Il narcisismo patologico
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29/11/2023Il caos è un grande alleato del narcisista.
I narcisisti adottano una serie di condotte destinate all’esclusiva soddisfazione del loro desiderio di esaltazione personale. Il fattore comune a tali condotte è che seminano il caos. È infatti proprio nel disordine che i narcisisti riescono a essere qualcuno (quello che loro vogliono) e a tenere gli altri sotto controllo.
Il caos come stile
Uno degli elementi maggiormente distintivi del comportamento narcisistico è il caos. Nel momento in cui un narcisista entra nella vita di qualcuno, solitamente genera un’ondata di caos pari a quella che potrebbe provocare un terremoto.
Le vittime entrano in un vortice, una montagna russa, risucchiate in un tornado di emozioni contrastanti, destabilizzanti e pericolose. Tuttavia, è spesso proprio l’eccitazione associata all’imprevedibilità e agli alti livelli di adrenalina, a fare da collante nelle prime fasi della relazione con un narcisista.
Quello che appare come emozione intensa e caotica agli occhi della vittima, è in realtà un funzionamento stabile, metodico, premeditato e lucido nella mente del narcisista. Il narcisista è un programmatore seriale, è sempre costantemente vigile rispetto al livello di rifornimento ricevuto e si muove sempre nell’ottica di regolarne le entrate in maniera efficace e soddisfacente.
Non c’è alcuna casualità nello stile relazionale del narcisista, nessuna eccezione, nessuna imprevedibilità. Anche quando può sembrare che improvvisamente passi dall’essere il principe azzurro all’essere un demonio, anche in quello c’è calcolo e premeditazione.
Quella variazione improvvisa è stata in realtà sapientemente e lucidamente messa in atto al fine di ripristinare il proprio potere, controllo e supremazia sulla vittima e, conseguentemente, l’apporto di rifornimento.
Caos e controllo
Ogni parola, ogni gesto, ogni messaggio, ogni ora di silenzio, così come ogni scenografica dichiarazione d’amore, viene valutata e messa in atto dal narcisista per misurarne l’efficacia rispetto all’ottenimento di carburante.
Il narcisista pianifica ed assiste agli effetti delle proprie strategie così come un bambino assiste ad uno spettacolo di fuochi d’artificio, assaporando l’ebrezza del proprio potere sulla vittima e traendo dalle reazioni di quest’ultima un vertiginoso ed inebriante senso di grandiosità.
Quindi, se è pur vero che lo stile relazionale del narcisista è profondamente improntato sul caos, va sempre tenuto presente che quel caos non è emozione spontanea, ma manipolazione premeditata. Il caos, il terremoto, l’intensa passione, non hanno nulla a che fare con la sensazione di amore travolgente che percepisce la vittima.
Quel caos è unicamente l’inferno, il suo lato oscuro che il narcisista si porta dentro e che tenta di eludere sbranando le proprie vittime. È proprio nel disordine che i narcisisti riescono a essere qualcuno e a tenere gli altri sotto controllo.
Il caos come arma
Il caos è uno dei grandi alleati dei narcisisti. Senza questo stato di disordine generalizzato, un narcisista non può, coscientemente o meno, agire come più gli pare. Con l’ordine, questi non può proliferare né comportarsi com’è abituato a fare.
Ricordiamo che il narcisismo è un’esaltazione eccessiva dell’Io. Non si tratta di un eccessivo amor proprio, quanto più di un sovradimensionamento delle proprie aspettative nei confronti dell’Io. Una fantasia di grandiosità nei confronti di sé stessi, nonché un desiderio di distinguersi sugli altri.
Un po’ di narcisismo non è negativo, anzi. Aiuta l’individuo a consolidarsi e ad affermarsi davanti al mondo. Eppure, quando questo amor proprio diventa eccessivo può dar vita al pericoloso narcisismo patologico. Nei casi più estremi il narcisista perde la capacità di dare un reale valore agli altri, che diventano solo strumenti utili all’auto-esaltazione.
I narcisisti patologici adottano una serie di condotte destinate all’esclusiva soddisfazione del loro desiderio di esaltazione personale. Il fattore comune a tali condotte è che seminano il caos nella mente degli altri. È infatti proprio nel disordine che i narcisisti riescono a essere qualcuno e a tenere gli altri sotto controllo.
Il caos è il simbolo dell’identità dei capi che danno sempre ordini e contrordini. Quelli che, invece di facilitare la vita degli altri, la complicano. Che non comunicano le cose chiaramente lasciando adito a confusioni delle quali poi si avvantaggeranno nel momento opportuno per creare discredito e confusione. E se commettono degli errori, troveranno i margini per dare le colpe a qualcun altro.
I narcisisti cercano di stimolare il caos anche in situazioni quotidiane o familiari. Parliamo di amici, familiari o partner che prima dicono una cosa e poi ne fanno un’altra, senza un motivo apparente, senza giustificazione e senza prendersi delle responsabilità.
Dicono che ci aiuteranno, ma quando abbiamo bisogno di loro non lo fanno. Ci promettono di presentarsi a una tal ora, ma si presentano a un’altra. Giocano con le nostre aspettative alterando il nostro equilibrio. In definitiva, seminano il caos in modo da potersi assicurare un margine di controllo sugli altri.
I narcisisti e i drammi
Nel caso dei narcisisti patologici, il caos è spesso accompagnato dai drammi. Il partner accompagna il suo disordine con veri e propri spettacoli di indignazione e preoccupazione. Si mostra colpito e istericamente sorpreso da tutto ciò che succede. Come se non fosse proprio lui il responsabile dei risultati incerti.
Durante i loro momenti di inaffidabilità, i narcisisti difficilmente si scuseranno. Al contrario, insceneranno un dramma, facendosi passare per vittime cercando di convincervi che è così.
Il loro obiettivo è creare situazioni che permettano loro di sentirsi come se fossero a capo del mondo. Puntano a collocarsi al centro di tutto, senza però assumersi mai nessuna responsabilità. Anzi, si costituiscono vittime e danno vita a veri e propri spettacoli drammatici.
In un modo o nell’altro, i narcisisti usano il caos per incrinare psicologicamente chi li circonda. Creano situazioni, il più delle volte in modo inconsapevole, in cui gli altri possano riempirsi di ansia, giusto per farli ammattire un poco. Se ci riescono, ottengono ciò che in fondo vogliono davvero: essere determinanti nella vita degli altri, anche se in modo negativo e attraverso inganni.
Ad ogni modo, in queste realtà psicologiche ci sono sempre due facce della stessa medaglia. Da una parte, vi è il narcisista intento a generare caos e manipolare gli altri. Dall’altra, lo stesso narcisista diventa vittima delle sue patologie. I narcisisti sono propensi a sentirsi disincantati dalla vita e annoiati dalla realtà. In una parola, sono più inclini alla depressione.
Questo a causa della non autenticità delle loro azioni. Sono, per così dire, intrappolati dentro sé stessi. Non riescono a stabilire vincoli profondi e costruttivi con gli altri e proprio da quest’ultimi dipendono enormemente, infatti hanno una loro dipendenza affettiva particolare.
Se riescono a manipolare gli altri soddisfano la loro sete di egocentrismo interiore. Se invece non ci riescono, manifestano sentimenti di inferiorità, mancanza di interesse nella vita e frustrazione.
Questa subdola creazione di caos narcisistico è un comportamento passivo-aggressivo e manipolatore, che gradualmente diventa giornaliero. Lo scopo di questo comportamento è far reagire e provocare le sue vittime per condizionarle a seguire le sue dinamiche patologiche.
Il caos narcisistico potrebbe includere azioni come: scatenare un litigio senza motivo, salutarti con un bacio e poi sparire per giorni, o accusarti delle cose che sta facendo lui scaricando sulla vittima la sua responsabilità.
Creare caos passivo-aggressivo è un ottimo metodo per narcisisti e sociopatici per abbassare le aspettative dell’altro sulla relazione finché questi non sono disposti ad accettare solo le briciole.
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