Eclettica lettera “Z”
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08/07/2017Il test dei colori di Lüscher è un test proiettivo che serve ad analizzare la personalità.
Il test dei colori di Max Lüscher, ideato nel 1947, è uno dei test più accreditati dalla psicologia del colore, e si basa sulla teoria per la quale la preferenza o l’avversione che un soggetto mostra per un colore piuttosto che per un altro indicano lo stato d’animo attuale del soggetto.
Si tratta di uno strumento in grado di rilevare in maniera oggettiva lo stato psico-fisiologico, i tratti della personalità e i bisogni fondamentali del soggetto in esame sulla base delle sue preferenze cromatiche.
Il significato psicologico dei colori di Lüscher può essere usato anche nell’interpretazione dei disegni sia dei bambini che degli adulti.
la Cromoterapia
I colori sono in grado di influenzare la nostra personalità e le nostre emozioni, viceversa, il nostro umore e il nostro comportamento possano essere influenzati dai colori.
Questo accade perché il nostro cervello si attiva in maniera diversa rispetto ad alcuni colori e a seconda dei colori di cui ci circondiamo e su cui ci concentriamo.
Ogni colore, infatti, richiama delle sensazioni nel nostro cervello: la scelta di usarne uno piuttosto che un altro cambia completamente la percezione che abbiamo di ciò che ci circonda e di ciò su cui abbiamo posato la nostra attenzione.
Per capire come i colori sono in grado di influenzare le scelte e le nostre emozioni, basti pensare a come alcuni di noi, quando sono di umore cupo o sono impegnati in pensieri, problemi e riflessioni, senza accorgersene virano verso abiti di colore più scuro, ad esempio il nero o il grigio.
Ma è anche vero il contrario: i colori di cui ci circondiamo e che indossiamo, o su cui facciamo attenzione, cambiano il nostro umore, la nostra motivazione e la percezione di noi stessi, e vanno ad intrecciarsi indissolubilmente con la nostra personalità in un circolo vizioso o virtuoso che cambia continuamente il modo in cui ci sentiamo e in cui percepiamo noi stessi.
E il test dei colori di Lüscher ci dice proprio questo, ovvero che quando scegliamo o rifiutiamo un colore in un particolare momento della nostra giornata o della nostra vita questa scelta o questo rifiuto acquistano un significato psicologico molto importante, che indica e rileva tratti della nostra personalità e delle nostre emozioni.
E’ per questo motivo che il test di Lüscher è utilizzato come strumento per la conoscenza personale.
Il test di Lüscher
Quello di Lüscher è un test molto interessante e di facile esecuzione, che si basa su una teoria molto complessa, la teoria dei colori di Lüscher per cui: “Le scelte e le predilezioni che ognuno di noi manifesta per certi colori a discapito di altri sono del tutto inconsapevoli.
Ogni colore attiva in noi una specifica reazione sensoriale associata ad una precisa valenza emotiva che può rivelarsi in sintonia o in contrapposizione con i nostri atteggiamenti personali indirizzando così le nostre preferenze.
La psicologia dei colori ha valenze universali e consente valutazioni accurate della personalità in ambito clinico, socio-educativo e di selezione del personale”.
Il test dei colori di Lüscher ci dice che ogni colore che percepiamo attiva in noi delle reazioni, ha cioè un effetto psicofisico specifico, che prescinde dall’atteggiamento personale su quel colore, dal sesso, dall’età o dalla cultura di appartenenza.
Il test breve di Lüscher contiene otto colori (quello completo 23): i 4 colori base (rosso, giallo, verde e blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero). Ogni colore è indice di una personalità ben precisa, o riflette un momento ben preciso che stiamo vivendo.
Somministrare il test
Nel test breve di Lüscher sono presenti 8 tavole di colori, contenenti tonalità differenti, di fronte alle quali bisogna esprimere una preferenze o un rifiuto.
Sceglieremo o rifiuteremo un colore in base al nostro stato psicofisiologico:
- se il colore è in sintonia con il nostro stato psicofisiologico diremo che ci piace,
- se invece è in discordanza, diremo che non ci piace.
La scelta o il rifiuto di un colore sarà inconsapevole, ma non casuale. Un colore verrà scelto o rifiutato se è in sintonia, o meno, con il proprio stato psicofisiologico.
Sulla base, pertanto, delle preferenze e dei rifiuti sarà in seguito possibile dedurre lo stato psichico e fisiologico della persona.
L’interpretazione delle scelte effettuate, quindi, potrà anche dare maggiori indicazioni sul disagio e sulla sofferenza psicologica del paziente.
Le risposte di un individuo di fronte alle tavole di colori del test di Lüscher saranno sempre individuali e personali. Ci sono infatti moltissime combinazioni di colori esprimibili, così come innumerevoli sono le personalità e gli stati d’animo connessi.
E’ però proprio dal tipo di scelte, dalla relazione tra i colori e dalle sensazioni provate che emergerà l’unicità e l’individualità della persona.
Ogni somministrazione, così come ogni successiva interpretazione, pertanto, sarà diversa da quella di qualsiasi altro individuo. Di conseguenza, anche l’eventuale trattamento psicoterapeutico dovrà essere individualizzato sulla base delle specifiche caratteristiche psicodiagnostiche rilevate.
Interpretazione del test
In questo test di Lüscher ogni colore ha un preciso significato, vediamo qui di seguito il significato psicologico espresso da ogni colore specifico.
Blu
Il blu scuro rappresenta per Lüscher la calma totale, il semplice fatto di guardare questo colore produce un effetto benefico sul sistema nervoso.
La tensione diminuisce, il polso e la respirazione si regolarizzano mentre i meccanismi di difesa lavorano per ricaricare l’organismo, il corpo si rilassa, recupera.
Sul piano psicologico, il blu scuro sviluppa ulteriormente la sensibilità, esso è la rappresentazione cromatica di un bisogno biologico fondamentale: sul piano psicologico, pace e soddisfazione, su quello fisiologico, tranquillità.
Il blu rappresenta i legami di cui ci si circonda, per sentirci stabili, sicuri, liberi da ogni tensione, in una situazione equilibrata ed armoniosa.
Se è nelle prime posizioni, riflette un desiderio di equilibrio e armonia. In terzo o quarto, significa che questi desideri di equilibrio sono stati raggiunti.
Una posizione più bassa può riflettere l’incapacità di raggiungere l’armonia o che reprimiamo il desiderio di raggiungerla.
Rosso
Il rosso rappresenta per Lüscher uno stato fisiologico che provoca energia, accelera il polso e la respirazione, aumenta la tensione.
Il rosso esprime la forza vitale e l’attività nervosa, sottolinea il desiderio in tutte le sue forme: il bisogno di arrivare a dei risultati, al successo, il soggetto desidera con avidità tutto quello che gli permette di vivere pienamente ed intensamente.
Il rosso sottolinea perciò lo slancio spontaneo, la “forza di volontà” e tutte le forme di vitalità e di forza, dalla capacità sessuale al desiderio di cambiamenti rivoluzionari, è uno slancio verso l’azione, lo sport, la lotta, la competizione, l’eroismo e la produttività.
Al primo o al secondo posto delle nostre preferenze, può essere un riflesso del desiderio di cambiamento. In terza o quarta posizione, significa che stiamo facendo tutto ciò che vorremmo fare.
Al quinto o sesto posto è possibile che il cambiamento è impedito da alcuni ostacoli. Infine, se il colore della passione è classificato 7 o 8, probabilmente stiamo rifiutando il nostro desiderio di cambiamento.
Giallo
Il giallo è per Lüscher il colore più luminoso del test, dà un’impressione di leggerezza e di gaiezza.
Il rosso denso e cupo è un colore stimolante; il giallo, meno denso e più leggero, è evocatore. Come il rosso, il giallo aumenta la tensione, aumenta i batti del polso e la respirazione, ma lo fa in modo meno regolare.
Il giallo si riflette, irradia, la sua è una gaiezza impalpabile, il giallo manifesta una personalità aperta e indica rilassamento o potere.
Dal punto di vista psicologico, il rilassamento è una liberazione da tutti i problemi, da tutte le contrarietà. Il giallo è il simbolo del calore del sole, della gaiezza, della gioia. la sua percezione sensoriale è il piccante, il suo contenuto affettivo una volatilità piena di speranza.
In qualsiasi posizione, il giallo è il colore dell’ottimismo, ma più è alto più affronteremo i problemi in modo allegro e orientato all’efficienza.
Verde
Sul piano fisiologico il verde rappresenta per Lüscher la “tensione elastica”, sul piano psicologico, la volontà nell’azione, la perseveranza, la tenacità.
Il verde esprime dunque la fermezza, la resistenza ai cambiamenti, la costanza nei punti di vista, ed attribuisce un grande valore all’ io in tutte le forme di possesso e di autoaffermazione; il possesso accresce la stima e la sicurezza di sé.
Il verde corrisponde simbolicamente alle sequoie maestose, quindi ad un temperamento austero ed autoritario, alla corda tesa dell’arco.
La sua percezione sensoriale è l’amarezza, il suo contenuto affettivo la fierezza. Questo colore è correlato all’autoaffermazione.
Più è alto, più stiamo raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Nero
Il nero è per Lüscher la negazione del colore. Rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c’è più nulla, è il “no”, in opposizione al “sì” del bianco.
Il bianco è la pagina vergine sulla quale si può ancora scrivere la storia, il nero è la conclusione definitiva. Il nero ed il bianco sono i due estremi, l’alfa e l’omega, l’inizio e la fine.
Il nero, la negazione, rappresenta la rinuncia, la capitolazione completa o l’abbandono, ed influenza fortemente la scelta degli altri colori, rifondandone il carattere.
Nelle prime posizioni indica aggressività e voglia di confronto. Terzo o quarto, indica che stiamo esercitando molta aggressività in questo momento della nostra vita. In quinta o sesta può significare aggressività repressa, mentre in settima o ottava rifiuto dell’aggressività.
Viola
Il viola è un insieme di rosso e di blu, e benché sia un colore a sé stante, mantiene alcune proprietà degli altri due, in quanto composto da essi, anche se ne perde la nettezza di significato.
Il viola per Lüscher tenta di unificare la conquista impulsiva del rosso e la dolce sottomissione del blu, e rappresenta dunque l’identificazione.
Questa identificazione è una sorta di unione mistica, una profonda intimità di sentimenti che punta ad una fusione totale tra il soggetto e l’oggetto, che fa sì che tutto quel che il soggetto pensa e desidera possa divenire una realtà.
In un certo senso è l’incantesimo, il sogno realizzato, uno stato magico nel quale i desideri sono soddisfatti.
Se lo metti per primo o per secondo, può riflettere la vanità, tuttavia, alcune posizioni più in basso sono un simbolo di sensibilità. Se occupa la posizione 5 o 6, è segno di buone capacità empatiche, ma se è nelle ultime posizioni, potrebbe riflettere poca empatia.
Marrone
Il marrone è un insieme di rosso e di giallo un po’ carico.
L’impulsività del rosso è diminuita da questa fusione, come anche lo slancio creativo, la forza vitale e la dinamicità, la vitalità non è più efficace, è passivamente ricevuta e sensoriale.
Il marrone per Lüscher rappresenta dunque le sensazioni di benessere fisico e di soddisfazione sessuale, la necessità di essere liberati da situazioni che creino sensi di sconforto, stati d’insicurezza, malattie fisiche reali, e ancora da conflitti o problemi che il soggetto non si sentirebbe in condizione di risolvere.
In relazione al desiderio di soddisfare i nostri bisogni corporei, più basse sono le nostre preferenze, maggiore sarà la repressione e persino il rifiuto nei confronti dei nostri bisogni biologici.
Grigio
Il grigio del test di Lüscher non è né chiaro né scuro, è completamente privo di ogni stimolo e di ogni tendenza psicologica, è neutro.
Né soggetto, né oggetto. Né introversione né estroversione. Né tensione, né rilassamento.
Il grigio non è un territorio occupato, ma una frontiera, un terra di nessuno, una zona smilitarizzata, un muro di Berlino, un confine tra zone diverse, l’approccio al quale differisce a seconda della direzione da cui si proviene.
Chi sceglie il grigio in prima posizione vuole separare tutto con un muro, rifiuta di impegnarsi per proteggersi da ogni stimolo e da qualsiasi influenza esterna, non desidera lasciarsi coinvolgere, e rinuncia a qualsiasi partecipazione spontanea, facendo ciò che deve in modo meccanico ed artificiale.
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16 Comments
Come ci si comporta con i daltonici?
Non è possible farlo con chi non distingue i colori, però ci sono daltonici che hanno un sistema che li aiuta a differenziare i colori sopratutto se il deficit non è così grave e consente una minima visione degli stessi.
Essendo il test valutativo di determinati aspetti psicologici può essere sostituito dall’esame della scrittura o dei disegni, che sono utilissimi e sopratutto validissimi come test valutativi.
Marilena
Mi chiedo quale valore possa avere per un soggetto daltonico questo test.
Guardi che a questa sua domanda avevo già risposto, ma per comodità le riporto il tutto scritto in precedenza:
Non è possible farlo con chi non distingue i colori, però ci sono daltonici che hanno un sistema che li aiuta a differenziare i colori sopratutto se il deficit non è così grave e consente una minima visione degli stessi.
Essendo il test valutativo di determinati aspetti psicologici può essere sostituito dall’esame della scrittura o dei disegni, che sono utilissimi e sopratutto validissimi come test valutativi.
Marilena
Gent Dott. Le volevo chiedere un consiglio. Ho un nipote di 9 anni che ha sempre disegnato bene con disinvoltura. Riusciva anche a riprodurre dal vero ciò che osservava sd ha sempre utilizzato i colori con varie tecniche. Da circa due anni ho notato che non usa più i colori o li usa sbiaditi se a molta cura e anche al disegno pone poca attenzione. Grazie
Buongiorno Anna Maria
una risposta valutativa del genere comporta sempre una preventiva analisi anche comparativa dei disegni odierni e di quelli precedenti, sicuramente qualcosa è cambiato ma se non vedo gli elaborati non posso dirle cosa significano le differenze intervenute o da cosa possono essere originate.
Se vuole si può fare un’analisi dei disegni di sua nipote, col consenso dei genitori ovviamente che non può mai mancare.
Se acconsente a tale valutazione mi contatti privatamente via mail.
Marilena
Ma sono io che vedo arancione al posto del marrone oppure c’è un errore nella tabella???
Non si preoccupi, non è lei che vede male…
Il marrone dovrebbe essere il secondo colore nella seconda riga, ma è un marrone molto sbiadito e chiaro tanto da sembrare che tenfda all’arancio, quello della prima file, ma le assicuro che è proprio così una tabella fatta maluccio, d’altronde in internet non c’era nulla di più appropriato.
Tenga conto che la tebella è usata meramente a titolo indicativo, nel test si usa un colore che è veramente marrone.
Marilena
Buongiorno, sto scrivendo una tesi sulla psicologia del colore e mi sono imbattuta nel suo articolo. Potrei sapere la fonte di questa affermazione ” I colori sono costituiti da lunghezze d’onda che vengono percepite fisiologicamente in maniera spontanea e registrate nel sistema limbico” ? Dove ha letto che le lunghezze d’onda si registrano nel sistema limbico? Grazie mille per la disponibilità. GB
Le mie deduzioni sui colori si rifanno alle teorie di Lüscher, trova il materiale nei testi degli autori che si rifanno alle sue teorie come per esempio i testi del professor Nevio Del Longo.
In bocca al lupo per la sua tesi
Marilena
Molti anni fa ho letto, parzialmente, il libro di Luscher, e utilizzato, più che altro in auto somministrazione il test.
Ora, non ricordo più come si svolge, ovvero quanti colori si fanno scegliere e per quante volte.
La ringrazio sig.ra Marilena per l’ interessante articolo e le faccio i migliori complimenti e La saluto.
Sono io che la ringrazio per la riconoscenza
saluti
Marilena cremaschini
Buonasera, sono arrivato su questa pagina poiché questa mattina mi è stato somministrato il test dei colori. Devo dire che ero scettico sulla sua fondatezza, tuttavia leggendo il significato attribuito ad ogni singolo colore, devo dire che mi identifico perfettamente in quello che è il mio preferito e trovo riscontro anche per le caratteristiche di quello che meno mi identifica.
Poiché il test comprendeva varie associazioni di colori e di figure geometriche, ora non ricordo con quale sequenza ho espresso le preferenze per gli altri colori, ma lo scoprirò prox settimana.
Molto interessante, grazie per la condivisione di questa pagina, sicuramente approfondirò il tema.
Buongiorno Fabio,
grazie per la sua testimonianza, ci faccia sapere.
Saluti
Marilena
Buongiorno.
Ho avuto il responso del test, devo dire molto più articolato di quello proposto in questa pagina, che rappresenta di fatti una sola delle domande che costituiscono il test completo (la prima e l’ultima, che coincidono).
In generale, il responso è allineato con quello ottenuto qui e con la realtà, cosa ben più importante, ma vi sono altre sfaccettature che vanno più in dettaglio. Tuttavia, con alcune di esse non mi trovo affatto d’accordo. Volendo estremizare e sintetizzare al massimo, posso dire che l’adesione del test alla realtà è per una percentuale del 75/80, che tuttavia non è male.
La ringrazio e le auguro ottima giornata
Buongiorno Fabio,
il test dei colori solitamente per dare un buon risultato deve essere abbinato anche ad altri test.
Grazie per la sua testimonianza
Saluti
Marilena