Superare una crisi di coppia
28/12/2017La relazione col narcisista
30/12/2017Dopo il tradimento la prima cosa da fare è reagire.
Subire un tradimento ha sempre delle conseguenze sul piano personale: in ogni situazione l’intensità della sofferenza percepita varia sulla base delle proprie personali caratteristiche. Ma soprattutto conta come si vive quello che si è subito.
Il tradimento
È innegabile che, nel momento in cui si ha il forte sospetto, o anche solo il dubbio, di un possibile tradimento del proprio partner, si vive uno stato di ansia e incertezza. La prima paura che interviene, anche se infondata, è quella dell’abbandono.
La sensazione che qualcosa all’interno della propria relazione sia mutato, la difficoltà a capire concretamente cosa sia successo per portare a questo cambiamento, può mutarsi in qualcosa di davvero insostenibile, che fa vivere il proprio quotidiano in un costante stato di allerta e tensione.
Si tende, così, a voler osservare quasi ossessivamente ogni minimo comportamento del partner per cogliere eventuali segnali di conferma del proprio dubbio sul tradimento. Con questo comportamento però perdiamo, in sostanza, di lucidità.
Questo si può ripercuotere negativamente in tutto quello che riguarda la vita di ognuno, dalla relazione coi figli, se presenti, al lavoro, alle relazioni amicali e via discorrendo. Per evitare tale situazione occorre andare ai ripari.
Principali segnali
Innanzi tutto, è bene riassumere qui quali siano prevalentemente i principali segnali di un possibile tradimento.
- cambiamenti nelle modalità di relazione che si ha col proprio partner e, soprattutto, il notare un’esigenza maggiore dello stesso a difendere la propria privacy e a voler passare meno tempo di prima in casa;
- la richiesta di minori momenti di intimità;
- modifiche, sia in positivo che in negativo, delle attenzioni del partner;
- cambiamenti nella cura di sé e del proprio aspetto, ma anche nell’umore (più aggressività, sensi di colpa e simili);
- cambiamenti improvvisi della modalità di utilizzo del proprio cellulare e dei social network.
Nel momento in cui si ha la sensazione che vi siano dei possibili segnali di infedeltà è molto probabile che inizino a insinuarsi dubbi, preoccupazioni, stati d’ansia per l’incertezza che un eventuale tradimento sia oggettivamente in atto e, anche, per l’incertezza di come poter affrontare tale evento che è per chiunque fonte di estrema sofferenza.
Tuttavia, spesso lo stare in uno stato di incertezza può essere ugualmente, se non di più, fonte di sofferenza e frustrazione. In questi casi c’è solo una cosa da fare: voler conoscere la verità solo quando si è pronti per farlo.
Gli effetti psicologi
La consapevolezza che il proprio/la propria partner abbia tradito è un’esperienza sicuramente di forte sofferenza per chiunque. Più è forte il legame col partner e maggiore sarà questa sofferenza.
La scoperta inequivocabile di un tradimento porta alla rivalutazione di molti aspetti della nostra vita, sia legati alla coppia in sé (valutare se vi sia la possibilità di lavorare sulla coppia per proseguire nella relazione o se vi sia la necessità di una rottura relazionale), ma anche su aspetti più personali, sul proprio valore, sulla propria autostima.
Il tradimento è un evento capace di causare serie sofferenze nella persona tradita, con intensità che variano sulla base delle caratteristiche personali e disposizionali di ogni singolo individuo.
Spesso, si possono riscontrare sintomi simili a quelli della depressione, come il calo dell’umore, la presenza di sensi di colpa, una bassa autostima, la perdita di sonno e di appetito, la perdita di desiderio sessuale, oltre alla mancanza di interesse per le attività quotidiane.
Diverse ricerche, nel corso degli anni, hanno rilevato come tali sintomatologie siano riscontrabili nella maggior parte delle persone tradite (prevalentemente donne), in cui la maggior gravità dello stato emotivo veniva correlata a una bassa autostima e alla presenza di forti pensieri di colpevolizzazione e auto-colpevolizzazione.
Ovviamente, non tutti (uomini e donne) hanno reazioni simili al tradimento subito: la propria storia, le proprie caratteristiche personali, possono portare ad avere risposte diverse ad eventi così sofferenti, risposte che possono essere più o meno adattive; quindi, più o meno utili a elaborare l’esperienza e che, soprattutto, non vadano a peggiorare il problema e a intensificare le emozioni negative.
Effetti dell’incertezza
L’esperienza dell’incertezza del tradimento, il non sapere come potranno evolversi gli eventi, il percepire di non star vivendo una situazione chiara e definita, di avere il sospetto di un accadimento o anche solo il percepire la mancanza di informazioni che possano aiutarci a compiere delle scelte, è un’esperienza comune e in cui tutti, ripensando alla propria storia personale, possono identificarsi.
Al pari, è molto evidente come ognuno di noi, in misura differente, sia in grado o meno di stare nell’incertezza e di gestirla.
Si definisce “Intolleranza all’incertezza” quella caratteristica disposizionale che è costituita da diverse convinzioni negative, riguardo l’incertezza stessa e le sue conseguenze, proprio perché crea una serie di emozioni molto negative.
Sono diverse le strategie che ognuno di noi, in base appunto al proprio vissuto e al livello di sopportazione dell’incertezza, può attuare al fine di diminuire o rimuovere sia l’incertezza stessa percepita sia il disagio legato alla sensazione di incertezza.
Per ottenere ciò, generalmente sono state individuate cinque categorie di risposte comportamentali:
- iper-coinvolgimento: il cercare di aumentare la percezione di ottenere certezze (come la ricerca di informazioni fino alla pianificazione di diversi possibili esiti futuri, per avere già in mente le azioni da compiere in ogni caso);
- disimpegno: l’attuare comportamenti finalizzati a evitare possibili future situazioni incerte (come l’impegnarsi in altre attività al fine di distrarsi);
- impulsività: l’agire senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, in tal modo eliminare l’incertezza passando all’atto (come, ad esempio, l’agire il primo comportamento che viene in mente, ma anche il ricorso all’uso di alcool o sostanze);
- esitazione: il non agire (tendenzialmente causato dall’insuccesso delle strategie sopra descritte);
- “flip-flop” (oscillazione): il continuare, anche in modo repentino, a cambiare le proprie strategie comportamentali (oscillandosi di solito tra la ricerca di certezze e l’evitamento).
In una situazione che può provocare sofferenza è più utile affrontare la situazione stessa, conoscerla quanto più possibile, aumentare quindi il proprio grado di controllo, per poter avere la possibilità di gestire le scelte future nel migliore e più sano dei modi possibili.
Superare un tradimento
Quando si ha subito un tradimento, accanto alla sofferenza tipica di questa esperienza, si affianca la sensazione di non possedere più un equilibrio personale, di non esercitare più il controllo della propria vita e delle proprie emozioni.
La mente, accanto ai vissuti di tristezza, si domanda continuamente come è possibile che sia capitato proprio a voi. Può anche fare capolino un vero e proprio senso di colpa e ci si domanda, frequentemente, come sia stato possibile non essersene resi conto prima.
Tra lacrime, disperazione, confusione, rabbia e talvolta un senso di umiliazione, la paura più grande che vive la persona tradita, è quella di non riuscire ad essere in grado di voltare pagina e mettere da parte il dolore e la sofferenza.
Quelli che seguono sono cinque passi fondamentali per iniziare a superare un tradimento. Se messi in pratica tali step, possono contribuire a superare il dolore connesso alla fine della storia e a raggiungere un nuovo equilibrio.
Perdonati non hai colpe
Se il tradimento del partner ti ha intrappolato in una prigione di dolore, colpa e risentimento, è il momento di perdonare se stessi in modo da potersi liberare dal dolore, dalla confusione e dalla rabbia.
Attenzione: ho detto se stessi, non l’altro che via ha tradito, quello lo farete col tempo e solo se lo riterrete opportuno. Col tradimento la vostra vita è stata sconvolta, perché il tradimento è sempre un gesto assolutamente sconvolgente e meschino.
Ma fino a quando eviterai di perdonarti, e in futuro anche il partner se lo riterrai, il tuo cuore, la tua anima e il tuo corpo saranno un ricettacolo di emozioni negative che tratterrai dentro di te come una spugna.
Per iniziare a ritrovare l’equilibrio, mettete in atto la pratica del perdono. E’ importante precisare che perdonare non significa dimenticare ma aiuta a ridurre il peso che un evento di questo tipo esercita su di voi e sulla vostra vita.
Autostima vs odio
Se il tradimento è arrivato come “un fulmine a ciel sereno”, in una fase in cui la tua percezione era quella di stare vivendo una storia bellissima e positiva, la tendenza tipica è quella di incolpare se stessi per il tradimento subito dal partner.
Questo atteggiamento contribuisce ad incrementare la fase di stallo e “depressione” tipica della fine di una storia. Ricomincia ad apprezzarti e a concentrarti sulle tue qualità: l’infedeltà dell’altro, non ha nulla a che fare con te come persona.
In maniera diametralmente opposta, se sei bloccato in un ciclo di intensa rabbia e odio nei confronti del partner, è necessario decidere se puoi essere in grado di ricostruire il rapporto o se è il momento di chiudere la storia.
Per aiutarvi a decidere se restare o troncare, è necessario innanzitutto capire le origini del tradimento. La maggior parte delle persone che ingannano o tradiscono improvvisamente può essere dovuta al fatto che avvertono l’impulso di fuggire dalle relazioni stabili perché impauriti o perché “eterni immaturi”.
Se il vostro partner corrisponde a questa descrizione, è necessario decidere se è il caso o meno di rilanciare il rapporto. In altre situazioni il tradimento è avvenuto per noia, bisogno di evadere o perché vi era qualcosa che non andava nella relazione.
In tale caso è opportuno indagare su cosa non va nel rapporto per capire come risolverlo e se risolverlo.
In entrambi i casi, è fondamentale liberarsi dai sensi di colpa, vivere nel presente e andare avanti, crogiolarsi nel dolore non fa altro che renderti prigioniero della negatività.
É il momento per “guarire”
Gli step precedenti implicano che la persona abbia compreso che è necessario uscire al più presto dal circolo vizioso della sofferenza. Sembra impossibile? Non lo è.
Inizia a concentrare i pensieri negativi solo a precisi momenti della giornata (mezzora al giorno), entra nella prospettiva secondo la quale un tradimento, così come tutti gli eventi di vita negativi, non possono essere cancellati ma incasellati nel passato e, in futuro, essere visti come esperienze che ci hanno insegnato qualcosa.
Ricostruisci la fiducia
Se avete intenzione di rimanere con il vostro partner, è necessario concentrarsi sulla ricostruzione di un rapporto fatto di fiducia. Se non sei in grado di perdonare e cerchi costantemente di “rimproverare” il partner per il “peccato” commesso, allora sarebbe meglio evitare di ricostruire la storia.
Concedetevi la possibilità, invece, di raccogliere i pezzi e ricostruire tutto. Iniziate imparando ad avere fiducia in voi stessi e delle scelte di vita che avete fatto. Se invece hai scelto di chiudere la relazione, piuttosto che concentrarvi sul vostro ex ed il tradimento, provate a pensare a tutte le persone straordinarie che fanno parte della vostra vita e di cui ti fidi.
Fate una lista delle scelte e delle decisioni migliori che avete fatto in questi ultimi anni. Concentrati sulle persone di cui ti fidi e che ti stimano. Lentamente, in questo modo, vi libererete dalla “bestia nera” del tradimento e dal ruolo di vittima passerete a quello di “vincitore”.
Non punire i futuri partner
Un’altra conseguenza del tradimento può essere quella di riversare ansie, dubbi e preoccupazioni sui futuri partner. Trasferire sugli altri il peso del vostro passato avvelena la relazione ancora prima che incominci.
Ad esempio, se c’è un evento o una situazione che vi “riattiva” un brutto ricordo, un’emozione negativa, piuttosto che trattare male e ingiustamente il partner, provate a esprimere e condividere con loro le preoccupazioni e le paure, e, prendendo consapevolezza del fatto che si tratta solo di “fantasmi del passato”, concedi la giusta fiducia che merita il nuovo compagno.
Ogni storia è a sé, ogni relazione ha i suoi momenti di difficoltà, ma se si procede con chiarezza, avrete la garanzia di un maggiore equilibrio.
Se il tuo partner è un narcisista il tradimento fa parte della sua modalità di relazionarsi, pertanto non hai nessuna responsabilità o colpe per il suo comportamento perchè tu sei solo una vittima.
Dopo un tradimento, è fin troppo facile cadere nel circolo vizioso del dubbio e dell’incertezza per il futuro. Con questi cinque step, lentamente, ricostruirete un futuro più stabile e soddisfacente.
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54 Comments
NON RIESCO A SUPERARE QUESTA FASE LA DEPRESSIONE E’ TROPPO FORTE.
Il mio consiglio cara Eleonora è di non aspettarti che il dolore passi in fretta, sopratutto quando si ricevono ferite così profonde nell’orgoglio dalle persone più care, diventa ancora più difficile digerire e passare oltre.
Cerca di avere pazienza e di distrarre la mente con altri pensieri positivi, se proprio non riesci da sola e vuoi un aiuto puoi sempre contattarmi via mail, vedrai che una soluzione ed il modo di superare questa brutta fase la troviamo.
info@marilenacremaschini.it
Marilena
Salve, mi chiamo Virginia e ho 21 anni, dopo 2 anni di relazione seria, succede una stupida litigata con il mio ragazzo da lì decido di lasciarlo riflettere nella speranza che nei giorni a seguire mi avrebbe ricontattata riconoscendo i suoi errori, che le fossi mancata e che ci saremmo rivisti presto. Questi giorni non sono mai arrivati in quando per tutto il periodo in cui io non ho fatto il primo passo ha pensato bene di consolarsi con una nuova ragazza. Nonostante non avessi ancora scoperto questa cosa lo contatto per chiarire e mi dice che nel giro di scarse 2 settimane non prova più quel forte amore per me e che per lui è tutto svanito. Decido di andare a casa sua a sua insaputa per farlo riflettere nonostante si rifiutasse. Nel mentre scopro che tentava seriamente di conoscere questa persona nonostante io volessi chiarire e di conseguenza avrebbe e avremmo buttato 2 anni di sacrifici al vento come se nulla fosse, come se quel sentimento non fosse mai esistito per quanto forte sia stato tanto da dimenticarlo nel giro di pochi mesi. Contatto questa ragazza e lei decide di non volerci più parlare con il mio ragazzo. Lui a questo punto tenta di farsi perdonare da me. La mia ossessione è questo pensiero “se io non avessi fermato questa cosa, se non avessi contattato questa ragazza e smascherato lui, lui non mi avrebbe mai detto di quanto è accaduto, di conseguenza non mi avrebbe chiesto perdono e avrebbe continuato a conoscere questa ragazza come se nulla fosse, lasciando me e il nostro amore nel dimenticatoio. Nonostante qualche settimana fa avrebbe voluto una convivenza con me e una famiglia.” secondo lei dovrei perdonarlo e fingere che nulla sia successo o che sia stato solo un errore oppure devo continuare a vivere nella paura che non mi ami e che stia con me solo per dispiacere e pensare che potrebbe rifarlo? Mi piacerebbe avere un parere da un/a esperto/a. Mi sta logorando questo dubbio. Grazie.
Cara Virginia,
le ho risposto privatamente via mail per consigliarle un percorso in counseling telefonico
le sarebbe utile per dissipare tutti i suoi dubbi e per chiarire i suoi sentimenti
spero di sentirla presto via mail
Marilena
La mia relazione non è durata tantissimo, solo 3 mesi ma sembrava andasse tutto bene. Lui veniva fuori da una relazione di 13 anni dalla quale ha avuto un figlio. Da un anno circa stava da solo fino a quando ha conosciuto me. Insieme stavamo bene su tutti i fronti fino a quando ho percepito che lui non era così pronto ad un’altra relazione. Alla fine ho scoperto che lui stava su siti di incontro per conoscere altre donne. La mia rabbia e delusione riguarda il perché non dirmi chiaramente che non voleva stare com me, perché scoprirlo così?
Perché questi uomini mentono, non hanno il coraggio di affrontare la verità e dire come stanno realmente le cose, sono immaturi e superficiali, ecco perché adorano il virtuale dove tutto può essere facilmente menzogna e falsità.
Mi dispiace, meglio essersene resa conto presto che dopo una storia più lunga e più radicata, in tal modo anch ese soffre lo stesso riesce a soffrire meno e le sarà più facile dimenticare e passare oltre.
Marilena
Tre mesi fa ho scoperto che il mio compagno chattava eroticamente con altre donne. All’inizio volevo lasciarlo senza alcuna spiegazione, poi, per rispetto delle famiglie, l’ho affrontato. Lui ha negato finché ha potuto poi ha ammesso queste chat e mi ha detto che gli era successo perché tra di noi c’era freddezza e non c’erano più rapporti. Bene, mi sono fatta un mea culpa e ho provato a recuperare il rapporto cercando di avere intimità con lui. Poi un mese fa ho dovuto togliere un polipo uterino e quindi c’è stato un altro stop nella nostra sfera sessuale. Due giorni fa ho scoperto che aveva scaricato delle app per chattare e per incontrare persone. Lui ha negato, ma poi ha detto che era spinto solo dalla curiosità, ma che stavolta non aveva chattato con nessuna! Ovviamente, avendo lui cancellato ogni prova, non gli ho creduto. Lui dice di amarmi, ma la cosa grave è che in questi ultimi 3 mesi che stavano cercando di recuperare il rapporto stavamo provando pure ad avere un figlio. Credo che lui abbia seri problemi di dipendenza da internet e che questi problemi li avesse già con la sua ex moglie 5 anni fa. Ora mi trovo combattuta sul da farsi perché attualmente non lavoro e dunque sarei costretta a tornare a casa dai miei che in tutta onestà non sarebbero felicissimi di riaccogliermi in casa dopo questa convivenza. La mia domanda è questa: un maniaco di internet può cambiare? La colpa può essere stata mia che mi sono allontanata emotivamente da lui per diversi mesi? E soprattutto può un uomo che non considera tradimento quello virtuale amare qualcuno veramente? Grazie mille per l’attenzione e mi scuso per questo sproloquio, ma avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti ad analizzare questa complicata situazione.
Credo Antonella che la sua situazione sia un po’ troppo complicata per essere gestita con un semplice consiglio ad un commento, ci sono troppe questioni che andrebbero analizzate e descritte con migliore approfondimento ma indirizzato a ciò che rileva ai fini di un aiuto.
Le chiedo, se vuole, di poterci sentire privatamente, via mail, in modo che si possa affrontare la cosa con metodo per ogni questione, nel frattempo le consiglio di valutare le modalità ed i costi dei miei interventi che può trovare nella pagina dei servizi in fondo, quello che solitamente consiglio è non solo il più economico ma anche il più efficace, cioè quello fatto online via mail, solo così riuscirò a comprendere l’intera viceda per poterle dare un consiglio risolutivo e mirato per ogni problema, perché dal suo racconto ne emergono più d’uno che andrebbero affrontati al più presto o la vostra crisi diventerà un muro insormontabile.
Spero a presto via mail privatamente
Marilena
Un articolo davvero completo, analizza in profondità le cause del tradimento che spesso sono da ricercare anche nel nostri vissuto, nelle esperienze passate che ci hanno plasmato. Interessante anche la differenza tra uomo e donna riguardo al tradimento. Complimenti
Grazie mille Massimiliano, i complimenti mi fanno sempre piacere
Marilena
Buondì. Mia moglie, dopo 24 anni di matrimonio felice e dopo che sua madre morì (la mia metà l’ha accudita per 35 anni poichè la mamma era invalida al 100% … Ovvero in questi 24 anni abbiamo vissuto insieme “con il sorriso sulle labbra”) ha avuto un periodo depressivo intenso dove, nell’ultimo periodo i nostri rapporti si deteriorarono (in verità lei li deteriorò con tutta la famiglia, ovvero figli compresi) causa i suoi comportamenti realmente diversi dal solito. Da cui ha trovato “conforto” in un uomo (ritengo fessacchiotto, poichè fu l’unico al mondo a non rendersi conto delle condizioni di mia moglie …) con il quale si è vista poche volte e ha giusto scambiato qualche bacio. Tale piccola relazione fu la classica goccia che fece traboccare il vaso, ovvero lei raggiunse l’apice della sua drepressione con tale storia. Dopo di ciò, con il mio più grande supporto, si è (FINALMENTE) convinta a seguire uno specialista ed ora sta meglio. non ancora guarita, ma sta molto meglio. Ovviamente ho visto i miei errori nel periodo (ovvero ero più preoccupato a salvaguardare la prole (maggiorenne ma impegnata negli studi) e soprattutto la salute di mia moglie portandola dal dottore per iniziare le cure di rito, anzichè starle vicino con amore … Anzi, più che preoccupato ero disperato nel rendermi conto delle sue condizioni in continuo peggioramento e pertanto decisi che la priorità era convincerla alla famosa visita dal dottore più che altro … Più litigi quasi continui che portarono all’isolamento di lei … Relativamente ai rapporti di coppia e familiari). Ora, poichè tale uomo era un mio ex collega di lavoro che detesto (uno scapolo impenitente [chiamasi “sciupafemmine”] con valori decisamente contrari ai miei) mi risulta difficile (nonostante riconosca che lei in quel periodo aveva stati decisamente alterati, come gia detto) accettare l’accaduto e continuare ad avere fiducia nell’Amore della mia vita. Il nostro rapporto attualmente, e sotto certi aspetti, si è rinforzato rispetto a prima, però c’è questa macchia che non riesco a cancellare, risultando a me per primo e poi a lei, che ripeto non si è ancora rimessa del tutto, a volte stucchevole e, sotto alcuni aspetti, infantile … Pensa che abbia bisogno di un supporto anche io per avere aiuto in questa delicata fase (sono due mesi che ho saputo dell’accaduto, rivelatomi da lei in pieno marasma depressivo)? Oppure possiamo provare ad uscirne insieme, visto che comunque sembra che il nostro amore è intatto e rnforzato?
P.S.: da questa storia ho compreso il valore intenso e decisivo del mito dei “TABU”. Ovvero quei limiti oltre i quali è meglio non andare pena lo sfascio completo, o parziale, di storie felici … Siamo umani e pertanto delle pulsioni verso altri esseri di sesso opposto, diversi dal nostro partner, possono anche esserci … Non nascondiamoci dietro un dito … I TABU ci danno il freno verso tali pulsioni, e pertanto li trovo fondamentali nel riuscimento del compimento verso la conclusione naturale di legami felici … “Finchè morte non ci separi … ^_^ …
Se vale la pena di riprovare e di dare una seconda opportunità a tua moglie lo puoi sapere soltanto tu, caro Francesco, ascoltando quello che ti dice il tuo cuore e la tua esperienza e questi lunghi anni vissuti insieme condividendo ogni cosa.
Ascolta il tuo cuore e sono sicura che lì troverai tutte le risposte che cerchi.
Se hai bisogno di aiuto puoi contattarmi privatamente
Marilena
Sono fidanzata da 8 anni e a breve andremo a convivere.
Ma la realtà è che ho una relazione con un uomo sposato e con un figlio e di cui non riesco a fare a meno anche e soprattutto dopo esserne rimasta incinta (ed aver avuto un aborto spontaneo).
So che questa relazione probabilmente arriverà ad un vicolo cieco e non mi darà certezze.
Di certo so che per quanto il mio fidanzato mi ami (lui è all’oscuro di tutto), io non riesco a sentirmi completa con lui e anche se ero fermamente convinta che la nostra fosse la più bella storia d’amore mai vissuta, da quando l’ho tradito ho capito che non era affatto così…altrimenti non lo avrei mai fatto! Il punto è che dopo aver chiuso con l’altro uomo, ci sono ricaduta in pieno perché mi manca troppo e a lui manco io! Ma allo stesso tempo avevo creduto di poter dare un’altra chance alla mia relazione principale decidendo comunque di fare il passo della convivenza…. Solo che adesso che ci siamo arrivati mi sento soffocare all’idea e mi prendono continui attacchi di panico… A volte penso che l’unica soluzione sia raccontare tutto al mio fidanzato di modo che capisca come mai sono cambiata e che capisca che non deve più amare una persona meschina come me! Non se lo merita… Anzi, sono io che non merito il suo amore! Sono unegoista perché ho provato a lasciarlo ma non ce l’ho fatta! Ma sento che stare con lui non ha più senso dal momento che non riesco nemmeno ad essere me stessa soprattutto quando abbiamo rapporti sessuali… Non so come uscire da questa situazione
Le persone che amiamo meritano il nostro rispetto e la nostra considerazione, qui non si tratta di un’avventura o di uno sfizio di un momento, lei non è più innamorata, anzi non lo è mai stata, del suo compagno, le deve quantomeno la sincertà dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri.
Non c’è bisogno che gli racconti tutto, se lo fa si apetti le peggiori reazioni (che chiunque motivatamente e giustificatamente avrebbe) se vuole troncare in maniera più soft lo renda meno doloroso, ma la trochi questa storia che porta a destini infelici per entrambi, negando a lei e al suo compagno un destino diverso con una persona che si ama veramente.
Marilena
Buongiorno,
Ho letto il suo articolo ma io mi trovo dall’altro lato della barricata.
Dopo 8 anni di fidanzamento e una convivenza alle porte (abbiamo infatti appena finito di ristrutturare casa e a breve ci andremo ad abitare) è accaduto l’impensabile… Io che sempre ho condannato i traditori e i tradimenti sono finita per diventare una di loro! Mai avrei immaginato di arrivare a tanto nella mia vita… E poi perché quando la nostra storia era così perfetta? (o forse era quello che pensavo)…lui è un ragazzo d’oro, non mi ha mai fatto mancare nulla e non abbiamo mai e poi mai litigato o avuto discussioni in questi 8 anni… Dal punto di vista sessuale lui era stato il mio primo e anche l’unico fino a poco tempo fa… Ma non ho mai provato molta soddisfazioni nei rapporti intimi con lui per mancanza di fantasia, di coccole e soprattutto perché il sesso veniva sempre messo in secondo piano (queste cose più che altro da parte sua, io ero sempre quella che spingeva per creare occasioni)… Finché alla fine (soprattutto a causa dei lavori della casa che ci hanno portato via tempo ed energie), la voglia di intimità è venuta meno… Fino a svanire del tutto soprattutto da parte mia… E nei rari momenti in cui riuscivamo ad avere rapporti, oltre che non provare soddisfazione avvertivo anche un senso di fastidio, come se lo stesso facendo con il mio migliore amico invece che con il mio fidanzato.
Insomma, fatto sta che lho tradito, ma non è stato un tradimento d’impeto e né occasionale… È stato tutto molto naturale, ho conosciuto questo uomo (ahimè sposato e con un figlio, quindi sia io che lui siamo la feccia della feccia dell’umanità) e nel corso dei mesi me ne sono innamorata… Non so se lui lo sia di me, dice di esserlo ma a modo suo (?)… Fatto sta che io sarei stata pronta a lasciare il mio ragazzo per lui, ad un passo dalla convivenza… Subito dopo il tradimento (inizialmente fu un abbraccio) mi sono sentita tremendamente in colpa e ho giurato a me stessa di lasciar perdere… Ma è stato come perdere il controllo e sono andata avanti passando per il bacio e poi ad altro, al punto di arrivare ad avere una sorta di relazione parallela dal momento che ci sentivamo e vedevamo clandestinamente… Il punto è che non riuscivo a mettere un punto a questa storia perché i sentimenti per questo uomo erano veramente importanti… E nemmeno riuscivo a mettere un punto alla mia storia ufficiale! Troppi gli anni insieme, troppo importante il passo che stiamo per fare e troppa la paura di soffrire e di farlo soffrire… Se penso alla mia vita senza di lui mi sento morire… Come se fosse un lutto! Solo che questo tradimento ha minato per sempre il mio rapporto con il mio compagno… Anche perché adesso ho una certa ansia quando so che ci dobbiamo vedere… Dentro di me spero sempre che tutto si possa sistemare perché non voglio davvero che questi nostri anni di amore se ne vadano così… Per colpa mia! Ce la sto mettendo tutta ma piango in continuazione, non riesco ad avere rapporti con lui perché non sento attrazione fisica eppure io e lui abbiamo sempre guardato nella stessa direzione… Abbiamo sempre avuto obiettivi comuni e adesso, per colpa mia sto mandando tutto a monte! Voglio provare la convivenza con lui perché voglio salvare la nostra storia ma mi sembra che sia un’impresa titanica… Voglio che lui sia felice ma so di averlo tradito nel più profondo… Lui non sa niente e tante volte sono andata ad un passo dal dirglielo, ma vorrei che se un giorno tutto dovesse finire, che lui non perdesse la fiducia nelle persone e se io gli svelassi il tradimento so che avrebbe difficoltà a fidarsi di nuovo di qualcuno… Si sentirebbe solo più che mai e non vorrei… Mi creda! Mi sto portando dentro un peso enorme! Ma sto lottando per noi… Come don chisciotte contro i mulini a vento! Ho perso la voglia di fare qualsiasi cosa… Non riesco a vivere così… So solo che prima di mettere la parola fine a questa storia devo averle provate tutte!
C’è ci tradisce per scappare dalle responsabilità, ma lo fa con costanza e per tutta la vita, e c’è chi tradisce una sola volta lasciandoci il cuore, dalle sue parole cara Airina si capisce già il perché: non si è mai sentita veraemnte amata, considerata ed ha sempre vissuto una vita piatta e non soddisfcente è ovvio che appena la passione ha bussato alla sua porta lei era pronta a spalancarla…..
Forse dovrebbe fare una valutazione della sua vita, sul quanto si sente soddisfatta nonostante abbia accanto un brav uomo perfetto marito ma non un amante perfetto… la passione le mancherà sempre… non è forse la passione quella che ci fa sentire vive in ogni cosa? difficile contrastare una forza così dirompente.
Se vuole provare a parlarne con me in privato ed affrontare questa cosa seguita da un’esperta mi contatti pure via mail:
info@marilenacremaschini.it
Sarò lieta ad aiutarla a risolvere i suoi dubbi.
Marilena
Buongiorno,
nel 2015 ho conosciuto un uomo con cui ho intrapreso una relazione principalmente sessuale, almeno così era all’inizio… ci siamo ” frequentati per due anni in quel senso ma senza mai evolvere in altro.. in qualcosa di più se non nel parlarci molto e nel raccontarci… lui ha sempre chiesto l’esclusiva, non ha mai voluto che io vedessi altre persone e i patti erano chiari… usciva da una convivenza importante da cui ha avuto una figlia e ha sempre avuto grandissimi sbalzi d’umore e momenti di isolamento in cui non aveva voglia di sentirmi, di vedermi ne di parlarmi, si giustificava solo dicendo che viveva ancora un grande malessere per il distacco dalla sua famiglia.( premetto che ha un ottimo rapporto con la ex e con la figlia che vede regolarmente senza limiti). Mi era chiaro che non fosse innamorato di me ma mi sono illusa che provasse un sentimento di affetto nei miei confronti in quanto, ogni volta che ho cercato di chiudere, ha sempre fatto in modo che questo non accadesse.
Un anno fa telefonicamente, ha deciso di chiudere lui la nostra relazione in quanto si è dichiarato non innamorato e desideroso invece di esserlo, ho capito e sofferente ho accettato la sua scelta.Abbiamo continuato a sentirci in maniera sporadica perchè ovviamente nessuno dei due ha provato rabbia o rancore nei confronti dell’altro.. finchè a settembre del 2018 mi ha detto che non solo aveva un altra donna, ma che a dicembre sarebbe diventato padre… tutto questo chiedendomi di riprendere comunque ad avere dei rapporti sessuali con lui.
Ho incassato il colpo e soffrendo tantissimo per quella che era la situazione ho ovviamente rifiutato le sue richieste e proposte sessuali.Ma ho sofferto moltissimo.
Ci siamo risentiti a distanza di mesi, dopo la nascita della figlia di cui lui non ha fatto cenno e io nemmeno…ha ripreso a farmi proposte sessuali alla quale, sbagliando, ho ceduto…. più per vendetta che per altro… volevo farlo sentire male, volevo si sentisse in colpa nei confronti della sua compagna…sinceramente non so se così è stato.. so che è sparito( forse per i sensi di colpa)… io non mi sento in colpa per quello che ho fatto, mi sento quasi glaciale in merito e l’unica cosa che mi chiedo… è perchè mi ha mentito ( ha chiuso la relazione con me a marzo e a dicembre è diventato padre..9 mesi dopo) sicuramente vedeva quella donna mentre vedeva me… mi chiedo perchè abbia continuato a cercarmi… che sia solo una fantasia sessuale ?? non lo so..
Ma cosa si aspetta da un traditore seriale? uno che ha sempre mentito e preso in giro chiunque,
ma è sicura che sia una figlia veramente voluta e non capitata magari per il solo desiderio della compagna nella speranza di tenerselo stretto?, perché santificare chi santo non lo è mai stato e chiedersi il perché di cose ovvie le cui risposte già le conosce aanche se fa fatica ad accettarle?
Non si può pretendere di credere ad un falso traditore e volere che le sue parole si trasformino in realtà.
I fatti solo quelli contano, e solo con quelli vanno giudicate le persone; illudersi che le parole abbiano lo stesso valore per certe persone è illudersi del niente, del fumo, dell’apparenza che non avrà mai sostanza.
Marilena
La ringrazio intanto per la sua risposta tempestiva, ho voluto raccontare la mia storia anche per chi magari si trova nella mia stessa situazione… E per cercare di fare un po’ più luce su tutto questo casino che è diventata la mia vita! Sembra impossibile non avere più voglia di dormire con chi hai passato 8 anni della tua vita… Tutto per un tradimento! Temo di essermi innamorata della persona sbagliata e so che le cose tra di noi non potranno mai funzionare… Sicuramente la passione ha giocato un ruolo fondamentale, mai come con questo uomo mi sono sentita desiderata e voluta… Finalmente il sesso ha assunto tutto un altro significato… Così non lo avevo mai sperimentato prima! Ma il lato affettivo per il mio compagno è comunque forte e importante… Solo che è come un quadro che piano piano su sta sbiadendo e sta perdendo i suoi colori, un tempo vivaci! Mi sembra di vivere una vita grigia… Mentre con l’altro (forse perché è la novità, forse perché mi fa sentire viva) sembra tutto così bello… Ma so di dover lasciar perdere perché ha famiglia e la famiglia è intoccabile… Chi sono io per mettere a repentaglio la vita di una moglie ed un bambino ignari di tutto? Se non riesce a farlo lui lo devo fare io… E cercare di capire cosa è meglio per me e il mio compagno che è la cosa più importante… Speriamo solo che decidendo di provare a convivere non ci si faccia più male di quello che già sto procurando ad entrambi ora! Grazie per il supporto!
Ogni decisione si porta con sè delle conseguenze, che il più delle volte non si possono cancellare, ecco perché certe decisioni vanno ben calibrate.
A volte è meglio un segreto in più se è servito per capire chi è l’uomo o il marito giusto, che rovinare tutto pur di lavarsi la coscienza o nella vana illusione di non avere dei sensi di colpa, si tenga il suo senso dicolpa ma salvi il suo matrimonio e la sua famiglia se davvero valgono tanto.
Il tempo aiuterà a sistemare le cose, meglio essere coerenti e riprendere la vita con convinzione che agire d’impulso e vivere nel rimorso, questo è sicuramente più realte di tutto il resto.
Marilena
Buongiorno,
ho trovato il suo sito per caso cercando in internet supporto o per cercare chi avesse delle situazioni complicate come la mia 🙁
Ho una relazione con il mio compagno da 20 anni (da quando avevo 14 anni), e conviviamo da 4 anni.. Abbiamo avuto sempre dei problemi, sin dall’adolescenza lui è sempre stato morboso..possessivo, ma nel frattempo lui ha sempre fatto il suo comodo (usciva sempre con amici, divertimento, vancanze, tutto) lui ha sempre potuto fare tutto..io un po meno, o meglio nn mi ha mai imposto dei divieti, ma magari se uscivo con amiche era sempre un litigio continuo..ma io sono sempre stata dipendente da lui..inoltre da ben 10 anni lui fa uso di cocaina e questo ha praticamente distrutto il nostro rapporto..rientri a casa all’alba, chiamate notturne x controllarmi ecc.. ho sempre SOPPORTATO GIUSTICANDOLO CHE AVEVA QUESSTI COMPORTAMENTI SOLO PERCHE’ FACEVA USO..ma soffrendo da cani..la mia famiglia mi ha sempre detto di lasciarlo..
Nonostante ciò, io Andando avanti con l’età desideravo comunque sposarmi o avre dei figli cosa che però lui non voleva diceva sempre che era presto.. che si voleva divertire..poi pian piano vedendo tutti suoi amici ha iniziato ad aggiustare casa sua e siamo andati a convivere ma tutto come se fosse una prassi da seguire..
Da lì il peggioramento: vivendo insieme non ha più nascosto la sua dipendenza da cocaina, e nei fine settimana faceva sempre uso praticamente fino all’alba, anche dopo essere stati a cena o con amici, tornati a casa lui faceva uso io andavo a letto..
A lavoro ho conosciuto un ragazzo che mi ha aperto gli occhi su questa problematica (lui aveva fatto un percorso terapeutico in una comunità) per lo stesso problema ed io sono rimasta affascinata da lui gia solo per questo (nel senso che ammiravo il percorso che aveva fatto e che c’era riuscito!) pian piano è cresciuto qualcosa tra noi, era completamente diverso da lui.. l’opposto..su facebook si è finto una ragazza e ha iniziato a chattare con il mio compagno dimostrandomi quanto lui mi mancasse di rispetto..mi ha spinto a parlare con la mia famiglia, e loro mi hanno subito aiutata e ascoltata, convincendomi che l’unica soluzione era andar via.. e l’ho fatto, ma completamente terrorizzata e dicendo lui che volevo una pausa; (quindi non sono stata definitiva con la scelta di lasciarlo) avevao paura di affrontare i suoi genitori gli amici la nostra routinne.. l’ho affrontatato nel peggiore dei modi infatti stavo malissimo depressa, ho sempre pianto, nonstante io avessi iniziato una nuova relazione super segreta non mi aiutava.. infatti pressata dal mio compagno che sbandierava cambiamenti e prometteva di tutto sono tornata a casa da lui nonostante fossi infelice.. la situazione non era molto migliorata..ma faceva meno uso di cocaina, due mesi dopo in una cena mi ha chiesto di sposarlo, io panico! ho sentito morie dentro invece di gioire: se da un lato ero felice perchè aspettavo questo momento da una vita, dall’altro morivo per la mia famiglia che se avessi accettato non ne era felice e per l’altro ragazzo che l’avrei praticamente fatto soffrire terribilmente.. anche li non ho risposto decisa, ma ho temporeggiato..sono passati due anni..e non abbiamo mai affrontato l’argomento..ma lui non è mai cambiato.. ha continuato a fare uso, ed io ho scoperto pure tante bugie..tra cui che quando fa uso va anche a trans…!! un colpo al cuore e per questo ho sempre continuato a frequentarmi con l’altro ragazzo che giustamente non accetta più che io stia ancora in quella casa con lui..sono disperata bloccata dalla paura di affrontare lui (ch negherebbe spudoratamente) e mi vergogno di affrontare tutti di nuovo (genitori amici, che ovviamente non sanno nulla di lui…di che cosa fa e di chi frequenta..) poi lui si scusa sempre mi dice che cambia .. che si comporta male solo per via dell’suo,..ecc..ecc. ora è andato ad Ibiza con un suo amico a divertirsi e drogarsi, mentre io a lavorare…
Non so più che fare…e lui mi parla pure di figli.. che se facciamo un figlio lui camnia.. sono disperata…!!
Grazie,
Credo che la sua situazione vada gestita con magiore attenzione e dedizione, che ne dice di fare un percorso in counseling con me?
nel caso decidesse di farlo le posto il link alla mia pagina dei servizi dove, in fondo tra le promozioni, trova tutte le modalità, tempi e costi del counsenling online che io pratico e che le assicuro essere molto efficace oltre che economico
A presto
Marilena
Buongiorno Marilena,
a causa delle mie ferite più profonde e della conseguente maturazione di uno smisurato egocentrismo, qualche anno fa decido di affrontare una relazione con un uomo, anche se trovavo la situazione parecchio ostile, dal momento che mi accorsi quasi immediatamente di stare frequentando qualcuno a cui non piacevo realmente per come ero ma per come mi avrebbe voluto trasformare nel tempo (cosa che ho appurato negli anni seguenti), la mia risposta a tale sdegno ovviamente non è stata quella di lasciarlo immediatamente (anche se ci avevo provato), ma decisi di farmi veramente del male rimanendo con lui e tradendolo in modo occasionale, quando non sentivo più stima e affetto da parte sua. Mi costringevo
a stare con quest’uomo perché vedevo in lui una persona molto seria, diversa da quelle che avevo frequentato fino a quel giorno, pensando di non meritarmi nessun’altro uomo più onesto e serio di lui. Nel frattempo abbiamo avuto una figlia, nonostante quello i conflitti interni affioravano nell’uno e nell’altro facendoci del male a vicenda. Io intanto continuavo a tradire. Pochi giorni fa ho affrontato la questione con lui rivelandogli tutto, ma proprio tutto, quello che avevo fatto, dall’inizio della storia fino alla sua fine. Non volevo basare la mia relazione sulla menzogna più nera e così ho preso in mano il poco di dignità rimasta scagliandogliela contro come un martello. Inutile dire che a lui è caduto il mondo addosso, che ha lottato per me e mia figlia (anche se a modo suo), che vede tutto questo tempo perduto, tutto tempo che io gli ho strappato per una mia stupida insicurezza. Non si può ovviamente tornare indietro nel tempo e sento di averlo ucciso. Sono umana e ciò che ho fatto l’ho fatto per scappare dalla disperazione. La paura è la peggiore arma con la quale uno possa vivere, contro se stesso e contro gli altri. (Lei si chiederà perché le ho scritto se ho già le risposte in mano… è solo che ho bisogno di essere ascoltata, grazie)
Oltre che ascoltata forse ha bisogno anche di essere confortata e trovare un buon confronto, se vuole io sono a sua disposizione, mi contatti privatamente se desidera agire in tal senso: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Buongiorno Dott.ssa,
Intanto complimenti per l’articolo
Dopo 15 anni di matrimonio, ho scoperto che mia moglie mi tradiva con uno conosciuto in chatt……
Siamo rimasti insieme, dopo che l’ho scoperto lui le ha detto ” non mi cercare piu'” e giustamente è rimasta con me, non avendo alternative, ancora oggi mi chiedo il perche’ l’abbia fatto e se é rimasta con me solo per covenieza e poi la cosa strana é che siamo una coppia di “swigers”, per cui mi chiedo, cosa le mancava?
A sua detta, sono un’uomo meraviglioso, premuroso, affettuoso e che l’ho sempre amata..
Rimanere insieme e riprendere il rapporto di coppia presuppone un passo difficilissimo: il perdono
Spesso lo si offre senza convinzione oppure anche con la massima diponibilità rimane come un tarlo nella mente, qualcosa che lentamente logora la fiducia, la base di ogni rapporto.
Se volesse parlarne in modo più approfondito per arrivare alla definizione di questo suo stato mi ricontatti privatamente, si può fare un percorso di counseling anche per imparare a perdonare e a vivere senza “tarli”.
Marilena
Salve Dottoressa, spero che possa dare consigli utili anche a me.
Un mese fa, tramite un’app che registra i suoni ambientali che avevo installato sul suo cellulare, ho ascoltato in diretta un appuntamento di mio marito con una ragazza (che a suo dire voleva da lui dei soldi per questioni di fumo). Inizialmente ho creduto alla sua versione e credevo che fosse un appuntamento solo per quella questione, fino a che sono arrivati a casa di lei e da quel che dicevano si preparavano con pochi dubbi a consumare.
Al che io sono riuscita a chiamarlo (avevo tentato prima ma non rispondeva) e gli ho urlato che sapevo tutto. Lui mi ha aggredito verbalmente e staccato il telefono. Mi ha richiamato dopo quasi un’ora, adducendo come scusa che era arrabbiato ed era stato in giro, mentre io credo che abbiano avuto il fegato di concludere quello che avevano iniziato.
Da quello che hanno detto, lei (fidanzata) era stata pochi giorni prima anche con un amico di mio marito. Lei e mio marito hanno passato la serata a bere birra, fumare erba e probabilmente hanno tirato coca a casa di lei. Lui mi ha detto come scusa che io ho frainteso, non ha detto a lei “facciamo l’amore” ma ha usato un gergo per intendere una sniffata e che era andato lì perché cercava dell’erba.
Devo premettere che mio marito non è consumatore abituale, almeno non ho mai riscontrato problemi in questo senso.
Io invece sono astemia e non fumo, in pratica la classica brava moglie che sta a casa a curare i due bambini. Lui esce tutte le sere, sta sempre con i suoi amici. Ama moltissimo i figli ma nel pratico aiuta poco. Secondo me ha dei tratti della personalità narcisista perversa, crede che sia sempre colpa degli altri e che lui sia destinato ad avere successo e soldi. Quando è nervoso spesso mi sminuisce ed insulta la mia famiglia (con la quale comunque io non ho quasi del niente rapporti).
Ho il sospetto che prima di questa donna ce ne siano state almeno un altro paio, sempre soggetti che bevono o fumano erba.
Possibile che mio marito voglia avere la moglie “brava e per bene” e allo stesso tempo senta il bisogno di accompagnarsi con ragazze “trasgressive”? Lui stesso definiva la ragazza dell’appuntamento una scema e put…, parlando con un suo amico, e a me ha detto che io sono 100 volte più bella ed intelligente (ok, magari era per addolcire la pillola).
Io ho cercato di porre fine al matrimonio, ma lui si è opposto, dicendo che non è successo niente e sono solo miei pensieri.
Nega anche di avere un problema di dipendenza da droghe.
Io sono molto depressa, ho crisi di pianto e sbalzi di umore. Non mi spiego perché abbia ceduto così in fretta alle avances fatte da questa donna, se tra noi c’è sempre stata un’ottima intesa sessuale.
Io nonostante tutto lo amo, ma mi sembra che il nostro matrimonio per lui non valga nulla e che non rispetti né sua moglie né i suoi figli.
Grazie
Io credo che suo marito abbia un problema di dipendenza da droghe che nulla ha a che vedere con il fatto che gliele procurino delle donne o altro.
Valuti bene la sua situazione: un drogato lo rimane a vita, e se è nella fase cronica solo una disintossicazione in comunità lo può salvare, i controlli del SERT servono a ben poco e si possono facilmente aggirare.
Tenga presente che anche dopo un periodo in comunità sarà sempre una persona attratta da quelle sostanze, quindi non deve mai credere alle sue parole ma seguirlo e valutare i fatti…. costantemente e senza mai abbassare la guardia.
Per il suo futuro nel matrimonio le consiglio di valutare bene quali possibilità ci siano di portare avanti una famiglia che abbia un padre ed un marito su cui contare, e che non vi porti invece alla rovina….
Pensi al fatto se tutto questo può valerne la pena, non è più l’uomo che ha conosciuto quando si è innamorata, ora ha davanti un uomo diverso che non ritornerà mai ad essere quello di prima se non per brevi periodi che le daranno soltanto l’illusione di aver superato il problema, ma ben presto si renderà conto che le cose hanno in tali casì dei termini molto brevi, come le sue mille promesse.
Ci sono decisioni che solo lei può prendere, ma non perda altro tempo, suo marito ha una dipendenza e non sparirà sperando che le cose si sistemino da sole, anzi….
Marilena
Grazie dottoressa per la sua risposta, il problema è che lui nega questa dipendenza ma sospetto (cosa altrettanto se non più grave) che vorrebbe trarre guadagno da un traffico illecito perché ha questa mania dei soldi facili. Come si può fare per valutare se lui è effettivamente dipendente (alla donna ha detto di usare coca solo raramente e credo che lui gliel’abbia offerta come tattica di “seduzione”)? La decisione di disintossicarsi deve partire per forza da lui? Grazie
Sono atteggiamenti tipici dei dipendenti: negare il problema e cercare di fare più soldi possibili per potersi garantire la soddisfazione della loro droga, e temo fortemente che se è giunto a livelli tali non sia solo perché ogni tanto fuma un po’ di erba… qui siamo in comportamenti tipici di chia assume tipi di droghe pesanti e dosaggi già costanti, cioè con una certa quotidianità po alta periodicità.
Lo costringa a rivolgersi ad un Sert almeno per fare le analisi ed accertare il suo stato, che non potrà più negare, e poi a ricoverarsi in una comunità, da solo, anche se lei lo sostiene in tutti i modi, non uscirà mai dal suo problema
Marilena
Salve,Dottoressa,Marilena,Complimenti per i suoi articoli.Le chiedo consiglio;sono fidanzato da circa 18 anni e da 5 in convivenza,sempre attento,disponibile,pronto a supportare,ho scoperto un paio di anni fa,un tradimento di lei e l’ho perdonata riprendendo a vivere il percorso insieme, (seppur per superare la fase dolorosa ho impiegato anni),recentemente essendo da qualche mese separati per ragioni di lavoro,ho scoperto altro tradimento;Sino ad oggi ho fatto finta di nulla riuscendo a gestire con grande forza caratteriale e spirito tutto cio’ che accompagna il dolore.In attesa di incontrarla a breve al suo rientro,noto che si comporta allo stesso Identico modo e progettando sul matrimonio l’anno prossimo;da quello che ho avuto modo di leggere,da profano,dal punto di vista psicologico,potrei aver a che fare (da sempre) con una narcisista e manipolatrice patologica dalla doppia personalita’ e fragilita’,che dona amore malato,sono ad un passo dall’affrontarla per chiudere definitivamente il rapporto non vorrei compomettere seriamente la mia salute psicofisica nonostante provi un sentimento,dopo tutti questi anni il tradimento del patto di fiducia e il suo modo di comportarsi in modo irreprensibile,come se nulla fosse accaduto,mi lascia basito e spaventato da un futuro con una persona di tale genere. Grazie
Le risponderò con un proverbio: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ci pensi bene e valuti tutti gli aspetti caratteriali di questa persona prima di sposarsi.
E’facile fare questo passo, il difficile è sopportare il peso ed il dolore di una separazione evitabile e che le lascerebbe tanti sensi di colpa di essersi lascito raggirare solo perché molto innamorato.
L’amore deve essere una cosa paritetica da entrambe le parti, quando una è fallace, tale rimarrà anche dopo, non si aspetti che il matrimonio risolva il problema, il matrimonio spesso spinge ad esagerare l’infedeltà proprio per la noia che certe persone risentono.
Marilena
Buongiorno Dott.ssa.
Spero riesca a spiegarmi lei quanto mi sta succedendo e che mi sta impedendo di star bene a discapito dei miei figli…
Due mesi fa dopo aver percepito del disagio di mio marito (18aa matrimonio e 3fg) parlando di una sua collega/sottoposta (decennale) ho insistito perchè mi mostrasse la mail aziendale.
Ho scoperto una serie di mail affettuose rivolte alla collega che lui giustifica come un rapporto coltivato negli anni e che ha portato all instaurarsi di un rapporto cosi confidenziale e affettuoso nell ultimo anno e mezzo (nessun riferimento a sesso o aspetti intimi…solo profondo affetto) con questa collega 20aa più piccola.
Non sapevo di questo rapporto…lui ha ammesso che cancellava volontariamente chat e telefonate per evitare rotture di cxxx da parte mia…Non sono mai stata gelosa di questa ragazza.
Il rapporto con mio marito pensavo fosse di totale trasparenza ma adesso ho mille dubbi.
Io stessa ho avuto diversi rapporti con colleghi uomini a cui ho voluto bene senza mai nascondere nulla.
Non capisco il suo comportamento…Lui è sempre stato un uomo freddo e distaccato con tutti (anche con la sua famiglia d origine meno che con me e i fg).Mi dice che gli piacevano le sensazioni che questa persona gli trasmetteva (nelle mail dice che gli voleva bene, che gli era mancata e che aveva bisogno di rivederla dopo la sua lunga assenza…ma andando indietro nel tempo anche che gli mancava dopo 1/2sett di ferie e visto l avvicinamento del periodo di assenza che faceva fatica ad abituarsi a non vederla per tanto tempo…slanci affettuosi che erano completamente assenti nelle chat numerose degli ultimi due mesi che ho recuperato e che mi ha giustificato dicendo che gli slanci dovevano rimanere confidenziali e non voleva che potessero venire equivocati se letti dal marito ).
Faccio fatica a credere che non si fosse infatuato di questa ragazza.
Possibile tenere nascosto un anno.
e.mezzo della propria vita alla.
moglie che dici di amare senza che vi sia alcun convolgimento nei confronti della collega?
Mio marito dice che non ha mai pensato di provarci e che non aveva mai pensato a lei in nessun altro modo se non la semplice amicizia (…la ragazza ha la sfortuna di essere anche carina).
L unica sua giustificazione per lui era evitare rotture di cxxx da parte mia.
Ammetto di essere stata gelosa per un pò di tempo del passato di mio marito ma mi fidavo ciecamente di lui e non sono mai stata gelosa del presente…Abbiamo appena iniziato una terapia di coppia perchè queste bugie mi hanno distrutto.
Fatico a mangiare e non faccio che piangere in continuazione…Mi amo profondamente e non riuscirei mai ad accettare il fatto che si fosse infatuato/invaghito di un ‘altra mentre il nostro matrimonio dopo alti e bassi dovuti all instabilità economica/organizzativa ect ormai da 4/5anni sembrava un rapporto idilliaco con pochi litigi e una vita intima regolare senza apparenti mancanze…dove sembravamo andare veramente a gonfie vele…abbiamo 14anni di differenza e ho sempre percepito tanto amore e trasporto fisico da parte sua..
Secondo lei può essersi infatuato/invaghito/aver perso la testa di questa ragazza o può essere credibile il fatto di voler solo mantenere come dice lui le sensazioni di leggerezza e benessere che questa ragazza gli trasmetteva a tutti i costi (chat private-mail affettuose e sotterfugi / omissioni con me..)
Grazie
Saluti
L’aiuto volentieri, ma per mantenere la sua privacy le consiglio un counseling da fare privatamente, in modo da approfondire tutti i problemi della sua vicenda senza rivelare nulla.
Se acconsente ad un pervorso in counseling, le fornirò anche i dettagli dei costi, mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Il mio compagno puo” non essere fedele io non voglio che lui dia una mia proprieta” da lui cerco solo amore oltre il sesso amicizia e sincerità se a lui capita di andare con un altra vorrei e voglio solo che me lo racconti come fossi non solo la sua compagna ma anche un amica a cui poter confidare tutto io credo sia questo l”amore
Io non riesco ad essere infedele non ne sento la necessita”delle volte mi sento sbagliata perche” lascio fare ad ognuno cio che sente
Ma credo sia giusto la vita e” fatta di emozioni e di esperienze e non voglio negarle a nessuno ognuno fa un proprio percorso e se l”altro compagno di vita e” di sostegno non di intralcio penso sia la dimostrazione di amore piu” grande
Io e il mio compagno ci amiamo ogni anno di piu lui sta imparando a raccontarmi tutto perche” non e” dacile dire alla propriacompagna cose che di solito non si dicono ma ha capito che di me si puo” fidare e io mi fido di lui anche se va con altre lui poi mi racconta tutto cone fossimo grandi amici e io so e sento che lasciare liberi gli altri e noi stessi di essere noi senza dare limiti fa solo bene all”anima e all”amore che ne pensate? Sono fuori testa ?io mi sento nel giusto e serena.
L’amore ed il sesso non sono la stessa cosa, in lei però percepisco una forma di attaccamento amoroso e sentimentale che non viene ripagato nello stesso modo, abbia più stima di se stessa ed impari a pretendere quello che lei sente essere giusto per lei e non per gli altri.
Le relazioni sono belle quando entrambi ricevono lo stesso appagamento e con le stesse modalità che riconoscono come essenziali per la coppia, se non c’è tale pariteticità che sempre uno dei due che soffre per la mancanza di ciò che desidera e non ha.
Marilena
Salve dottoressa, spero riesca a dare un consiglio anche a me.. Ho conosciuto un uomo nel 2018, lui aveva una compagna ed io ero in un altra storia con un altro.. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma la cosa è stata sempre un crescendo, nonostante rimanesse con la compagna, io e lui ci vedavamo tutte le sere.
Mi ha aiutato tantissimo a liberarmi della mia storia, in quanto quest uomo mi stolkerava e minacciava per il mio rifiuto.
Si è esposto in prima persona senza pensare alle conseguenze per la sua storia
Nel mese di settembre 2020 siamo andati in vacanza insieme per circa una settimana, al ritorno la sua compagna ha saputo della mia esistenza e dopo tanti litigi lo ha mollato ed è ritornata nel suo paese di origine in Romania, per poi spostarsi in Austria dalla sua unica figlia
Abbiamo così iniziato una sorta di convivenza, il giorno dopo il lavoro prima a casa mia, in quanto ho 3 ragazzi che vivono ancora con me. Sistemavo prima le cose con loro, poi andavo da lui per rimanervi anche la notte, tutto bene fino al 31 dicembre
La romena la mattina gli ha scritto augurandogli ogni bene
La notte lui è stato male, un tempo ha avuto una depressione e questo lo induceva a prendere dei farmaci, da quando ci siamo conosciuti piano piano ha smesso di assumerli..
Dal 1 gennaio in poi è stato sempre un crescente di malesseri, si chiudeva a giornate intere, non parlava, si isolava e se mi parlava lo faceva in malo modo
Finché un giorno del 12 di gennaio, io esco di casa come tutte le mattine, la sera mi ha chiesto di non andare a casa sua.
Ha cominciato a chiedere tempo e a farmi portare via le poche cose che avevo in casa sua compresa la chiave del portone, cominciando a dire che non funzionava che avevamo provato ma non andava
È passata una sett ed il sabato eravamo di nuovo insieme, mi confessava di essere andato con altre, non 1 ma altre e che dovevo dimenticarlo perché lui era nocivo per me… Non solo non l ho creduto ma sono rimasta ancora con lui circa altri 10 giorni, nella tranquillità più assoluta, ogni tanto si incupiva, ma passava presto, premetto che è uno che scherza molto quindi ridevamo spesso.. Viene lunedì scorso io volevo rimanere a casa con i ragazzi ed eravamo intesi che mi sarei fermata a casa qualche giorno. La sera lui mi chiama e mi fa capire che voleva che andassi da lui
Io sono andata, ma ho trovato un uomo perso, non aveva cenato ed ho cucinato, abbiamo mangiato ed è cominciato il suo isolamento… Il mattino dopo un altro sicché io l ho lasciato perdere, non volevo rischiare di farlo irritare e magari se la prendeva con me… Il giovedì molto a malo modo mi ha detto che lui non sentiva il bisogno di avere una relazione stabile e che non era pronto…
Io sono crollata e purtroppo ho fatto un gesto insano…
Ho tentato il suicidio, mi hanno salvata in extremis
Dopo di questo ieri sera lui mi ha scritto dicendo che lui non poteva essere la mia felicità perché non aveva futuro da offrirmi e che aveva iniziato a riprendere medicinali dall inizio di gennaio e che vedeva non uno psicologo ma addirittura uno psichiatra
Mi sono messa in macchina e vado da lui, lo trovo in condizioni pessime piangente addirittura quasi barcollante…. Abbiamo pianto insieme tanto
Ma lui rimane dell avviso che mi fa’ solo del male e che non riesce a non andare con altre nonostante mi vuole bene.. Ops non sa a chi vuole bene, me o la romena..
È in uno stato confusionale che fa paura
Io non credo che abbia altre in quanto quelle medicine sono anche inibitorie
E poi un uomo che non si lava e copre gli specchi per non riflettersi non saprei… Chiedo un consiglio, come posso aiutare lui me e tutti?
Riprenda le redini della sua vita senza dover dipendere così profondamente dagli altri, sopratutto se non meritano nè il suo amore nè il suo tempo, superi la sua depressione e si rifaccia una vita, una vita che valga la pena di essere vissuta.
Se volesse provare a fare un percorso in counseling con me mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it.
Qundo si è nell’abisso a volte basta trovare un appiglio per poterne uscire.
Marilena
Buongiorno dottoressa, ho chiuso una storia con una donna sposata, coetanea di 43 anni.
Dopo quattro anni, di relazione, belli ed intensi, dove lei, mi ha sempre detto che non avrebbe mai lasciato il marito, e dove io, non le ho mai chiesto di farlo.
Ha deciso da qualche mese di intraprendere un percorso, con uno psicologo, dove le è stato consigliato di prendere le distanze da me.
Nonostante tutto continuava ad incontrarmi anche solo per cinque minuti al mattino, e poi nessun contatto, non ho mai capito questo suo volermi vedere per pochi minuti.
Per un po’ ho retto, non sono un uomo che chiede, ma con il passare dei giorni, ho voluto chiarire, perché quei modi mi facevano star male.
Mi ha ribadito categoricamente quanto fossi speciale per lei, ma il suo matrimonio non si toccava.
Secondo lei io mi accontentavo di questa relazione di comodo perché sono single.
Ho chiuso tutto, perché per me, non è mai stata una comodità, ci siamo salutati, con un “ti amo”, uscito da entrambi.
Ognuno di noi fa delle scelte che agli altri possono apparire insensate ma vanno comunque rispettate.
Se non ha lasciato il marito significa che non era pronta a farlo, quindi ha rinunciato a lei piuttosto che al suo matrimonio.
Lei di questo se ne deve fare una ragione, salutarla definitivamente e volgere il suo sguardo al mondo che l’aspetta
Avrà sicuramente mille altre occasioni per innamorarsi.
Marilena
Buongiorno dottoressa, mi sono sposata in seconde nozze dopo i quaranta, con un uomo più vecchio di me di 12 anni, un uomo rigido, possessivo, ed anafettivo, con problemi nella sfera sessuale, cinque anni fa.
Già prima del matrimonio ho conosciuto un un uome della mia età, che con i suoi modi timidi mi corteggiava.
Non ho mai contraccambiato, però mi piaceva, lui era tutto l’opposto di mio marito.
Single, dolce e premuroso.
Dopo pochi mesi dal matrimonio, ci siamo baciati, e da lì è iniziata una relazione fatta di confidenze, di risate, dove lui mi ha fatto sentire bene, ero felice quando stavo con lui, ed era l’uomo più erotico che abbia mai conosciuto nella mia vita.
Lui non mi ha mai chiesto di lasciare mio marito, diceva che non si poteva permettere una donna come me, (lui è di classe medio bassa, io sono molto facoltosi) ed io fin da subito ho messo in chiaro che il mio matrimonio non si toccava.
Pochi giorni fa, ho deciso di chiudere con il mio amante, non riuscivo più a gestire la situazione, mi sentivo sporca verso mio marito.
Amo il mio amante, e glielo detto dopo un anno, so di averlo ferito molto, forse più di quanto potessi immaginare, lho trattato con freddezza, chiedendogli comunque di rimanere in contatto.
Ha detto di amarmi, ma dopo averle provate tutte, ha accettato la mia scelta , ha aggiunto che vedermi gli fa male e da quel giorno non ha più voluto né sentirmi né vedermi, sono venti giorni che non so più nulla di lui.
Cara Elisa,
anche se dura ha fatto la sua scelta preferendo la lealtà e questo le fa grande onore
ma si percepisce che sta soffrendo e che quell’uomo le manca
se volesse parlarne con me sono a sua disposizione, mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
sarei ben lieta di aiutarla
Marilena
Sono stato con una ragazza per quattro anni e stavo progettando di proporle. Poi un giorno, ha detto che voleva prendersi una pausa per capire le cose. Questo è stato circa quattro anni fa. Si è sposata circa due anni dopo la sua “pausa” con un collega che in seguito ho scoperto grazie all’aiuto di hackgoodnesstech su insta, gram, un ragazzo pro tech, che mi aveva tradito per tutto il tempo che eravamo insieme. All’epoca ero devastato, ma ora penso che fosse tutto per il meglio. Inoltre, è un piccolo mondo, perché suo marito la tradisce con qualcuno che conosco. Grazie karma!
Mi dispiace Peter per quello che le è successo,
sono sicura che presto incontrerà una donna degna del suo amore, abbia fiducia
saluti
Marilena
“Sto con una ragazza da cinque anni e stavo per proporre una proposta. Poi un giorno, ha detto che voleva prendersi una pausa per capire le cose. È successo circa quattro anni fa. Si è sposata circa due anni dopo di lei.” pausa “a un collega che ho scoperto in seguito con l’aiuto di hackgoodnesstech su insta, gram che mi aveva tradito per tutto il tempo che eravamo insieme. Ero devastato all’epoca, ma ora penso che sia andato tutto per il meglio. Inoltre, è un piccolo mondo, perché suo marito la tradisce con il mio staff. Grazie karma! “Potrei dare una promozione al mio staff, cosa ne pensi
Mi dispiace Peter per la tua storia, ma come vedi esiste sempre una giustizia divina e superiore che opera per noi
ti auguro ano bene per il tuo futuro
saluti
Marilena
Dottoressa non sono ne io tradito ne il traditore sono il terzo, colui che alimenta una coppia in seconde nozze tra una mia coetanea quasi cinquantenne ed un marito di una dozzina di anni in più…un matronio senza sesso da anni cosa che lei non nasconde nemmeno alle amiche a causa di problemi di lui dove il sesso non è importante.
Sono quasi sei anni di relazione extraconiugale interrotti l’estate scorsa perché lui propone la terapia di coppia…la iniziano solo colloqui in coppia mai in singolo dove lei non racconta nulla di me, ma al contempo continua a vedermi ma senza contatti fisici.
Io ho accettato la sua scelta, le voglio bene comunque.
Passano sei mesi e ricomincia tutto perché mi dice che ormai facci parte del suo quotidiano e che sono importantissimo nella sua vita…meglio di prima fino ai primi di agosto…io preso dal lavoro e lei anche oltre alle vacanze con lui…nessuna chiamata tra di noi nel frattempo.
Al suo rientro pochi giorni fa, un mio “mi manchi”…la manda in crisi, si sente in colpa nei miei confronti, dice che ho aspettative troppo alte, e che lei non può vedermi perché ha scelto di investire nella coppia, ed aggiunge che sta male perché sa che se mi racconta dove va in viaggio io vorrei essere con lei ed a lei altrettanto piacerebbe.
Mi chiede che vuole solo incontrarmi da amico perché lei riesce a gestirsi e vivermi anche così, ma non vuole vedermi in luoghi dove potremmo essere soli perché sa come andrebbe a finire, che vuole anche lei, che lo desidera ed allora evita.
Dottoressa se lei mi chiedesse cosa voglio da questa donna le direi che mi piacerebbe vivermi tutto alla luce del sole…state nascosti non è amore (questo lho detto anche a lei).
Lei continua a dire che vive il presente e che a causa delle batoste prese nel passato non vuole illudersi e nemmeno illudere.
Io non faccio il suo lavoro…ma in questa terapia di coppia io credo molto poco e personalmente penso che un tradimento che dura da molti anni e sopratutto iniziato poco dopo il matrimonio sia sintomo di qualcosa di irrecuperabile.
Molto probabilmente sono in cerca di risposte quelle che chiedo a lei, ma non ho alcuna risposta se non quella di non preoccuparmi della sua vita dove non vuole aiuto da me.
Grazie per la sua attenzione
Caro Diego
ha ragione nel ritenere che un tradimento così importante e profondo sia il sintomo di un qualcosa che manca nella coppia e comprendo il suo desiderio, dopo tanto tempo vissuto in sordina, di vivere la sua storia, che non è mai di fatto cessata, come se non fosse un peccato da tenere sempre nascosto.
Probabilmente questa sua amante non è ancora pronta a lasciare il marito e a modificare drasticamente una vita passata ad accontentarsi e adattarsi alla situazione pur di non sentirsi sola e abbandonata
Se per lei continuare a vivere nell’ombra è diventato un problema ed una fonte di disagio più che di soddisfazione vuole dire che lei è stanco di questa situazione ed ha bisogno di cambiare le cose, ma il cambiamento spetta solo a lei, è lei che dovrà prendersi la responsabilità ed il peso di fare il grande passo se vuole dei cambiamenti nella sua vita
se ha bisogno di aiuto o sostegno mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
le auguro di trovare presto la serenità alle condizioni che desidera
saluti
Marilena
Dottoressa, la sua risposta è stata molto esaustiva, e non le avrei più scritto perché se mi prefiggo una decisione non cambio idea.
Ciò che mi è dispiaciuto è che lei si è ripresentata da me, a prescindere ciò che le ho detto….l’amico non lo faccio e che io voglio vivermela…ma lei è arrivata a dirmi che vuole continuare a vedermi, che farà i conti con sé stessa.
La mia domanda è…”ma se loro come coppia hanno intrapreso la terapia con un professionista, non dovrebbe smettere di vedermi?
Possibile…e glielo ripetuto, fa del male a sé stessa alla sua coppia oltre che far soffrire me?
Non capisco questo atteggiamento da parte sua e che fortuna vuole mi ritengo un uomo con i piedi per terra…altrimenti mi sarei facendo veramente delle aspettative.
Grazie ancora e scusi per averle risposto.
Sicuramente questo atteggiamento nel voler tenere il piede in due scarpe deriva dal fatto che lei non vuole separarsi e nemmeno vuole perdere lei
Una condizione di comodo che però sta compromettendo la sua serenità.
A volte bisogna essere un po’ egoisti e pensare un po’ di più a se stessi ed imparare a darsi un po’ di priorità
Capisco che certe scelte siano difficili e che si sente il bisogno di avere un “aiuto” anche dall’altra parte, purtroppo ci sono delle situazioni in cui siamo soli davanti a delle prese di posizioni che sono inevitabili
Non stia a rodersi per il comportamento degli altri, guardi avanti se stesso e faccia quel passo che sente ormai doveroso, vedrà che col tempo comprenderà di aver fatto la scelta giusta e di aver rispiamato del tempo che è il suo futuro.
Nella vita non sempre è una buona cosa accontentarsi, bisogna a volte apportare quei cambiamenti che la nostra ragione ci suggerisce e che, come le ho detto, sono alla fine inevitabili
saluti
Marilena
Dottoressa, cosa fare, come comportarsi quando il proprio compagno, in cui avevi piena fiducia, nega di aver preso una sbandata per una ragazza più giovane(che non è corrisposto) e ne hai le prove? Ho cercato di far in modo che ne prendesse consapevolezza. Quando tutti mi dicono di lasciarlo, perchè la fiducia è ormai venuta meno, io gli ho dato tempo di riflettere. Ma nonostante abbia tenuto aperto il dialogo, mettendo a tacere la mia amarezza e frustrazione, lui non riesce ad ammetterlo. Continua a sostenere che fosse una mera amicizia femminile, anche se me l’ha tenuta nascosta. Come si fa a ricominiciare se manca questa base?
Non so cosa fare…
Elsa
Ha ragione, cara Elsa,
è difficile mantenere un rapporto se non c’è più fiducia.
Dovrebbe chiedersi come mai, nonostante abbia tutte le ragioni per farlo, vuole a tutti i costi mantenere questa relazione?
come mai vuole stare con un uomo che non l’ama come dovrebbe?
Cosa desidera da se stessa?
Queste sono le domande che dovrebbe porsi..
per qualunque cosa sono a sua disposizione
saluti
Marilena
Ho provato ad essere stata scartata: è un dolore che non si dimentica mai
Lisa Romano.
Riuscirà a superarlo e a dimenticare cara Lisa
deve solo avere un po’ di pazienza e concedere al tempo di sanare le ferite
in bocca al lupo
Marilena