Animus e Anima nella scrittura
14/06/2017Modalità dei corsi online
02/07/2017Il test disegno dei 4 elementi è molto indicato per la fase evolutiva.
Il disegno per un bambino è lo strumento di comunicazione per eccellenza, perché in esso esprime tutto ciò che ancora non è in grado di fare con le parole, inoltre disegni e scarabocchi hanno dei significati simbolici ben precisi che potrebbero comunicare pensieri, gioia, ma anche un disagio che il bambino patisce ma che non riesce a trasmettere verbalmente.
Questo test degli elementi è indicato per i bambini, ma può essere usato anche per i ragazzi più grandi e per gli adolescenti.
Le linee e le curve
Nel disegno sono molti gli elementi che devono essere considerati: in generale, facendo riferimento al prodotto finale espresso graficamente; nel particolare, valutando le linee, la loro direzione, le curve, la proporzione tra linee e curve, gli spazi, i margini e l’uso della punteggiatura se è inserita.
Le linee, al di là del contenuto che rappresentano, hanno in sé un elevata carica espressiva, possono essere spesse, fini, aggraziate, angolose, verticali, a spirale, rivolte in una determinata direzione in prevalenza o in direzioni miste con una pressione forte o lieve, tutti elementi che devono essere considerati durante l’analisi del disegno.
Dalla loro analisi possiamo comprendere gli stati emotivi del soggetto come: tristezza, depressione, gaiezza, sicurezza, perché la linea e la sua disposizione nello spazio hanno un grande significato comunicativo.
Ecco alcune semplici regole d’interpretazione per il tratto:
- Il benessere e il rilassamento allargano e arrotondano i movimenti e i rispettivi tratti, che diventano più sinuosi, si arrotondano e si espandono per tutto il foglio andando anche oltre il bordo dello stesso
- La vitalità si esprime attraverso tratti ricchi e abbondanti spinti verso l’alto, la vivacità è data dall’intensità che però costituisce armonia e distribuzione del testo omogenea anche se la zona superiore, che appartiene all’ideazione ed alla fantasia, dovrebbe prevalere
- L’aggressività si esprime attraverso tratti esasperati, spezzati che determinando punte ed angoli acuminati, ripassi su se stessi, pressione decisa ed eseguita con forza tanto da creare un solco o un addensamento scuro, in tal caso rileva moltissimo la direzione in cui è rivolto ed in quale parte del foglio è stato eseguito
- La sensibilità affina e diversifica i movimenti dando al tratto un piacevole chiaroscuro, le forme si fanno sinuose, arrotondate, con vari abbellimenti ed arrotondamenti.
La forza e l’intensità del tratto sono indicativi dell’energia del soggetto. Una pressione forte indica un alto livello d’energia, una pressione lieve indica un basso livello di energia e facilità alla frustrazione.
In età evolutiva, è in modo più frequente nei maschi che nelle femmine, una pressione molto leggera è indice di personalità insicure, indecise, timide, forse inibite. Nei bambini tratti eccessivamente leggeri potrebbero trovarsi in soggetti educati in modo repressivo o con storie familiari di abbandono e deprivazione.
Le ombreggiature e gli annerimenti se ritrovati in misura eccessiva potrebbero essere indice di ansia e a volte di aggressività.
In età evolutiva questo fenomeno è molto frequente visto le forti tensioni a cui il bambino è sottoposto e a cui non sa ancora dare risposte adeguate, il bambino non sa gestire e canalizzare l’aggressività, inoltre è ancora molto dipendente dalla madre il cui distacco o allontanamento può provocare ansia.
La dimensione del disegno
Nel valutare la dimensione del disegno dobbiamo prendere in considerazione il rapporto globale tra lo spazio occupato dalle figure e la misura del foglio, dalla proporzione degli elementi inseriti nel disegno ed eventualmente dagli elementi mancanti o assenti, è utile osservare se l’impressione che ricaviamo dal disegno è di equilibrio.
I bambini molto piccoli tendono a disegnare le persone o gli oggetti che sono per loro più importanti a livello emotivo di dimensioni maggiori, non tenendo in considerazione la realtà, così può accadere che un uomo rappresentante il padre sarà più grande di una casa o la mamma sarà più grande di un albero.
Il bambino valuta le persone secondo il significato che hanno per lui piuttosto che secondo la loro dimensione reale. Il genitore imponente può essere disegnato con mani grandi, quello assente può essere rappresentato di dimensioni piccole o addirittura non comparire nel disegno.
L’acquisizione delle misure avviene progressivamente con l’età, nelle femmine questo avviene intorno ai dodici anni, mentre nei maschi un po’ più tardi.
La dimensione del disegno, insieme ad altri elementi è utile per determinare il livello evolutivo e l’età mentale.
I 4 elementi
Il test del disegno dei 4 elementi è uno strumento utilizzato con bambini anche molto piccoli, che ancora non sanno scrivere, ma che già sono in grado di eseguire alcuni semplici disegni. Per eseguire tale test viene data indicazione al bambino di eseguire la “rappresentazione di 4 elementi che sono il sole, l’acqua, la casa ed un serpente.”
Per far ciò, senza influenzare l’esecuzione o condizionare la redazione del disegno, al bambino viene data solo l’indicazione di cosa deve disegnare senza interferire in alcun modo, ciò che conta è che esegua tutti gli elementi richiesti, se mancano uno di questi è buona cosa indagare sul perchè è stato omesso.
Ognuno di questi elementi ha un significato psicologico ben preciso.
Il sole
Il SOLE, principio maschile per eccellenza, collegato all’elemento FUOCO, nei disegni dei bambini rappresenta la figura paterna (la considerazione del padre può essere vista anche nel test relativo al disegno della famiglia).
Il sole è positivo, benefico ed equilibrato se collocato nella parte destra del foglio, a seconda della dimensione che occupa descrive la “misura” della figura paterna nella vita del bambino: se è eccessivamente grande può avere un richiamo un po’ opprimente, soprattutto se di un colore rosso aggressivo.
Se invece è troppo piccolo, quasi insignificante come elemento, dal colore pallido o senza raggi, evoca una carenza di disponibilità, di sicurezza, se non addirittura un’assenza.
Come ogni altro elemento, la rappresentazione del sole dipende anche da fattori emozionali momentanei: è bene quindi vedere un certo numero di disegni dello stesso bambino prima di immaginare un possibile rapporto conflittuale col padre.
L’acqua
L’ACQUA, elemento fluido e femminile collegato all’origine della vita, ci parla del rapporto che il bambino ha con la propria madre.
Se viene disegnata come una specie di oceano che invade tutto lo spazio richiama una madre iperprotettiva, se è una pioggia che cade (e che bagna cosa che crea disagio) simboleggia una madre ipercritica o troppo seria e severa, se è un laghetto azzurro e tranquillo evoca una madre disponibile e rassicurante.
Se l’acqua è disegnata vicino al sole e nella stessa parte del foglio la coppia genitoriale trasmette al bambino serenità e senso di unione, se i due elementi sono lontani il bambino percepisce un distacco o un disaccordo.
Cascate, fiumi scuri, mari agitati, presenza di rocce e sassi indicano legami conflittuali, tensioni e disarmonie, soprattutto se disegnati nella parte sinistra del foglio, la parte che rappresenta appunto la famiglia.
La casa
La CASA ha un importantissimo contenuto emotivo perché simboleggia la vita del bambino nel suo mondo familiare: nel test viene collegata all’elemento ARIA .
Fino ai 5 anni e mezzo circa è disegnata come un rettangolo tutto sviluppato in altezza, le finestre sono altri piccoli rettangoli più meno regolari, spesso con dei tratti incrociati che a quest’età hanno unicamente un valore di auto-protezione e di rassicurazione sul proprio spazio vitale.
Dopo i 7 anni la casa si allarga sulla facciata orizzontale, ma bisognerà aspettare i 9-10 anni per riconoscere l’idea della prospettiva, il rapporto delle proporzioni e tutti i dettagli che la “personalizzano”: spesso i bambini particolarmente immaginativi, o quelli che cercano un rifugio ideale, rappresentano la casa come un castello.
La cura con cui la casa è disegnata, la scelta di un colore più o meno vivace, la presenza di finestre aperte o chiuse, gli eventuali altri elementi aggiunti, servono a capire se il bambino si sente sufficientemente amato e protetto nell’ambiente in cui vive.
L’attenzione ai particolari e la capacità di riprodurli indicano un’intelligenza vivace, attenta, e un’ottima capacità grafomotoria.
Il serpente
Il SERPENTE è collegato all’elemento TERRA e simboleggia in questo test il bambino stesso, la sua curiosità, la vivacità della sua intelligenza, il suo bisogno di conoscere, di esplorare, di guardarsi attorno.
E’ importante soprattutto la sua collocazione: fin verso i 7 anni il bambino tende a disegnarlo a sinistra, perché il bisogno di protezione materna è molto sentito, non c’è ancora il desiderio di allontanarsi dalla madre e di uscire dall’infanzia per “avventurarsi” nel mondo.
Se è disegnato a destra , grande e colorato, il bambino è alla ricerca di spazio per appagare la sua curiosità: è vivace, talvolta irrequieto, ansioso di scoprire cose nuove.
Se è vicino all’acqua, o rivolto verso l’acqua, il legame con la mamma è molto forte: se è vicino al sole è il padre il personaggio più stimolante, percepito come un riferimento per la crescita e l’evoluzione, ma soprattutto per il suo senso di sicurezza.
Come far eseguire il test
In primo luogo senza fretta, mettendo a disposizione del bambino tutto il materiale che gli serve o che gli può tornare utile in modo che possa fare una scelta spontanea e variegata: fogli, colori, matite, pastelli, pennarelli, in modo che possa scegliere non solo tra diversi colori ma anche tra diversi strumenti per eseguire il disegno, che sarà lo strumento con cui si sente a più agio e che maggiormente lo rappresenta.
C’è da dire che le matite, richiedendo un maggiore sforzo e concentrazione per disegnare, sono gli strumenti migliori per fare dei test cognitivi rappresentativi, perchè la matita offre la possibilità di valutare la pressione, cosa che non avviene col pennarello.
A questo punto si da una semplice consegna del compito chiedendogli che disegni gli elementi richiesti senza alcuna limitazione di tempo o altra costrizione, assicurandosi che tutto avvenga piacevolmente, come se fosse un gioco senza alcuna forzatura.
Le figure degli elementi andranno realizzate nella sequenza che il bambino preferisce, in assoluta libertà.
Libertà anche di aggiungere altri elementi al disegno non richiesti, come spesso fanno i bambini intelligenti, curiosi e dotati: elementi che possono evocare il movimento (uccelli, aerei, automobili, battelli) per i tipi più attivi, elementi più statici per i bambini più passivi e “sognatori” .
E non dimenticando che, per il magnetico potere di attrazione esercitato dai pensieri (e dai giudizi!), qualunque sia la qualità del risultato dovrà sempre essere sostenuta da un commento positivo, garbato e incoraggiante.
Come tutti i test di personalità che si basano sul meccanismo della proiezione, il test dei quattro elementi è collegato soprattutto all’espressione dell’affettività, discorso estremamente delicato e complesso.
Al di là dei disegni in sè, occorre considerare la scelta e l’abbinamento dei colori, la pressione del tratto, la preferenza data agli strumenti, e, soprattutto, l’età del bambino, considerando che l’evoluzione del disegno, come della scrittura, segue determinate tappe, ma che ogni bambino è un caso a sé.
Sono davvero tanti e diversi i messaggi che i bambini lanciano al mondo che li circonda usando le loro matite colorate: un’analisi approfondita del disegno infantile è sempre da affidarsi ad un esperto che possa darne una congrua interpretazione.
Ma anche gli adulti più vicini al bambino possono, con po’ di attenzione e di sensibilità, chiedere al bambino il significato dei disegni che fa, in modo da avvicinarsi al suo lato interiore, ai suoi pensieri e magari cogliere un segnale di turbamento, di disagio, di paura, qualcosa di non espresso a parole che può trovare voce attraverso una raffigurazione inquietante.
Senza spaventarsi perché un campo di guerra devastato da tanto nero può essere semplicemente un modo di sfogo del bambino di una tensione interna, oppure qualcosa di diverso, in caso di dubbio è sempre meglio consultare un esperto.
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2 Comments
Mia figlia, 5 anni e 9 mesi mi ha rappresentata come un bicchiere d’acqua tutto a sinistra a metà del foglio….
Come posso interpretarlo?
La casa è centrale, il serpente a destra a terra e il sole in alto a destra.
Per poterlo analizzare con precisione dovrei vederlo, il che presuppone che lei mi invii il disegno oltre ad altri simili in modo che me li possa studiare e predisporre un preventivo.
Se è interessata alla valutazione mi contatti via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena