relegati a poveri meschini maschi di seconda, se non addirittura terza categoria, come se venissero considerati lo scarto delle quali le donne, a torto o a ragione, si debbano alla fine pur sempre accontentare in mancanza di meglio (e tutto questo sulla base di una presunta, sfacciata sicurezza nei propri mezzi che altri maschi, per il semplice fatto di essere meno coraggiosi o solamente un po’ timidi, non hanno).
Ho una collega di lavoro che distingue allo stesso modo, salvo poi “accontentarsi” del maschio beta con il quale ha una relazione stabile, e lo trovo un atteggiamento da parte delle donne spesso ipocrita, perché spesso non è neppure questione di proporsi in maniera più o meno sicura di sé, semplicemente di fonte a “due galli nel pollaio” le donne semplicemente scelgono quello che è vicino di più ai loro gusti personali, né più né meno.
in conclusione trovo queste distinzioni prive di significato e facenti parte delle mode passeggere , una sorta di stereotipo insomma.
Ha ragione caro Alberto,
si tratta di ipocrisia relazionale, si sta con una persona e si desidera un’altra, non c’è niente di più avvilente per un partner, quindi sarebbe meglio capire prima se si è una prima scelta o solo di comodo.
Ma molte persone per la paura di rimanere da sole finiscono con l’accontentarsi di quel che trovano, o meglio, come direbbe lei, di quel che passa il convento….
Deve tener conto di alcuni fattori: i rapporti lunghi alla fine, terminata la passione travolgente dei primi mesi o anni, diventano un rapporto stabile ed a volte noioso, ed avere delle fantasie erotiche su un maschio alfa non è tradire, non mi dica che lei le donne sensuali e piacenti non le guarda nemmeno e non le desidera.
Altro elemento da considerare è che si desidera sempre quello che non si ha, perché molte donne, tradite ed abbandonate pluri-serialmente da un maschio alfa desiderano un maschio beta… è la legge del desiderio.
Comunque se vuole ho scritto anche un articolo sui maschi beta e le assicuro che non passano certo in secondo ruolo.
Tutto sta nel trovare un equilibrio nella vita, cose che non tutte le persone raggiungono, ci metta poi il fatto che molti non sanno nemmeno essere discreti… il tutto diventa troppo visibile e criticabile.
L’importante è avere la coscienza a posto e non essere un marto che trascura la moglie, perché sa, le donne che desiderano gli altri uomini sono spesso trascurate dai loro compagni o mariti, allora che ne dice? non fanno forse bene a rivolgersi altrove?
MArilena
Ti smentisco perché la mia vita è ed è stata così…..quindi non siamo poi così rari….Roberto Caldera, Trento
Sul fatto che una donna abbia delle fantasie erotiche su un maschio alfa, nulla da eccepire, salvo poi tenere bene a mente che queste fantasie le fanno anche gli uomini nei confronti delle donne (senza però parlare di femmina alfa, che sarebbe francamente ridicolo); inoltre ci tengo a sottolineare che molte coppie si sfaldano per il semplice fatto che si annoiano, e non necessariamente perché si sentono trascurate, come lei sostiene; le posso garantire che ci sono uomini, ma anche moltissime donne, che tradiscono per evadere dalla solita routine quotidiana e lo fanno senza alcun ripensamento o scrupolo di coscienza; dico questo perché lavoro in hotel e le assicuro che ne vedo di donne o uomini che, come gli “assassini Seriali”, tradiscono senza porsi alcun problema, come se fosse uno svago quotidiano e poi ritornano alla loro vita di sempre.
Mi permetta quindi di sorridere ai falsi stereotipi come questo, che si trasmettono nella televisione e nella carta stampata (per non parlare del web e dei social network).
Non sono falsi stereotipi, lo dica a tutte le donne che sanno cosa vuol dire
e come gli uomini alfa esistono anche le donne alfa, è psicologia, non chiacchere da bar, ma liberissimo di avere una sua opinione diversa, ci mancherebbe.
Le persone nella loro unicità trasformano ogni rapporto ed ogni esistenza in qualcosa di unico, tutto si può generalizzare io ho risposto ad una sua affermazione, ma se ne potrebbero fare mille, troppe….
Le auguro buon lavoro e buone feste
Marilena
Mi permetta di dissentire da queste sue affermazioni; è soltanto una questione di chimica e nulla più, e quando si trova l’occasione di evadere dalla solita routine quotidiana, le donne, come e più degli uomini, tradiscono senza porsi troppi problemi. E’ passato il tempo che le donne si ponevano degli scrupoli a ingannare il compagno di una vita o il semplice fidanzato, quando l’occasione si presenta non esitano un istante a comportarsi come le ho detto.
Ho conosciuto tramite mia sorella una ragazza che manteneva in vita contemporaneamente due rapporti con due uomini diversi, l’uno all’insaputa dell’altro e non se faceva certo un problema di coscienza.
Vuole un altro esempio? in hotel dove io lavoro si è presentato una sera un uomo che è rimasto ad aspettare la moglie (una donna sposata con figli avuti da una precedente relazione, come il marito in attesa ci ha poi comunicato pieno di rabbia) che stava amoreggiando in camera con un altro uomo dopo averla seguita e la cara mogliettina, dopo aver fatto le sue cose, si è presentata al marito salutandolo come se nulla fosse accaduto, priva di quella minima vergogna per il suo atto (e adesso sono quasi certo che obietterà sostenendo che non c’è nulla di male in un simile comportamento dal momento che lo fanno anche gli uomini).
In conclusione, io sto parlando di fatti e non di chiacchiere, e ripeto che si tratta di semplice alchimia, nulla più, perché quando si presenta l’occasione nessuno si imbarazza più nemmeno di fronte all’evidenza, come gli esempi concreti che le ho descritto, e le posso assicurare che di casi così gliene potrei citare a decine.
Questo intendevo dire quando parlavo di falsi stereotipi, perché la realtà, come sempre, supera l’immaginazione e a questo punto posso augurarle buon lavoro e buone feste anch’io.
Per me sono cose dell’altro mondo…. non tollererei mai un comportamento simile, però la gente è varia ed è questo il bello della moltitudine.
Data la sua esperienza così curiosa potrebbe scrivere un libro, sono sicura che andrebbe a ruba: l’argomento è sufficientemente malizioso ed in più sarebbe un’occasione per i traditori seriali di imparare qualcosa di nuovo.
Spero di averla ancora tra i miei commentatori, per ora le auguro buona serata
Marilena
Non sapevo di essere figlia di una madre narcisista, ho iniziato la psicoterapia da qualche mese. Lo psicologo mi ha parlato di narcisismo e cosi` mi sono documentata. Corrisponde ogni singolo aspetto. Sono una vittima di abusi. Non ero mai abbastanza per lei, avevo sempre paura di deluderla. Mi picchiava, mi urlava, mi diceva come si sarebbe suicidata, visto che nessuno di noi la meritava. Avevo due anni quando, con consapevolezza, ho preparato il mio zaino e sono scappata di casa. Porto questo dolore sempre con me, non ne parlo perche` ho paura di sembrare come lei, una vittima. Sono stanca di vivere in questo modo.
La terapia cara Alina dovrebbe fare effetto ed aiutarti a liberarti dal dolore, se vediche col passare del tempo il tuo dolore rimane immutato vuol dire che la terapia che stai seguendo non è quella giusta.
Io ti auguro di riuscire a diventare presto una donna serena, diversamente contattami via mail, di casi come il tuo ne ho risolti parecchi.
Tanti auguri
Marilena
salve a tutte sono sono mariangela pultroppo ho avuto una storia con un narcisista che m ha fatto la violenza psicologica m insultava , umiliava continuamente anche davant agli altri per poi fare la vittima con la mia famiiglia e ho sempre sempre le immagini maledette nella mente oltre a questo però che questa bestia ha contatti con mia sorella e mio cognato io ho provato a dirli tutto ma lo hanno difeso dicendo che io ero una bugiarda , m chiedo se non posso dire la verità come posso far aprire gli occhi e torglierli la maschera da bravo ragazzo per piacere aiutatemi sono disperata.
Non pensare agli altri, togliti ogni briciola di dosso di questa persona malefica, compresi i plausi di chi si è fatto incantare dalle sue bugie, guarda solo te stessa e quello che pensi tu, quello che pensano gli altri usalo solo per giudicarli e per capire se li deve avere come amici o allontanare come la peste.
Dimentica questa brutta vicenda e ricomincia a vivere pensando solo al tuo bene.
Ce la puoi fare, se hai bisogno di aiuto puoi sempre contattarmi via mail, ma credi in te stessa ed esci da queste sabbie mobili che ti stanno affossando la vita, l’amore ed il rispetto sono altra cosa e tu li devi sempre tutelare, quando sono falsi sono la dimostrazione che le persone sono velenose e dannose, quindi prendi distanza da loro.
In bocca al lupo
Marilena
Questa storia assomiglia incredibilmente alla mia… Anch’io sono figlia di genitori narcisisti, padre overt, madre covert. Ricordo come dovevo essere brava a scuola, altrimenti cominciavano i paragoni pieni di disprezzo con altri bambini (dei quali mia madre sapeva poco o niente!) o i commenti disgustati… (“mi dai la nausea…” “Guarda la Giorgia! Quella si’ che e’ una figlia, altro che tu!…). Io sono nata quando I miei erano troppo giovani, non volevano figli e non mi hanno mai curata. Poi, dopo piu’ di 10 anni, e’ nato il bambino d’oro… Inutile dire che per lui c’e’ sempre stato tutto, riempito di vizi, sempre giustificato per ogni cosa… Mentre io dovevo sempre cambiare, fare diversamente da quello che facevo, vestirmi in un modo diverso… Avevo quei 5-6 chili di troppo (ma non ero obesa… semplicemente mi rifugiavo nel cibo come sfogo) ed ero regolarmente derisa con degli sfotto’ che sarebbero stati da punire anche se fossero stati fatti da un 13enne cretino… e non da mio padre – ma si puo’ chiamare padre uno che fa battute volgari in casa, che tratta cosi’ la figlia? Poi, alla fine,ero io che facevo la vittima… Certo, ero io a lamentarmi sempre di “sciocchezze”… Come per esempio, essere stata letteralmente sollevata da una sedia per i capelli a 7 anni perche’ avevo perso una carta da gioco del mazzo di carte da briscola, e il mio povero papino, che era giusto stato al bar tutto il pomeriggio, dopo essere stato via per tutta la settimana per (pseudo)lavorare, visto che poi sui scoprira’ che era pieno di debiti, non poteva piu’ fare il solitario… E guai se fosse ricapitato ancora… per convincermi meglio, mi aveva dato anche un ultimo strattone mentre piangevo e mi aveva detto “Ti strappo i capelli…”
Certe persone non sapranno mai essere dei buoni genitori, e quel che è peggio è che non si rendono conto di mettere al mondo dei figli a cui rovineranno inesorabilmente la vita e la serenità.
Non può contare su di loro per essere felice, ma solo su se stessa, punti su di lei, si allontani quanto basta per rendersi indipendente e non condizionata e vedrà che riuscirà a condurre la sua vita dove e come vuole.
Ma ancora di più impari ad amarsi e valutarsi da sola, non ha bisogno dell’approvazione degli altri per sentirsi una bella persona capace di fare ogni cosa.
In bocca al lupo
Marilena
dott.ssa…..quello che lei afferma,per mè è oro colato..aggiungerei,dato dalle mie esperienze e osservazione,che l’irruenza e aggressività dell’uomo….è spesso quello che risolve la situazione (aborrisco la violenza fisica sulla donna..sia chiaro )..ma non cè niente da fare..la donna è attratta dall’uomo di cui nutre un certo timore.. il rispetto,la mansuetudine,la docilità di un uomo,ne fanno scadere il valore ai suoi occhi….tutte le coppie di lungo corso (la cosa non è molto piacevole da constatare) sono basate su questo…il mio essere mansueto e “ragionevole “..ha sempre mandato all’aria le mie relazioni.anzi diro di piu: alcune azioni delle donne,sembrano delle vere e proprie provocazioni,per testare il valore (valutato secondo il criterio citato) dell’uomo con cui hanno a che fare. è chiaro,che la ragione e la saggezza,in quest’ottica..assumono secondaria importanza…se ci sono è meglio…ma non sono indispensabili.sono sempre stato un maschio beta,inibito da problemi che ho vissuto nell’infanzia,dovuti all’eccessiva irruenza e violenza di mio padre…ora..alla veneranda ètà di 62 anni..capisco la ragione delle mie difficoltà…..morale….la donna non rispetta l’uomo che non è capace di farsi rispettare…lo vede debole…e non si sente sicura….buona vita a tutti
Continui il suo percorso di consapevolezza e miri a stimarsi di più.
Le donne saranno anche attratte dai maschi Alfa ma alla fine , dopo tante delusioni, è con un beta che scelgono di passare la loro vita…. non crede che sia una buona rivincita?
Marilena
Sto sofrendo tantrissimo per un tipo di maschio alfa. Mi. Sono inamorata pierdutamente che sono pronta di distrugere la mia famiglia per lui. La notte quando dormo é lui nel mio pensiero. Il nostro raporto ha durato soltanto una settimana. Per lui mi sono disposta lasciare tutto per pur stare con lui. Lui mi ha dato tantissimo consiglio quanto riguarda di me. Ma lui cerca una famiglia e vuole avere un bambino che nessunissimo modo non posso darlo. Non ho nessunissmo possibillita di stare con lui … quontoci siamo stati una settimana lui mi somgliava tanto che piu mi innamoravo e sentivo che lui sarebbe stato il giusto che cerco per una vita! Non lo se ho fatto capire e mi sono espresso bene. Ma quando mi passavo nelle testa il maschio alfa, ho iniziato legere il suo articolo, per avere a lui con me per sempre.
Non rovini la sua vita per un uomo che è la concentrazione dell’immaturità e dell’inevoluzione, sono bambini che giovcano coi sentimenti degli altri, persone da perdere non da incontrare.
Valuti bene le sue scelte perché con uomini simili ci si trova presto da sole.
Ma se vengono scelti c’è sempre un perché, se ha voglia di scoprire quale sia il suo e magari dare un talgio a questa sofferenza, o per lo meno incominciare ad attenuarla fino alla guarigione, mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Grazie
Per i commenti e le storie che apportano luce alle ombre. Quando si è figli di narcisisti non lo si sa. Ho passato 27 anni della mia vita con genitori apprezzati da tutti per il loro valore, uno militare, l’altra insegnante. Io, la figlia maggiore, la “cretina”, ero la ribelle. Mi sono sposata e sono partita in Francia nel 96. Per loro sono morta. Ogni mio successo era una disgrazia per loro. Ho avuto 2 figli. Mio padre è morto 9 anni fa e mia madre l’anno scorso. Mia sorella, omosessuale, non ha mai voluto dirlo per non “fare dispiacere”. Ha fatto credere a tutti di essere la figlia migliore, quella che si è sacrificata per badare a loro (nostra madre ha avuto un ictus quando io avevo 14 anni e mia sorella 9). Il giorno del funerale di nostra madre, mia sorella mi ha detto che non voleva più sapere niente di me. Da allora mi ha ignorata, seppellita. Ho saputo che nostra madre aveva fatto un testamento lasciandole tutto. Oggi siamo in causa. Non mi batto per i beni, ma per il fatto di esistere. Potro’ liberarmi un giorno di questo fardello?
Sicuramente sì, un giorno ti libererai di tutto cara Nena, abbi fiducia in te e nella tua capacità di resilienza, sei una donna forte e ce la farai ad avere la vita che ti meriti, ma non arrenderti adesso, nè domani, nè mai.
Se avrai bisogno di aiuto io ci sono, contattami privatamente via mail.
In bocca al lupo
Marilena
Buongiorno dottoressa,
Ho letto il suo articolo e vorrei dirle che io mi sto trovando in una situazione difficoltosa, ossia sono fidanzata con un ragazzo che non incarna proprio il mio ideale di alpha, è sicuro di sé, ha le proprie idee radicate, è intelligente, sensibile comprensivo ma a volte queste qualità non riesco ad apprezzarle e dentro me da qualche parte desidero ancora il maschio alpha per eccellenza. Il problema è che ho già avuto a che fare in passato con questo tipo di ragazzi e soffrivo molto il loro essere così indipendenti anche dalla relazione seppur fossi molto più attratta da loro rispetto ad ora con il mio attuale ragazzo. Ora vorrei chiederle, dal momento in cui sono consapevole che avere a che fare con questo genere di ragazzi non mi porta da nessuna parte e poiché cerco una relazione stabile con un ragazzo affidabile, c’è qualcosa che io possa fare per sradicare questa convinzione secondo cui il maschio “alpha” è il migliore da desiderare che ho nel profondo dentro di me e sentirmi finalmente al posto giusto con il mio attuale ragazzo?
Le sue sensazioni sono esatte
se ne vuole parlare mi contatti privatamente via mail in modo da trovare insieme una via di uscita
info@marilenacremaschini.it
Marilena
Io sono alpha e narcisista positivo al 100%
Tutti i narcisisti sono alpha e viceversa, smettetela con la crociata femminista contro i marschi alpha etero, non illudetevi che esistano alpha non narcisi.
Mi esento da qualunque commento…
volete rispondere voi a questo signore?
MArilena
Sono figlia di due genitori narcisisti, mio padre in maniera piuttosto evidente, mia madre è ben mascherata, l’ho scoperto da poco.
Vivo già fuori da molti anni, ma ho molta paura per il mio futuro comunque. Temo la loro reazione se mi allontanassi anche emotivamente da loro. Quando ho mostrato segni di indipendenza in passato, i miei iniziarono una campagna diffamatoria contro di me (solo che non lo capii).
Temo che mi diseredino e che possano fare di peggio (è una famiglia con molti contatti “potenti”)…
Cara Astrid,
se vuoi essere autonoma ed indipendente l’ultimo pensiero è proprio il timore di essere diseredata, che è il chiaro desiderio di voler sempre avere quel sostegno economico che ti garantisce una certa tranquillità.
Eh no! la libertà non va conquistata su questi presupposti, troppo facile! essa si ottiene seguendo soltanto il privato desiderio di emergere come persona che si ritaglia i suoi spazi e sa rendersi capace di avere il proprio posto in questo mondo e nella vita.
Sono mete difficili da raggiungere e si conquistano col sudore, fatica e gran senso di responsabilità, non tutti le raggiungono, c’è chi si accontenta della sua vita e si adatta e c’è chi lotta per sopravvivere e diversificarsi.
Bisogna avere caratttere e una forte personalità.
Gli strumenti per raggiungere quello che desideri li hai sicuramente, tira fuori coraggio e determinazione e porta avanti i tuoi progetti ed i tuoi sogni senza dipendere da nessuno, vedrai che conquisterai allora quella desiderata autonomia e libertà.
Ti auguro di trovare al più presto quello che desideri
un grosso in bocca al lupo
Marilena
Descrizione perfetta, confermo tutto quello che ho letto e purtroppo lo sto vivendo sulla mia pelle e su quella delle mie meravigliose figlie. Mio marito come se fosse mutato di forma e sostanza in casa comanda e decide solo lui. Il nostro futuro é un punto di domanda esiste solo il lavoro per investire concretamente a me risponde che in una storia non vuole soluzioni già scritte che non vuole pianificare. Mi sento usata da un uomo che era il mio tutto e ora nemmeno mi considera mi dà solo piccole soddisfazioni, vuole solo fare vedere al mondo nelle nostre fotografie che siamo una famiglia felice ..io direi ciò che potremmo essere ma che lui non vorrà mai!!!
Ho bisogno di aiuto e un supporto per capire come fare ad uscire da una situazione devastante a livello emotivo, fisico, psicologico…un aiuto per poter stare vicino alle mie figlie che poco a poco si stanno allontanando dalla famiglia visti numerosi disagi. Grazie cordiali saluti
Mi dispiace cara Maira per la sua situazione
è devastante non essere più vista nè considerata, come se non esistesse..
se vuole il mio aiuto sono a sua disposizione, mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it, così ne potremo parlare
a presto
Marilena