La strategia del caos
25/11/2023Tecniche di contromanipolazione
02/12/2023Sono 5 le strategie tipiche della manipolazione del narcisista.
Il narcisista è una persona che soffre di una condizione psicologica che, purtroppo per lui e per le persone che gli stanno vicino, lo porta ad avere degli atteggiamenti e dei comportamenti di tipo manipolatorio; conoscere le sue tecniche di manipolazione aiuta a capire chi ci troviamo di fronte.
Caos e manipolazione
I narcisisti maligni si avvalgono della strategia del caos e della manipolazione per mantenere i loro interlocutori o partner in uno stato di passiva sudditanza e per confonderli celando le loro vere intenzioni.
In particolare, un narcisista tende a focalizzarsi sugli errori della sua vittima (potenziali e non) per farla sentire in colpa anche di fronte a suoi palesi comportamenti errati (spostamento dell’attenzione).
Se una persona si comporta male con noi la prima reazione che abbiamo è quella di farglielo notare oppure di mettere dei confini, ma è proprio in questo momento che il narcisista, distorcendo la realtà, cerca di convincere le sue vittime che i confini dichiarati o le mancanze di rispetto lamentate sono invece limiti alla sua espressività o libertà di azione, facendo sentire il partner in colpa per aver solo pensato di difendere i suoi confini.
Chi soffre di disturbo narcisistico di personalità non lascia niente al caso, ma anzi è tutto un gioco di manipolazione, agisce sempre secondo degli schemi ben precisi che fanno parte delle sue modalità comportamentali abitudinarie e che tendono a ripresentarsi con regolarità.
Questo è il motivo per cui ad oggi possiamo tutti, con l’informazione, riconoscere una manipolazione all’interno della relazione nella quale ci sia un partner narcisista.
Le 5 strategie
Sono cinque i comportamenti provocatori, manipolatori e passivo-aggressivi che un narcisista mette in atto con l’intenzione di manipolare i poveri malcapitati che si trovano sul suo cammino attraverso la strategia del caos. Vediamo quali sono.
Gancio o trigger
Il gancio o trigger (all’inglese) è una tecnica di manipolazione che serve per istigare una reazione emotiva: narcisisti e psicopatici sono soliti utilizzare dei ganci, delle scuse, dei pretesti per “litigare”. Questi ganci sono argomenti non-sense, senza senso, incoerenti, allusivi a cose passate magari del tutto inventate, battute sarcastiche prive di reale contestualizzazione.
Se un narcisista non può padroneggiare la conversazione, perché magari è stato scoperto o si è reso conto di aver torto, cercherà di portare l’interlocutore fuori strada o dove vuole lui. L’intento della provocazione e della manipolazione del non-sense è il conflitto, il litigio, ma soprattutto quello di far perdere le staffe, passando così lui per la vittima, per questo cercheranno di toccare i vostri punti deboli e di farvi “scattare”.
Ciò permette loro di sfogarsi, di ottenere la vostra attenzione e di approvvigionarsi come vampiri dalle vene del vostro collo mentre cercate di urlagli contro che si sbagliano, che il discorso è folle, che ciò che dicono non corrisponde a verità.
E se non reagite con la rabbia, perché non volete passare per stupide e perché avete ragione, ma insistite nel puntualizzare, gli date comunque attenzione che per loro è lo stesso. Sono sereni poiché hanno potere su di voi: il potere di farvi uscire di testa.
Il paradosso è che il focus non sarà puntato sul loro comportamento, ma sulla vostra assurda reazione. Purtroppo, il vero intento del narcisista è attrarre l’attenzione e manifestare la sua superiorità psicologica attraverso la manipolazione, ma soprattutto sfiancarti, cosicché tu possa essere più controllabile, mantenerti mansueta accondiscendendo a tutte le sue volontà o capricci.
L’unica modo per salvarsi da questa tecnica di manipolazione è utilizzare lo stop immediato della discussione, ritirarsi dalla conversazione non appena ci si rende conto che più che un confronto normale quello sembra un campo minato, anche se per farlo dovrai inventare rinunciare a dimostrare la vostra ragione.
Sabotaggio di festività
Il sabotaggio di festività, di ricorrenze, di vacanze e di qualsiasi occasione di gioia o condivisione, dove non sono loro ad essere protagonisti o si entra in contatto intimo, è una tecnica di manipolazione: i narcisisti hanno dei crolli o degli abbassamenti del tono dell’umore proprio in prossimità delle festività dove gli altri sono felici (Natale, Pasqua, compleanni) o quando avete avuto una promozione al lavoro ed è il vostro momento di festeggiare.
Non riescono a tollerare la gioia altrui, soprattutto se non sono loro ad essere al centro dell’attenzione, in particolare non tollerano l’intimità, l’aumento del contatto giornaliero, degli abbracci e dei baci che ci si scambia in quelle occasioni (ad esempio durante una vacanza estiva o le festività natalizie).
Per questo cercano di sabotare queste occasioni di festa e di incontro al fine di litigare prima che avvengano, esserne esclusi o semplicemente rovinare questo evento affinché si parli di lui del suo comportamento e non certo di voi, della vostra promozione o del vostro momento di gloria.
Purtroppo, l’unico modo per salvarsi da questo tipo di trattamento è non condividere le festività o i compleanni coi narcisisti o, se non potete, partire prevenuti attuando delle strategie di contromanipolazione.
Istigazione alla competizione
Con la strategia dell’istigazione alla competizione i narcisisti vi inducono a confrontarvi con gli altri e entrare in competizione con loro, anche se voi non volete; i narcisisti utilizzano la triangolazione per farvi ingelosire, per sollecitare le vostre insicurezze e tenervi sempre “sulle spine”.
Con questo tipo di manipolazione non maturerete mai una sicurezza e una stabilità nel rapporto, sarete perennemente in panchina con la strategia del benching, sarete ridotti a degli schiavi, drogati della loro attenzione e alla ricerca di continue conferme.
Nel frattempo, loro si godono lo spettacolo di due persone che competono per lui. In generale i narcisisti sono attratti da persone di successo, che sono contese da molti pretendenti, che e loro immaginano di surclassare sfoggiando poi il loro trofeo, la vittoria su di voi, con tutti i loro amici o amiche.
Deprivazione del sonno
La deprivazione del sonno è una tecnica di tortura militare da sempre utilizzata per manipolare una vittima e costringerla a confessare o a piegarsi alla volontà del suo aggressore.
I narcisisti deprivano le loro vittime del sonno in vari modi: litigando prima di andare a letto, costringendovi ad affrontare interminabili discussioni la sera prima di una levataccia, prima di andare al lavoro, senza alcun rispetto per i vostri impegni e con il volontario intento di torturarvi, perché solo in quel caso sentono di esistere o, meglio, sentono che contano per voi.
La privazione del sonno mina il sistema immunitario ed è un attacco diretto al corpo, alle sue difese e quindi alla capacità di reagire ella capacità di gioie della vita o degli eventi positivi.
Se vi lamentate che siete stanche, vi incolperanno di essere vecchie o noiose o semplicemente noncuranti del loro malessere.
Il trattamento del silenzio
Lo stonewalling, o trattamento del silenzio, è una tecnica di manipolazione subdola che i narcisisti patologici usano per esimersi dalle loro responsabilità emotive verso il partner e farlo sentire una nullità.
Si tratta di una strategia manipolatoria ostativa ed invalidante che mira a far sentire l’interlocutore insignificante e indegno di attenzione. Se ad esempio volete portare l’attenzione del partner su un argomento importante per voi, lui proseguirà a fare quello che stava facendo, non degnandovi di uno sguardo oppure sminuirà l’argomento, la vostra reazione ad esso o semplicemente dribblerà la questione riportando il focus su sé stesso.
Questo comportamento è il segno di un palese rifiuto di affrontare questioni delicate e importanti per voi, o per evitare di darti il dovuto supporto emotivo. È un atto maligno ed invalidante che tende alla lunga ad annullare emotivamente la vittima.
Questo comportamento se ripetitivo, può essere considerato una grave forma di abuso psicologico, perché questa manipolazione è messa in atto con l’intento (doloso o colposo) di far sentire qualcuno invisibile.
Se lo stonewalling non funziona, cioè vi ostinate ad avere una vostra vitalità al di fuori del narcisista, o a mantenere un livello minimo di autostima, allora partirà certamente col silenzio punitivo, una tecnica punitiva usata molto spesso dal narcisista.
Il silenzio punitivo è una forma di negazione completa della vostra esistenza attuata anche in vostra presenza.
Il silenzio punitivo e lo Stonewalling trascinano la vittima in una spirale di dubbi cronici sul proprio valore e in uno stato di ansia perenne, che determina alla lunga un corto circuito cerebrale simile ad uno shock fisico attivando nel cervello, le stesse aree connesse al dolore fisico.
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